<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1635 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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In condominio ci ho messo 15 anni per la telecamera del videocitofono... figurati il fv, la renitenza è peggio del proverbiale eroico equide militare alpino...
Immagino, ma io facevo considerazioni più ampie. Mi rendo perfettamente conto delle problematiche dei condomini, pur non abitandovi.
Tuttavia sostengo, penso fondatamente, che il problema della quantità di energia da produrre per alimentare ipoteticamente un parco auto totalmente elettrico, sia tutto sommato superabile.
 
Te la faccio più semplice.
1.500 euro investiti nel FV, non m'importa dove e da chi (Stato, Regioni, Province, Comuni, villaggi, ENI, ENEL, ESCO, CER, aziende private, semplici cittadini), producono energia sufficiente ad alimentare un'auto elettrica per 20-30 anni.
Mi sono spiegato meglio?
Te la faccio più semplice ancora: la stessa energia destinata ad attività produttive o consumo diretto sarebbe molto più "decarbonizzante" di quella impiegata per caricare batterie.....
 
Per zone isolate non intendo chi sta in montagna, in molte zone d'Italia basta poco per poter essere annoverati tra gli isolati, se non si dispone di un mezzo di trasporto personale

Ci sono paesi anche di decine di migliaia di abitanti senza uno straccio di servizi pubblici, con il pronto soccorso più vicino a decine e decine di Km

Negli stessi paesi, che sono parecchi e sparsi dal nord al sud, muoversi su tratti medio lunghi può, inoltre essere, molto difficoltoso

Non parlavo di ne di poche auto ne di poche persone

Sulle condizioni del servizio ambulanze e sui medici concordo ma, non so da dove scrivi, ma dalle mie parti in Calabria non vedo un medico sulle ambulanze da molti anni

Ad inizio anno, una storia purtroppo tra tante, a San Giovanni in Fiore (uno dei posti "isolati" di cui ti parlavo dove vivono 18.500 persone), è morto un quarantottenne perchè l'ambulanza ha messo 3 ore per arrivare ...





Nel mio intervento di prima, ho evocato l'automoderazione, ci si può esprimere anche con modi diversi :emoji_thumbsup:
Se, come dici, ci sono paesi a "decine e decine" di chilometri da un pronto soccorso, converrai che il problema di salvare una vita non può essere demandato all'automobile.
Una vera emergenza richiede intervento pressoché immediato, quindi prendere un paziente in stato di incoscienza o infartuato, portarlo all'auto, correre per strade magari tortuose, senza alcun presidio medico.
Davvero, pur di attaccare l'auto elettrica le studiate in tutti i modi.
P.S.: anche una vettura elettrica in carica è utilizzabile per alcuni chilometri, probabilmente sufficienti nel 100% dei casi.
 
Mi pare scriva da Milano e la sua dimensione di vita gli rende complicato capire le altre.
Non è un problema basta non intenda imporre la sua visione a tutti come sovente fa.
Non abito in città, l'ho scritto ma non leggete.
E non impongo nulla a nessuno.
Siete voi a voler imporre il ritorno al passato.
La legislazione ha previsto un abbandono progressivo dei carburanti tradizionali.
Io sono assolutamente d'accordo.
Semmai, chi vuole saperne più di chi legifera siete voi.
 
La tua posizione è chiara ma mi sembra più ideologica che pratica.
Che le auto elettriche siano il futuro magari è vero lo saranno,che siano il presente scusa ma è una sciocchezza.
Anche nel mercato più florido sono il presente solo per una parte della popolazione che tra l'altro non ha scelta.
Negli altri mercati del mondo sono una minoranza molto piccola.
Aumenteranno sicuramente ma da qui a poter essere definite il presente della mobilità imho ci vorranno molto più di 10 anni.
Sul fatto che certi obiettivi debbano essere perseguiti senza tenere minimamente in considerazione le conseguenze economiche e sociali per gli altri...beh si potrebbero dire tante cose.
Ma forse è meglio mordersi la lingua.
Ok, allora dato che io scrivo sciocchezze, dimmi quale sistema di trazione è oggi pronto uso, al di fuori dei motori termici, che saranno fuori causa nel 2035 (come vendita)?
 
