<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Le auto BEV limiti attuali. | Page 42 | Il Forum di Quattroruote

Le auto BEV limiti attuali.

I limiti attuali delle BEV saranno superati entro il 2035?

  • Si sono ottimista.

    Votes: 14 34,1%
  • No sono pessimista.

    Votes: 27 65,9%

  • Total voters
    41
Quindi sciopero a oltranza e "lotta" contro Tesla anche al di fuori di operai diretti Tesla li ha messi un po' in ginocchio.

Ora però mi chiedo: ma 150 auto in coda non avevano il navigatore pronto a segnalare i certamente molti altri punti di ricarica NON Tesla?

Capace che ci siano state attese anche fino a 3/4 ore...
 
Quindi sciopero a oltranza e "lotta" contro Tesla…
Zegher non è che la racconta tutta giusta.
Se hanno bloccato 100 stalli ( non supercherger) non è che li mettevano tutti a Malung, si il sito può essere potenziato ma di pochi stalli quindi il problema c’era comunque, quelli in coda non erano 150 ma 100 quindi non cambiava granché la rottura degli spippoli c’è comunque.
Anche perché un altro cliente Tesla ha fornito uno screenshot che nello stesso momento molti altri SC erano pieni e si doveva aspettare.
La Norvegia/Svezia sta solo mettendo in luce quello che accadrà con l’espansione delle auto elettriche.
È in piccolo sta già accadendo da noi, durante la gita al lago che ho descritto nella mia discussione su ID.4 se avrei dovuto ricaricare per il ritorno non avrei potuto farlo comodamente a Salo’ perche tutte le colonnine, 4-5 al massimo erano occupate. Ma mi sarei dovuto fermare appositamente in autostrada.
Il problema è la gestione concentrata come festività, ponti, vacanze, ecc. della “massa” di elettriche che sono al di fuori dei loro limiti operativi.
 
Ultima modifica:
Zegher non è che la racconta tutta giusta.
Se hanno bloccato 100 stalli ( non supercherger) non è che li mettevano tutti a Malung, si il sito può essere potenziato ma di pochi stalli quindi il problema c’era comunque, quelli in coda non erano 150 ma 100 quindi non cambiava granché la rottura degli spippoli c’è comunque.
Anche perché un altro cliente Tesla ha fornito uno screenshot che nello stesso momento molti altri SC erano pieni e si doveva aspettare.
La Norvegia/Svezia sta solo mettendo in luce quello che accadrà con l’espansione delle auto elettriche.
È in piccolo sta già accadendo da noi, durante la gita al lago che ho descritto nella mia discussione su ID.4 se avrei dovuto ricaricare per il ritorno non avrei potuto farlo comodamente a Salo’ perche tutte le colonnine, 4-5 al massimo erano occupate. Ma mi sarei dovuto fermare appositamente in autostrada.
Il problema è la gestione concentrata come festività, ponti, vacanze, ecc. della “massa” di elettriche che sono al di fuori dei loro limiti operativi.
Che, se ricordi, è uno degli elementi che, da mesi, in tanti qui dentro (io, agricolo, arizona ma anche zinzan, stellestrisce e tanti altri) stiamo evidenziando: per gestire una transizione massiva all'elettrico, è necessario dimensionare l'infrastruttura PER I PICCHI, non per la media, perchè purtroppo, con tempi di ricarica anche solo di 15/20 minuti ad auto, viene saturata in un amen.

E dimensionare per i picchi significa spendere e investire il triplo o il quadruplo (e forse potrebbe non bastare) ma anche, e soprattutto, capire come ALIMENTARE CONTEMPORANEAMENTE tutte le colonnine a velocità elevate.
 
Che, se ricordi, è uno degli elementi che, da mesi, in tanti qui dentro (io, agricolo, arizona ma anche zinzan, stellestrisce e tanti altri) stiamo evidenziando: per gestire una transizione massiva all'elettrico, è necessario dimensionare l'infrastruttura PER I PICCHI, non per la media, perchè purtroppo, con tempi di ricarica anche solo di 15/20 minuti ad auto, viene saturata in un amen.

