<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1513 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Qui sul forum ci sono persone che non guidano un'auto elettrica che hanno letto ogni articolo e visto ogni prova, autorevole o meno,sul tema.
...e che magari le sostengono a spada tratta, salvo poi al momento di cambiare la vecchia auto prendere quella nuova a GPL a parità assoluta di prezzo, nonostante la disponibilità di box privato. Vittime di preconcetti, o semplicemente e legittimamente preferiscono altro?
 
Frequentando molto la montagna e luoghi come quello che descrivi devo essere onesto .. a codesta situazione c'ho pensato tante volte ma non è mai successo che mi ci sia trovato perché l'auto ha una tale autonomia che non esiste il problema a meno di essere un temerario da esalazione dell'ultima goccia. E puoi pure farti le vie militari e del sale avanti e indietro dormendo in auto per 3 giorni senza che ci sia il problema ... pensa te.
Tu dai per scontato che dopo 2-3- giorni - una settimana te ne torni casa ma, essendo da “poco” andato in pensione l’ultima volta ci ha passato 3 mesi.
Prima o poi la benzina finisce soprattutto se hai la Panda 4x4 del 2020 che per carità è un mulo ma dice che beve come una spugna in montagna. Se poi ci mettiamo anche il serbatoio da 35 litri…
A meno che tu conosci la formula magica per distillarla in casa con le erbe alpine…
 
Io mi riferivo agli "hater" del forum.
Quanti video avete visto di matteo valenza?
Decine?
E ogni volta che viene citato un modello elettrico puntualmente si fa riferimento a prove della rivista e di tester indipendenti.
Che di solito non sono detrattori della mobilità elettrica,anzi.
Insomma ci si documenta mi sembra.
Io guardo spesso i video di Andrea Galeazzi (si chiama Andrea di nome di battesimo?mi sta venendo il dubbio,poi adesso mi sono venute in mente le telecronache di Gianpiero Galeazzi per confondermi ulteriormente le idee) e mi piacciono molto.
Credo che si possa definire un tester come minimo entusiasta della mobilità elettrica,però se un modello ha dei difetti li dice.
Eppure nonostante anche qui parliamo ore e ore al giorno di mobilità elettrica io oggi un'elettrica non la comprerei.
Forse vuol dire che non si può pensare che di fronte a informazioni ampie e varie la gente si convinca automaticamente ad affrontare dei cambiamenti rilevanti (sia dal punto di vista economico che delle abitudini) nella propria vita.
Come ha scritto Guidop serve qualcosa che le convinca,stavo per scrivere un incentivo ma non voglio fare confusione con quello che sono stati per anni gli incentivi nel mondo dell'auto.
Ad oggi manca qualcosa che convinca la gente a passare all'elettrico.
Si può dare la colpa al padreterno alle fake news o a chi si vuole ma è così.
 
Ad oggi manca qualcosa che convinca la gente a passare all'elettrico.
Si può dare la colpa al padreterno alle fake news o a chi si vuole ma è così.
Manca perchè l'elettrico, alla resa dei conti, non è complessivamente "superiore" al termico, senza andare in cerca di fake, haters, agenti disinformatori al soldo delle sette sorelle ecc. ecc. Anche perchè, ripeto sempre: ci si può "convincere" sui social a buttare via uno stipendio per un telefono o un televisore, ma se si parla di cinque anni di rate....
 
Io mi riferivo agli "hater" del forum.
Quanti video avete visto di matteo valenza?
Decine?
E ogni volta che viene citato un modello elettrico puntualmente si fa riferimento a prove della rivista e di tester indipendenti.
Che di solito non sono detrattori della mobilità elettrica,anzi.
Insomma ci si documenta mi sembra.
Io guardo spesso i video di Andrea Galeazzi (si chiama Andrea di nome di battesimo?mi sta venendo il dubbio,poi adesso mi sono venute in mente le telecronache di Gianpiero Galeazzi per confondermi ulteriormente le idee) e mi piacciono molto.
Credo che si possa definire un tester come minimo entusiasta della mobilità elettrica,però se un modello ha dei difetti li dice.
Eppure nonostante anche qui parliamo ore e ore al giorno di mobilità elettrica io oggi un'elettrica non la comprerei.
Forse vuol dire che non si può pensare che di fronte a informazioni ampie e varie la gente si convinca automaticamente ad affrontare dei cambiamenti rilevanti (sia dal punto di vista economico che delle abitudini) nella propria vita.
Come ha scritto Guidop serve qualcosa che le convinca,stavo per scrivere un incentivo ma non voglio fare confusione con quello che sono stati per anni gli incentivi nel mondo dell'auto.
Ad oggi manca qualcosa che convinca la gente a passare all'elettrico.
Si può dare la colpa al padreterno alle fake news o a chi si vuole ma è così.