Non sapevo fossimo così tanti, beh, ogni 15-20 condomini, ci sono almeno 200mq di tetto, volendolo sfruttare, più eventuali tettoie, pensiline e giardinetti inutilizzati. Diciamo che almeno 10mq a condomino ci sarebbero. Resta solo la volontà di farlo.
Nei condomini, ovvero condomini minimi, sono comprese le villette a schiera e le bifamiliari.
E di tetti a disposizione per il FV ne hanno a sufficienza.
Esiste poi il geotermico e pure l'eolico.
Insomma, se già oggi siamo almeno a metà produzione di energia rinnovabile, possiamo solo migliorare.
Comprendo di più chi non vuole l'auto elettrica per scelta di parte, non per arrampicate sui vetri.
Chi mi dice che ama il rumore del motore e la puzza di benzina posso anche comprenderlo, anche non condividendo.
 
Se, come dici, ci sono paesi a "decine e decine" di chilometri da un pronto soccorso, converrai che il problema di salvare una vita non può essere demandato all'automobile.
Una vera emergenza richiede intervento pressoché immediato, quindi prendere un paziente in stato di incoscienza o infartuato, portarlo all'auto, correre per strade magari tortuose, senza alcun presidio medico.
Davvero, pur di attaccare l'auto elettrica le studiate in tutti i modi.
P.S.: anche una vettura elettrica in carica è utilizzabile per alcuni chilometri, probabilmente sufficienti nel 100% dei casi.

Ragionare a compartimenti stagni non porta a niente

Togliere le termiche a determinate fasce di territorio e popolazioni significa "relegarle" ai margini della società

Poi ci vogliono le ambulanze, gli ospedali, i medici di base, i centri diagnostici, ... una cosa non esclude un altra

Dire che una elettrica va bene per tutti è un ragionamento riduttivo ed improduttivo
 
Dire che una elettrica va bene per tutti è un ragionamento riduttivo ed improduttivo
Imporre l'elettrica o "spingere" sull'elettrica come stanno facendo impropriamente alcuni vendtori/concessionari/marchi (la pressione è sempre dall'alto) non vuole dire diffondere la cultura elettrica ma affossare il mercato elettrico....

Perchè? Semplicissimo perchè un prodotto inappropriato venduto come "ideale" porta come conseguenza ad un rigetto della tecnologia....palese sta cosa qui ma non ci arrivano come non capisco come si possa dire ad un concessionario di vendere tot elettriche in percentuale. Assurdo....
 
Dire che una elettrica va bene per tutti è un ragionamento riduttivo ed improduttivo
Non a tutti, ma a una buona fetta degli automobilisti senz'altro. Fosse anche con qualche "sacrificio".

EDIT. Non conosco zone a oltre 100 km. dalla civiltà. Chi abita in zone isolate poi credo che di spazio per un impiantino ne abbia...
 
Ragionare a compartimenti stagni non porta a niente

Togliere le termiche a determinate fasce di territorio e popolazioni significa "relegarle" ai margini della società

Poi ci vogliono le ambulanze, gli ospedali, i medici di base, i centri diagnostici, ... una cosa non esclude un altra

Dire che una elettrica va bene per tutti è un ragionamento riduttivo ed improduttivo
Ora, dato che pur sempre si tratta di chiacchiere (siam pure a Carnevale :emoji_boy: ), proviamo a "chiacchierare" serenamente.
Non si possono ricaricare le auto elettriche nei grossi centri urbani, perchè si parcheggia in strada.
Non si possono avere le auto elettriche nei paesi "isolati", perchè non si arriva al pronto soccorso in tempo se l'auto non è a gasolio.
Ti sembra che siano discorsi con un filo logico? a me ricordano i partiti del NO.
 
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