E dimensionare per i picchi significa spendere e investire il triplo o il quadruplo (e forse potrebbe non bastare) ma anche, e soprattutto, capire come ALIMENTARE CONTEMPORANEAMENTE tutte le colonnine a velocità elevate.
...mi hai risparmiato mezza pagina di commento, per cui ti devo un caffè... :p
 
...mi hai risparmiato mezza pagina di commento, per cui ti devo un caffè... :p
Se hai una buona torrefazione dalle tue parti mi organizzo! In fondo, chi sono io per non permetterti di fare ciò che "devi"? :D

Scherzi a parte, ne abbiamo scritto entrambi più volte, quello che ha riportato zero_cilindri della sua gita al lago, oltre a questo evento in Svezia, vanno esattamente in quel solco, anche se a volte è davvero "spiacevole" pensare "l'avevo scritto", perchè significa che ci stiamo schiantando su una cosa decisamente prevedibile a noi che, sebbene appassionati e attenti, non siamo certamente dei politici o dei tecnici in questi campi... Eppure, tant'è...
 
Che, se ricordi, è uno degli elementi che, da mesi, in tanti qui dentro (io, agricolo, arizona ma anche zinzan, stellestrisce e tanti altri) stiamo evidenziando
Certo che me lo ricordo anche perché nelle mie vacanze avevo evidenziato la cosa avendola vissuta personalmente.
E dimensionare per i picchi significa spendere e investire il triplo o il quadruplo (e forse potrebbe non bastare) ma anche, e soprattutto, capire come ALIMENTARE CONTEMPORANEAMENTE tutte le colonnine a velocità elevate.
Ecco qui invece da elettonauta la vedo diversamente.
Le colonnine hpc servono se devi rabboccare velocemente perché sei solo di passaggio, ovvero arrivi carichi e prosegui il tuo viaggio.
Ma nei posti di vacanza/svago/attrattivi secondo me basterebbero 11 kw,, tante 11 kw, ma anche meno . Un po’ come quello store in provincia di Udine di cui abbiamo parlato qualche tempo fa. Se ne hanno messe 500 loro a 22kw che sono privati vuoi che un comune non ci riesca? Magari differenziate anche da 6-7 kw.
Vai al lago ti fermi per un giro, attacchi l’auto, così quando torni è carica e non devi sbatterti a tornare a staccarla dato che hai tempo un’ora oltre il tempo di carica è molto probabilmente non “ruberai” il posto a nessuno.
Così al posto di una Hpc, anzi 2 spine, ce ne metti almeno 30, poi ovviamente qualcuna veloce per i passanti.
Secondo me è questa la strada da seguire.
 
è necessario dimensionare l'infrastruttura PER I PICCHI
Il che denota in maniera lapalissiana che non si può fare. A meno di non avere 56 centrali nucleari, eccesso di produzione elettrica, impianti con cavi "pieni", contatori domestici da 9 kW minimo, posto auto e costo della corrente irrisorio. E gestire comunque non più del 20% del parco auto circolante complessivo, ad essere ottimista.
 
Ma nei posti di vacanza/svago/attrattivi secondo me basterebbero 11 kw,, tante 11 kw, ma anche meno . Un po’ come quello store in provincia di Udine di cui abbiamo parlato qualche tempo fa. Se ne hanno messe 500 loro a 22kw che sono privati vuoi che un comune non ci riesca? Magari differenziate anche da 6-7 kw.
Il riferimento è questo, sono sempre in attesa di allaccio.

 
Ecco qui invece da elettonauta la vedo diversamente.
Le colonnine hpc servono se devi rabboccare velocemente perché sei solo di passaggio, ovvero arrivi carichi e prosegui il tuo viaggio.
Io mi chiedo quanti km al giorno faccia la massa di autoveicoli che vedo in autostrada. Buona parte di questi (parlo ovviamente delle termiche) evita di rifornirsi alle stazioni di servizio autostradali a causa del sovrapprezzo sui carburanti: fanno tutti tratte da pochi caselli?
 
