da bambino ero un fedelissimo lettore di topolino (ricordo bene l'emozione di ogni mercoledì sera, attendendo che il mio papà arrivasse a casa con l'ultimo numero...arrivava nelle edicole, infatti, ogni mercoledì, quantomeno ai tempi in cui era mondadori...non ricordo se cambiò qualcosa, forse si, a partire dal 1988 in cui passò alla gestione diretta da parte della walt disney), e ho continuato più o meno fino ai 16-17 anni. Poi solo qualche acquisto occasionale, e sempre più deludente. Non lo compro da almeno 15-20 anni, credo, e onestamente non ho il minimo dispiacere nell'aver perso quest'ultimo numero, in cui l'idea dei dialetti era buona, ma implementata male, riuscendo così a scontentare mezza italia (da quel che ho letto sui social). Totalmente incomprensibile (a meno di non voler pensar male, e chissà forse qui avrebbe ragione il vecchio on. Giulio...) la scelta di adottare, in uno e un solo caso su 4, un dialetto non corrispondente al capoluogo di regione, fomentando così un odio tanto assurdo quanto, purtroppo, sempre acceso e pronto ad esplodere sulla base di qualsiasi pretesto, come quello che purtroppo anche questa scelta molto opinabile ha offerto (basta farsi un giro sui social per capire di cosa si sta parlando)...
