<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Le auto BEV limiti attuali. | Page 38 | Il Forum di Quattroruote

Le auto BEV limiti attuali.

I limiti attuali delle BEV saranno superati entro il 2035?

  • Si sono ottimista.

    Votes: 14 34,1%
  • No sono pessimista.

    Votes: 27 65,9%

  • Total voters
    41
Penso che, tutto sommato, l'idea di fondo poteva essere anche quella di affrancarci da potenze economiche che in qualche modo influenzano le nostre politiche.
Se continuiamo a dipendere in tutto e per tutto da chi ci vende gas e petrolio, non dobbiamo stupirci se gli stessi poi ci impongono scelte e percorsi.
Una mobilità differente non è e non sarà indolore ma, insieme ad altre azioni, potrebbe essere necessaria, non tanto e non solo per una questione ambientale, quanto perché potenzialmente lenitiva di alcune sudditanze che siamo oggi costretti a sopportare.
 
Tuttavia ultimamente mi sto facendo la convinzione che "nessuno" voglia un seppur graduale affrancamento dalle fonti non rinnovabili.
Per eliminare la produzione termoelettrica (gas, carbone o anche olio combustibile) è necessaria una fonte alternativa costante e non dipendente dal meteo (eolico), dalle ore della giornata (fotovoltaico) o dalle bizze del clima (idroelettrico), il che significa centrali atomiche a fissione (per ora) o, auspicabilmente, nucleari a fusione nel futuro. Inoltre, delle attuali fonti rinnovabili solo per una abbiamo tecnologia indipendente dai cinesi (l'idroelettrico), mentre per le pale e per le celle fotovoltaiche siamo pesantemente tributari di Pechino (che usa il termoelettrico come se non ci fosse un domani ...)
 
Penso che, tutto sommato, l'idea di fondo poteva essere anche quella di affrancarci da potenze economiche che in qualche modo influenzano le nostre politiche.
Se continuiamo a dipendere in tutto e per tutto da chi ci vende gas e petrolio, non dobbiamo stupirci se gli stessi poi ci impongono scelte e percorsi.
Affrancarci dalla padella degli USA (gas e petrolio, visto che la Russia è sotto ban, anche se per modo di dire) per finire nella brace cinese? Ma anche no, grazie.
 
Penso che, tutto sommato, l'idea di fondo poteva essere anche quella di affrancarci da potenze economiche che in qualche modo influenzano le nostre politiche.
Se continuiamo a dipendere in tutto e per tutto da chi ci vende gas e petrolio, non dobbiamo stupirci se gli stessi poi ci impongono scelte e percorsi.
Una mobilità differente non è e non sarà indolore ma, insieme ad altre azioni, potrebbe essere necessaria, non tanto e non solo per una questione ambientale, quanto perché potenzialmente lenitiva di alcune sudditanze che siamo oggi costretti a sopportare.
Concordo, ma serve tempo. È una rivoluzione troppo radicale per essere fatta in così pochi anni
 
Affrancarci dalla padella degli USA (gas e petrolio, visto che la Russia è sotto ban, anche se per modo di dire) per finire nella brace cinese? Ma anche no, grazie.
Mah, in certi settori ci si può lavorare, in altri no.
Su fonti energetiche alternative ci possiamo impegnare, bene o male siamo il paese del sole, del mare, dei monti e del vento.
Gas e petrolio invece nisba.
Poi ho detto lenire, quindi renderci MENO dipendenti.
Io leggerei oltre la copertina.

Insomma, te la dico fuori dai denti. Mi sembra che l'equazione si USA no Cina sia abbastanza semplicistica.
 
Come al solito la UE ha sbagliato tutto.
1. Non doveva mettere nessun ban;
2. Avrebbe dovuto investire su più fonti per garantire sostenibilità energetica a costi ragionevoli;
3. Incentivi sull'acquisto delle auto Bev con parametri realistici, solo negli ultimi è spuntato un limite reddituale ma andava messo da subito;
4. Detassare gli investimenti su chi sviluppa nuove tecnologie;
5. Potenziare la rete di distribuzione, ma ovunque non solo nei grandi centri;
6. Incentivare la produzione di auto che consumano meno e disincentivare quelle che consumano di più, mettendo obiettivi realistici da aggiornare periodicamente, in base alla tecnologia che si sviluppa nel tempo.
Poi vedi se uno con una rete adeguata ed un prezzo ragionevole dell'energia passa all'elettrico.
Invece si scelto out tutto quello che non è bev, produzione in ginocchio, niente soldi prezzi alti dell'energia e delle auto elettriche, anzi si sono inventati manovre per far salire i prezzi delle termiche invece di favorire il contenimento dei prezzi delle Bev. Che dire citando Fabio De Luigi dei geni...
 
Per eliminare la produzione termoelettrica (gas, carbone o anche olio combustibile) è necessaria una fonte alternativa costante e non dipendente dal meteo (eolico), dalle ore della giornata (fotovoltaico) o dalle bizze del clima (idroelettrico), il che significa centrali atomiche a fissione (per ora) o, auspicabilmente, nucleari a fusione nel futuro.
O, meglio, abbiamo bisogno di affiancare altro alle rinnovabili.
Auspicabilmente il meno possibile.
Per me.
 
