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La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
....il che getta lunghe ombre sull'affidabilità nel tempo delle plug-in....
A parziale difesa.

Il 0-100% che vedi in auto corrisponde ad un accumulo compreso tra 20-80% nella batteria proprio per ovviare a quel problema. In sostanza la batteria non sarà (o non dovrebbe) mai essere del tutto scarica e mai del tutto carica il che apre altre finestre sui tempi e modalità di ricarica che riguarda non l'intera batteria ma solo la parte intorno al 60% di capacità

Non so se le ultime abbiano ampliato quella forbice.
 
Che anche indicando l'1% di batteria non scaricano mai del tutto la batteria (infatti viaggiano in full hybrid). Come non vanno mai a scarica completa le full hybrid.
E ci mancherebbe altro... però non cambia di una virgola il senso del discorso, le PHEV hanno un range di carica-scarica molto più elevato rispetto alle altre tecnologie di elettrificazione, e questo incide sul numero di cicli complessivi che, come ben sai, sono calcolati sulla capacità nominale. In altre parole, due cicli 25-75 corrispondono a un ciclo 0-100 dove lo zero è la tensione minima prevista dal costruttore. In ulteriori parole, le batterie delle PHEV dureranno verosimilmente poco più delle metà rispetto a quelle delle BEV.
 
E ci mancherebbe altro... però non cambia di una virgola il senso del discorso, le PHEV hanno un range di carica-scarica molto più elevato rispetto alle altre tecnologie di elettrificazione, e questo incide sul numero di cicli complessivi che, come ben sai, sono calcolati sulla capacità nominale. In altre parole, due cicli 25-75 corrispondono a un ciclo 0-100 dove lo zero è la tensione minima prevista dal costruttore. In ulteriori parole, le batterie delle PHEV dureranno verosimilmente poco più delle metà rispetto a quelle delle BEV.
Quindi non c'azzecca nulla col tuo post iniziale che ri-cito, dato che non c'entra col caricare al 100 e scaricare allo zero, ma con il maggior numero di cicli di ricarica , dato che la batteria di una PHEV è verosimilmente 1\5 di una batteria di una BEV.
Ma se non sono andate a ramengo le batterie delle FHEV che sono a sua volta molto più piccole di quelle delle PHEV, non penso che ciò accada sulle PHEV.
In realtà, se fatto occasionalmente, non rappresenta il benché minimo problema nemmeno arrivare a 0% o caricare al 100% e non usarla subito.

Queste due cose diventano potenziale fonte di degrado batteria solo se reiterate nel tempo..... il che getta lunghe ombre sull'affidabilità nel tempo delle plug-in....
 
Comunque credo che per le Phev ormai si abbia un discreto storico , la Prius è da più di 10 anni che è in produzione in versione plug in , in tutto il mondo, come altre vetture, se ci fossero evidenti problemi con le batterie per i cicli che deve sostenere credo che ci sarebbero dei ritorni
 
Comunque credo che per le Phev ormai si abbia un discreto storico , la Prius è da più di 10 anni che è in produzione in versione plug in , in tutto il mondo, come altre vetture, se ci fossero evidenti problemi con le batterie per i cicli che deve sostenere credo che ci sarebbero dei ritorni
Sono a oltre 90000 km, l'autonomia della mia nonostante le ricariche casalinghe siano sempre fino al 100% (VW non ha implementato la possibilità di bloccarle all'80% sulle PHEV), l'autonomia è di fatto come all'acquisto.
Ieri 64 km di extraurbano con una media indicata di 13 KWh\100 km.
 
infilare un litro in piu', non cambia la vita a nessuno. e' solo uno sbattimento inutile, a meno che uno non punti a fare il record di percorrenza prima di rimanere a secco.

Mi serve l'interpretazione autentica di @AKA_Zinzanbr :)

La mia interpretazione non si limita al fatto che uno stia li a spillare il carburante finché non è all'orlo ma al fatto che uno semplicemente stia li a
rifornire fino all'orlo pur sapendo di non aver bisogno di fare viaggi lunghi.
Più in generale mi pare che la domanda sia: perché fai il pieno anche se non hai da viaggiare?
 
Per esempio fare uno/due rifornimenti al mese per i "tuoi" usi.

Sfruttare un prezzo conveniente in quel momento ....

Quoto bauscia.
A meno che uno non debba attraversare l'outback australiano se hai una vettura con un serbatoio capiente e consumi buoni ficcarci 61 litri invece di 60 e passare quindi da 1000 a 1020 km di autonomia penso che non porti praticamente alcun vantaggio,solo potenziali rischi.
Anche se trovi un prezzo vantaggioso tipo 20 centesimi in meno al litro sempre che se metti 1 litro in più hai risparmiato 20 centesimi,imho non ne vale la pena si tratta di cattive abitudini retaggio del passato.
Sarebbe come se un elettronauta pretendesse di caricare le sue batterie fino al 102%...
 
Quoto bauscia.
A meno che uno non debba attraversare l'outback australiano se hai una vettura con un serbatoio capiente e consumi buoni ficcarci 61 litri invece di 60 e passare quindi da 1000 a 1020 km di autonomia penso che non porti praticamente alcun vantaggio,solo potenziali rischi.
Anche se trovi un prezzo vantaggioso tipo 20 centesimi in meno al litro sempre che se metti 1 litro in più hai risparmiato 20 centesimi,imho non ne vale la pena si tratta di cattive abitudini retaggio del passato.
Sarebbe come se un elettronauta pretendesse di caricare le sue batterie fino al 102%...
Se è per quel litro concordo ... ma da come hai scritto mi pareva avesse un altro significato.
Chiarito il punto siamo tutti e tre concordi.
 
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