Io non lo volevo dire ma lo dico....non tutte le auto elettriche sono uguali e....

E le auto elettriche che spesso e volentieri vedi nei video non sono quelle elettriche che, nel mondo, si vendono perchè sono buone auto elettriche....detto tutto.....un pò perchè le buone (ed economiche) auto elettriche da noi non ci sono, perchè i modelli di punta non ci sono, quando intendo modello di punta intendo il modello di una tal casa che ha un prodotto vincente sulla concorrenza, da noi ci sono i marchi che importano tutto tranne quelle auto che se venissero importate per forza di cose venderebbero....ma se così fosse molto nostrano agonizzante mercato per ste cose qui farebbe ciaone, in buona compagnia ovviamente....
 
Non mi pare che al 2035 verrà vietato a chi è in possesso di un vettura termica di viaggiare, o di far rifornimento.
Poi sono i miei i commenti fuori luogo.
Non so cosa potrebbe accadere dal 2035. O prima, o dopo... però non ci sono solo i divieti o permessi... ci sono varie firme incentivanti, disincentivanti, economiche o anche logistiche, tipo trovare rifornimenti o ricambi, etc...
 
Sarebbe interessante se si potesse fare un sondaggio a livello nazionale o addirittura europeo e venisse chiesto a tutti quelli che non hanno un'auto elettrica perché non ce l'hanno.
Secondo me qualche risposta figlia di luoghi comuni tipo perché in inverno ci fai si e no 100 km ci sarebbe.
Ma le risposte più gettonate (se fossimo su family feud che adesso mi pare ci sia anche in versione italiana) penso che sarebbero :

Perché costano troppo.
Perché non ho modo di ricaricare a casa e le colonnine sono poche e care.
Perché per ora non voglio complicarmi la vita.
Perché l'imposizione mi dà fastidio.
E così via.

Non voglio dire che tutte le persone siano informate sul tema ma non penso nemmeno che la maggioranza delle persone ogni qual volta si parla di auto elettriche in tv o altrove si tappino le orecchie per non sentire.
Ci saranno tanti che non le conoscono o che le conoscono molto superficialmente.
Ma secondo me in quei casi si tratta di persone che semplicemente non sono interessate e anche con tutte le informazioni del mondo non rientrerebbero nel target di potenziali acquirenti.
Banalmente gli anziani che magari nel 2035 non guideranno nemmeno più secondo me ritengono,giustamente o meno,che la transizione non li riguardi.
 
400 km li fa sempre, di solito chi sta in montagna non passa la giornata in macchina...
Dipende come sei messo.
Se una volta che arrivi piazzi la macchina e da buon sportivo ti fai tutto a piedi beh hai la mia stima.
Ma basta che per andare al negozietto /fattore per fare la spesa e/o recarti nei luoghi che ti serve, a volte non la prendi a volte la prendi per 2, fai anche una media di 10 km al giorno un mese e mezzo e l’hai finita.
 
A me l'idea di trasferirmi in un borgo montano non dispiace.
Quando li fanno vedere in programmi tipo geo mi piace sempre l'idea di pace che trasmettono.
Certo a patto di non dover lavorare o di poter lavorare lì o da casa.
Fare il pendolare su strade di montagna no.
Accetterei l'idea di non avere tutti i servizi a disposizione e magari di dover programmare e fare scorta di certi generi alimentari e non.
 
Da quello che mi ha raccontato ha tutti i suoi giri tra panettiere, montanaro per latte e formaggio, mentre per pasta, carne, verdura esiste un piccolo negozietto (maso) per la “popolazione locale” che comunque dista sempre quei 4-5 km.
Alla fine lui ci si ritrova ma ripeto l’unica bega se così si può dire, e che una volta ha dovuto fare benzina facendo 24 km.
Poi in più se la sniffa o la usa per appiccare gli incendi non lo so, ma sta di fatto che questo mi ha raccontato.
 
...così come molte altre. Però, come molte altre, manco ci pensano. Ci sarà un motivo?
L'hai detto tu, manco ci pensano.
Forse anche per pigrizia, chissà.
Per 35 anni ho suonato in maniera poco efficiente, per pigrizia non ho mai approfondito la cosa (non sono un professionista).
Poi ho fatto la conoscenza con un gran suonatore (in tutti i sensi) che in una sola lezione mi ha aperto gli occhi.
Alla mia età ormai certe abitudini si fatica a perderle, ciononostante adesso suono con molta meno fatica e stancandomi molto più tardi.
Ecco, semplicemente secondo me è molto più facile dar retta ai "sentito dire", ci vuol meno fatica, meno applicazione.
Anche se poi i risultati si vedrebbero.
Come dissi all'inizio:
Non l'avrei mai detto, ma oggi ho portato a casa un'auto elettrica.
Appunto, non l'avrei mai detto...
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Back
Alto