Come al solito la UE ha sbagliato tutto.
1. Non doveva mettere nessun ban;
2. Avrebbe dovuto investire su più fonti per garantire sostenibilità energetica a costi ragionevoli;
3. Incentivi sull'acquisto delle auto Bev con parametri realistici, solo negli ultimi è spuntato un limite reddituale ma andava messo da subito;
4. Detassare gli investimenti su chi sviluppa nuove tecnologie;
5. Potenziare la rete di distribuzione, ma ovunque non solo nei grandi centri;
6. Incentivare la produzione di auto che consumano meno e disincentivare quelle che consumano di più, mettendo obiettivi realistici da aggiornare periodicamente, in base alla tecnologia che si sviluppa nel tempo.
Poi vedi se uno con una rete adeguata ed un prezzo ragionevole dell'energia passa all'elettrico.
Invece si scelto out tutto quello che non è bev, produzione in ginocchio, niente soldi prezzi alti dell'energia e delle auto elettriche, anzi si sono inventati manovre per far salire i prezzi delle termiche invece di favorire il contenimento dei prezzi delle Bev. Che dire citando Fabio De Luigi dei geni...
Anche qui ci andrei cauto.
Forse i contorni della questione sono meno netti di quelli che si raccontano.
Vedremo, non credo che la ragione sia tutta da una parte.
 
Anche qui ci andrei cauto.
Forse i contorni della questione sono meno netti di quelli che si raccontano.
Vedremo, non credo che la ragione sia tutta da una parte.
Chiedo venia ma che dite se anzichè multe contromulte e razzi e mazzi si fossero fatte colonnine e l'elettricità fatta pagare poco, calmierata.....io dico che oggi al 20%nel 2025 si arrivava mentre de factu (che bello scrivere in latino talvolta) si è in regressione lineare di utenti e le colonnine talvolta sono in fase di inutilizzo ostativo a causa delle tariffe
 
Chiedo venia ma che dite se anzichè multe contromulte e razzi e mazzi si fossero fatte colonnine e l'elettricità fatta pagare poco, calmierata.....io dico che oggi al 20%nel 2025 si arrivava mentre de factu (che bello scrivere in latino talvolta) si è in regressione lineare di utenti e le colonnine talvolta sono in fase di inutilizzo ostativo a causa delle tariffe
Dico che hai ragione.
Da vendere.
 
Dico che hai ragione.
Da vendere.
Ho seguito la vicenda "elettrica" da fan più che da "follower" e ti dico a ragion veduta, che ci sono state tante ma tante cose, anche finanziate e bene, che non sono andate e mi chiedo il perchè. Anzi dopo tante domande si giunge sempre ad una risposta e la risposta me la sono data da me....perchè non si è voluto fare e adesso si retrocede e si retrocede male per due motivi.

Il primo perchè si è spinto su una tecnologia non matura (non in grado da se di scalzare le altre) in modo politico e fazioso.

Sui forconi delle folle si può solo scappare (vedi tariffe....) insisto sulle tariffe perchè è il punto nodale che sembrerebbe essere il motivo del crollo prossimo e venturo di questa elettroavventura....
 
Ho seguito la vicenda "elettrica" da fan più che da "follower" e ti dico a ragion veduta, che ci sono state tante ma tante cose, anche finanziate e bene, che non sono andate e mi chiedo il perchè. Anzi dopo tante domande si giunge sempre ad una risposta e la risposta me la sono data da me....perchè non si è voluto fare e adesso si retrocede e si retrocede male per due motivi.

Il primo perchè si è spinto su una tecnologia non matura (non in grado da se di scalzare le altre) in modo politico e fazioso.

Sui forconi delle folle si può solo scappare (vedi tariffe....) insisto sulle tariffe perchè è il punto nodale che sembrerebbe essere il motivo del crollo prossimo e venturo di questa elettroavventura....
D'accordo quasi su tutto, tranne sulla tecnologia non matura.
Come ho detto allo sfinimento, per me le BEV attuali potrebbero assolvere le necessità della gran parte degli automobilisti, in presenza di infrastrutture diffuse, fruibili e, soprattutto, convenienti.
 
Anche qui ci andrei cauto.
Forse i contorni della questione sono meno netti di quelli che si raccontano.
Vedremo, non credo che la ragione sia tutta da una parte.
Il problema è che hanno pensato il green deal in periodo di pace, non hanno considerato le guerre e gli effetti sui costi, questi volevano fare i puliti con il gas russo. Poi è crollato il castello di carte è non riescono a capire che come lo hanno pensato non potrà più funzionare. Anzi hanno distrutto un settore industriale che gli portava un sacco di soldi, senza fondi non si fa niente. Ora gli rimane da mettere qualche pezza ma il danno è fatto.
 
Si, è una riflessione giusta.
Tuttavia ultimamente mi sto facendo la convinzione che "nessuno" voglia un seppur graduale affrancamento dalle fonti non rinnovabili.
Perché l'andazzo è quello, non di rimodulare le cose (che comunque prevedono decenni, non mesi), quanto proprio interrompere un cammino che si era intrapreso.
E credo che solo chi non vuol vedere non veda.

Anche qui semplificando al massimo
Anche questo e'
IMO
pacifico....

Perche' mai,
io Cina che " poggio " su una massa unica e spropositata di carbone,
dovrei comprare gas....Seppur a buon prezzo....

??
 
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