<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1560 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Qui da me, ma anche in altre parti d'italiano, sono osteggiate da frange deviate di "pseudoambientalisti" (non saprei come definirli), che osteggiano tutto; fotovoltaico, eolico, idroelettrico, biomassa, ... non gli va bene nulla ...
Guarda, lungi da me essere contro l'innovazione ma se l'innovazione passa dalla devastazione ambientale e paesaggistica meglio il calesse e mi riferisco in particolar modo ai parchi eolici e fotovoltaici.
Se vuoi averne una idea basta che ti fai dei giri tra Maremma e colline pisane per averne contezza. Impattano ancora da 50-60 km di distanza.
I parchi fotovoltaici diverranno degli specchi enormi con impatti paesaggistici incredibili se visti dalle colline che sono uno dei patrimoni italiani di maggior pregio.
Già si criticano, giustamente, le zone industriali che viste dall'alto fanno veramente pettare, aggiungiamoci poi le distese di pannelli e i conti saranno presto fatti: lo scempio più assoluto.

Si potrebbero scegliere zone più idonee ma siccome l'iniziativa è in mano ai privati quelli intervengono dove gli conviene e in nome del green trovano strade spalancate.
 
Mi sembra un provvedimento di elevato buonsenso.
Se sia di buon senso non lo so ma che rinuncino agli introiti dei carburanti è impensabile perciò un modo lo troveranno.

Non possono tassare, se non marginalmente il kw delle ricariche alle colonnine dedicate perché altrimenti diverrebbe difficile discriminare il kw nel proprio nel contatore tra quelli usati per ricarica e quelli usati per scaldarsi l'acqua o cucinare.

L'elettrico è piaciuto a tanti quando lo hanno sovvenzionato e quando lo hanno reso vantaggioso per l'assenza di tante gabelle e vantaggi vari tra stalli e ricariche gratuite ... poi con la diffusione questi vantaggi vanno via diminuendo o scomparendo e allora iniziano a sentirsi le lamentele anche di chi prima era elettroentusiasta ... chissà che pensavano.
 
Guarda, lungi da me essere contro l'innovazione ma se l'innovazione passa dalla devastazione ambientale e paesaggistica meglio il calesse e mi riferisco in particolar modo ai parchi eolici e fotovoltaici.
Se vuoi averne una idea basta che ti fai dei giri tra Maremma e colline pisane per averne contezza. Impattano ancora da 50-60 km di distanza.
I parchi fotovoltaici diverranno degli specchi enormi con impatti paesaggistici incredibili se visti dalle colline che sono uno dei patrimoni italiani di maggior pregio.
Già si criticano, giustamente, le zone industriali che viste dall'alto fanno veramente pettare, aggiungiamoci poi le distese di pannelli e i conti saranno presto fatti: lo scempio più assoluto.

Si potrebbero scegliere zone più idonee ma siccome l'iniziativa è in mano ai privati quelli intervengono dove gli conviene e in nome del green trovano strade spalancate.

Sui parchi fotovoltaici mi trovi al limite anche d'accordo, anche se li vedo bene in determinati casi

Tieni però presente che tranne casistiche limitate (cave o discariche dismesse e poco altro) non sono più ammessi

I grossi impianti sono oggi gli agrivoltaici che, ovviamente, se progettati e realizzati bene, ben integrano produzione agricola ed elettrica. Inoltre danno alle aziende agricole un reddito supplementare che le aiuta a restare in piedi

Sul fatto di trovare le porte spalancate, ne potrei raccontare, ma evito essendo parte in causa

Non per niente ho usato il termine pseudo ambientalisti ...
 
Suggerirei le zone tra novarese e vercellese dove non c'è nulla da rovinare perchè ci sono solo risaie.
Guarda non voglio indicare un luogo, credo che queste scelte strategiche dovrebbero essere in mano alla parte pubblica e organizzarle nell'interesse di tutti.
Invece sinora si è fatta la frammentazione con un solo obbiettivo ovvero raggiungere le potenze richieste per il resto il come e dove è stato lasciato in mano all'iniziativa dei privati che sono andati a contrattare con le amministrazioni locali che pur di vantarsi di essere un passo avanti nel green hanno acconsentito a deturpare o aggravare il deturpamento del proprio ambito .. si perché certi interventi non riguardano il confine fisico di una amministrazione ma in certi casi ricadono anche sui territori circostanti.
 