Io mi chiedo quanti km al giorno faccia la massa di autoveicoli che vedo in autostrada. Buona parte di questi (parlo ovviamente delle termiche) evita di rifornirsi alle stazioni di servizio autostradali a causa del sovrapprezzo sui carburanti: fanno tutti tratte da pochi caselli?
Direi che, più che una "buona parte", è la "massima parte" quella che non si ferma alle stazioni di servizio -e mi vien da dire anche giustamente visti i prezzi davvero elevatissimi-.

C'è stato un periodo in cui facevo circa 25+25 km di autostrada al giorno, avevo un'aziendale a gasolio che con un pieno faceva oltre 750/800 km in media, di fatto facevo 3 pieni ogni due mesi e non ho mai rifornito una volta in autostrada pur andandoci tutti i giorni due volte al giorno.

Cmq immagino ci sia una dispersione tra tutte le possibili casistiche: da chi fa un casello o due a chi macina magari 3/400 km tutti i gg.
 
Io mi chiedo quanti km al giorno faccia la massa di autoveicoli che vedo in autostrada. Buona parte di questi (parlo ovviamente delle termiche) evita di rifornirsi alle stazioni di servizio autostradali a causa del sovrapprezzo sui carburanti: fanno tutti tratte da pochi caselli?
credo un'autonomia davvero minima per una termica sia 500km, per chi fa spesso autostrada suppongo minimo 700 8sempre considerando abbonante riserva), che facciano più di quei km ogni tratta non penso siano molti, se non molto saltuariamente.
 
Ma nei posti di vacanza/svago/attrattivi secondo me basterebbero 11 kw,, tante 11 kw, ma anche meno . Un po’ come quello store in provincia di Udine di cui abbiamo parlato qualche tempo fa. Se ne hanno messe 500 loro a 22kw che sono privati vuoi che un comune non ci riesca? Magari differenziate anche da 6-7 kw.
Vai al lago ti fermi per un giro, attacchi l’auto, così quando torni è carica e non devi sbatterti a tornare a staccarla dato che hai tempo un’ora oltre il tempo di carica è molto probabilmente non “ruberai” il posto a nessuno.
Così al posto di una Hpc, anzi 2 spine, ce ne metti almeno 30, poi ovviamente qualcuna veloce per i passanti.
Secondo me è questa la strada da seguire.
Non funziona. Probabilmente sono io che ho le fisime, ma se devo andare a fare una gita col pensiero della ricarica in corso non mi godo nemmeno la gita. Per come la vedo io, giriamo sempre intorno allo stesso punto come la proverbiale falena col lampione, e lì ci prendiamo la scottatura: il rifornimento deve essere cosa di qualche minuto, e poi te ne vai per i casi tuoi. La morte delle auto elettriche è stata decretata da questo problema un secolo fa, e dal momento che ne stiamo ancora parlando, ne desumo che dopo aver errato stiamo (stanno....) perseverando.
 
Io non faccio mai rifornimento in autostrada. Prima dei lunghi viaggi, rifornisco al distributore abituale e faccio la stessa cosa al ritorno. Ma sui percorsi autostradali, con una media di oltre 22-23 km/l effettivi, ho un'autonomia di oltre 1.000 km, diciamo non meno di 900 considerando che, per me, la riserva è solo per le emergenze. Insomma, il problema non si pone, salvo fare Milano - Reggio Calabria.
Con una Bev, che in autostrada si comporta all'esatto opposto, cioè consuma di più rispetto ai percorsi "ordinari", l'autonomia cala tantissimo e quindi occorre fermarsi ogni 200 o 300 km. Massimo 400, per chi può permettersi auto di un certo livello. E siccome il "pieno" non richiede due minuti, come nel caso di benzina e gasolio, ma quanto meno mezz'ora, capite che, ad oggi, il viaggio estivo in direzione vacanze, con l'autostrada popolata da elettriche pure, diventerebbe simile ad un'odissea, più che ad un esodo
 
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