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E a Mirafiori si torna in ufficio

Vediamo come va (non lavoro in Stellantis), io ho cambiato azienda a parità di stipendio per il risparmio di 300/400 € mese dato dai minori spostamenti.

Se mi riducessero il telelavoro sarebbe una bella variazione delle condizioni pattuite all'assunzione.

Di certo mi rifiuterei di fare le tipiche 2 ore di straordinario non pagato quotidiano, che si unirebbero alle 3 ore quotidiane di viaggio casa/lavoro.
 
Era ora, alzarsi dal divano per tornare in contatto con la realtà!
Beh, si può sempre compensare con la macchinetta del caffè...
...in verità io non ho mai fatto smart working, a casa mi studio le cose che non riesco a studiare al lavoro, la sera, e nei weekend preparavo i report delle consulenze fatte fuori orario o il sabato. Lavoro bene solo se non ho le donne in giro per casa, altrimenti, come sucesso, faccio i bagagli e vado, fuori timbratura, in studio anche la domenica.
 
questo è un altro discorso che ormai si è riempito di vuota appartenenza, quindi diventa anche inutile parlarne perchè o si deve dire che è bianco o si deve dire che è nero, a me la cosa che fa sorridere è che spesso ne discutono chi non ne ha l'esigenza, un poco come quelli che parlano negativamente dei lettori ebook ma l'ultimo libro che hanno letto è stato nel '83 .
 
Onestamente, chi dovrebbe tornare in contatto con la realtà è l'azionista, non questi poveri cristi che non sanno che futuro avranno e quanto tempo potranno ancora lavorare lì....
Parlavo ieri con un amico che lavora nell'indotto di una piccola azienda. Ha 33 anni di azienda, è sempre stato graziato dalla cassa integrazione, perché jolly sulla produzione, considerato insostituibile, adesso toccherà pure a lui... presagio di una chiusura? Ovviamente è preoccupato: ha famiglia, due figli adolescenti, moglie insegnante, qualche risparmio, ma senza lo stipendio principale? A 55 anni? Il futuro fa paura.
 
Onestamente, chi dovrebbe tornare in contatto con la realtà è l'azionista, non questi poveri cristi che non sanno che futuro avranno e quanto tempo potranno ancora lavorare lì....
Non mi è chiaro il paragone, perdonami. L'azionista fa i suoi interessi, che sono la massimizzazione del proprio profitto relativo all'investimento che ha fatto.

Il ritorno alla realtà è riferito a tutto uno stuolo di lavoratori, di ogni livello e inquadramento, che (come parecchie aziende hanno riscontrato) lavorano molto meglio e in maniera più produttiva se coinvolti in relazioni umane, dove anche la componente di "soft-skill" (relazionale) gioca un ruolo spesso determinante.

Anche solo uscire di casa per andare al lavoro, confrontarsi coi colleghi o coi compagni di viaggio sui mezzi pubblici o al bar eccetera, significa aprire la mente sulla realtà quotidiana. Accorgersi magari che il mondo non è idealizzato come nelle riunioni su Teams, che magari togliere sedici parcheggi per farci otto stalli di ricarica è una trovata demenziale ecc. ecc.

E non si tratta di una mia impressione / opinione, ma di considerazioni che le imprese stanno sempre più facendo, anche perché magari durante l'orario di lavoro può essere necessario spostare una risorsa temporaneamente in altro incarico... Insomma, lavorare.
 
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