Imho auto elettrica o meno il problema da risolvere è che la mobilità privata sta diventando sempre più non alla portata di tutti.
E di solito c'è chi dice meglio,non è un diritto acquisito,così ci saranno meno auto etc etc.
Però chi lo dice ha almemo un'auto se non due o tre quindi non considera minimamente i sacrifici che dovrà fare chi sarà costretto a rinunciare all'auto.
Altra obiezione miope imho è che nessuno vieta di usare l'auto che si ha al momento ma se l'obiettivo è il bene dell'ambiente costringere parte della popolazione a tirare avanti con vetture sempre più vecchie imho non è un gran risultato.
Il ricambio del parco auto circolante deve continuare quindi ci devono essere anche vetture economiche che magari non tutti si possono permettere da nuove ma almeno da usate recenti.
Se non sarà così,e purtroppo a prescindere dall'auto elettrica mi sembra che andiamo verso un futuro fatto di prezzi sempre più alti e segmenti economici che vengono sacrificati perchè poco remunerativi,sarà un enorme passo indietro sia dal punto di vista economico (perchè comunque chi vende ripara rifornisce etc le auto ci campa) che sociale.
Anche le case imho non potranno andare avanti più di tanto seguendo il ragionamento vendo meno auto ma a prezzi più alti quindi stesso profitto.
Quale sia la strada migliore per fare in modo che la mobilità privata non diventi un lusso riservato a pochi è difficile da dire.
Far calare i prezzi delle auto,aumentare gli stipendi,concedere una sorta di noleggio sociale come avevano ipotizzato in francia.
Boh in qualche modo imho si dovrà fare,almeno nelle zone in cui il trasporto pubblico non sopperirà mai la mobilità privata.
 
Imho auto elettrica o meno il problema da risolvere è che la mobilità privata sta diventando sempre più non alla portata di tutti.
E di solito c'è chi dice meglio,non è un diritto acquisito,così ci saranno meno auto etc etc.
Però chi lo dice ha almemo un'auto se non due o tre quindi non considera minimamente i sacrifici che dovrà fare chi sarà costretto a rinunciare all'auto.
Altra obiezione miope imho è che nessuno vieta di usare l'auto che si ha al momento ma se l'obiettivo è il bene dell'ambiente costringere parte della popolazione a tirare avanti con vetture sempre più vecchie imho non è un gran risultato.
Il ricambio del parco auto circolante deve continuare quindi ci devono essere anche vetture economiche che magari non tutti si possono permettere da nuove ma almeno da usate recenti.
Se non sarà così,e purtroppo a prescindere dall'auto elettrica mi sembra che andiamo verso un futuro fatto di prezzi sempre più alti e segmenti economici che vengono sacrificati perchè poco remunerativi,sarà un enorme passo indietro sia dal punto di vista economico (perchè comunque chi vende ripara rifornisce etc le auto ci campa) che sociale.
Anche le case imho non potranno andare avanti più di tanto seguendo il ragionamento vendo meno auto ma a prezzi più alti quindi stesso profitto.
Quale sia la strada migliore per fare in modo che la mobilità privata non diventi un lusso riservato a pochi è difficile da dire.
Far calare i prezzi delle auto,aumentare gli stipendi,concedere una sorta di noleggio sociale come avevano ipotizzato in francia.
Boh in qualche modo imho si dovrà fare,almeno nelle zone in cui il trasporto pubblico non sopperirà mai la mobilità privata.

Difatti tutti parlano dell'auto elettrica.... ma della seconda o terza auto.... o dei "pirulini" da adoperare in città.

Non ho sentito ancora uno, anche tra gli "aficionados" dell'elettrone, costruttori compresi, sollevare il problema per chi di auto se ne può permettere solo una e adoperarla per tutto.

Ci sento del marchese del grillo nell'aria... e lo dice uno, io, che di problemi non ne avrebbe.
 
il problema è che se da una parte ci sono questi presunti entusiasti che se ne fregano di chi non può comprarsi una vettura EV , dall'altra chi ci sono? Se mi si dice, attualmente, che il problema si risolve con gli E-Fuels , HEV o Range Extander qualche altro dubbio che chi non ha possilità economica comunque avrà qualche problema mi sorge . Francamente trovo molto più sincerà la posizione di chi ti dice che non doveva essere messo nessun limite e si continuava a produrre qualsiasi tipo di alimentazione
 
Imho il problema è che ci si concentra sempre solo sulle grandi città.
Li capisco benissimo che ci sia la voglia di ridurre le auto che circolano perchè sono oggettivamente troppe.
Poi anche nelle città più piccole come la mia ce ne sono in esubero però tutto sommato il traffico e il problema del parcheggio non sono tremendi.
Ma la soluzione togliamo le auto funziona solo se al posto delle auto c'è qualcos'altro che permetta alla gente di spostarsi per lavorare,studiare,socializzare,spendere,guadagnare...insomma per vivere.
E fuori dalle grandi aree metropolitane non c'è nient'altro.
Una corriera a gasolio ogni 30 minuti imho non è un'alternativa valida.
Viene tirato spesso in ballo lo smart working e il fatto che praticamente qualsiasi attività si può fare a distanza oggi.
Però ve lo immaginate un futuro in cui il lavoro si fa da casa,la spesa si fa da casa,la cena fuori si fa a casa col fattorino che ti porta le vivande,il cinema si guarda a casa...
Sarà noioso da sentir dire ma tutti quelli che lavorano per offrire servizi basati sul fatto che la gente esca e si muova cosa dovranno fare?
E la riposta qui è il futuro non aspetta bisogna adeguarsi...
Benissimo ma in concreto uno che fino a ieri dava da mangiare a colazione e a pranzo a chi lavorava in ufficio se domani lavoreranno tutti da casa cosa dovrà fare?
E qui la risposta di solito è allora lasciamo tutto così o ancora peggio torniamo nelle caverne.
Ma basta leggere senza pregiudizi per capire che nessuno auspica l'immobilità,solo non gettarsi di testa senza considerare le possibili conseguenze.
Abbiamo passato un secolo a forgiare una società basata sulla mobilità individuale,cosa che crea molti problemi è inutile negarlo.
Adesso prima di smanetellarla io mi aspetto almeno che ci siano delle risposte concrete alle questioni sollevate.
Che non siano vaghe e egoiste tipo si arrangeranno,si adatteranno,il futuro non aspetta etc etc.
Senza voler tirare in ballo la politica il privato cittadino può permettersi di essere egoista e miope,chi amministra no.
 
Ma... un bel 6 in linea non lo fila più nessuno?

:emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:
Il nuovo 6L bi-turbo che montano sulle Challenger dev'essere uno spettacolo!

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Non ho sentito ancora uno, anche tra gli "aficionados" dell'elettrone, costruttori compresi, sollevare il problema per chi di auto se ne può permettere solo una e adoperarla per tutto.
Conosco più d'una famiglia che di macchine ne ha due, entrambe elettriche.
Solo nel mio paesello Model 3 SR (old) e BMW i3 una e Model 3 SR (new) e Peugeot e-208 l'altra.
E ovviamente vengono adoperate per tutto.
Quello con la i3 ci fece le vacanze in Val Badia (450 km. + 450 km), in 4, prima di comperare la Tesla.
E a casa aveva un'A6.
Matto da legare!
Oppure avrà fatto le sue valutazioni e si sarà reso conto che non era poi così drammatica la cosa?
Tanto da vendere la A6 subito dopo e prendere la Tesla.
Mah.

Ne deduco che si potrebbe benissimo vivere (sopravvivere?) anche con una sola elettrica.
 
dovevamo buttare i soldi nei pannelli. ma non nell'installazione, ma nella ricerca e produzione.
nelle auto non c'e' nulla da innovare, se non trovare una batteria magica, che per ora e' ben lontana e sospetto che, la fisica, non gli sia favorevole.
nei pannelli, siamo al massimo al 30% del rendimento, quindi c'e' ancora tanto margine su cui lavorare.
farli in europa, migliori di quelli cinesi, e a prezzo piu' basso.
questa sarebbe una sfida da mettere in pista.
se migliori i rendimenti ed abbassi i prezzi, ad un certo punto, si venderanno da soli e tutti li vorranno sui tetti.
 
Stato
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