<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Crisi auto italiana e futuro degli stabilimenti produttivi | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Crisi auto italiana e futuro degli stabilimenti produttivi

Orgoglio di che??? Di ladri ed evasori??? Io ho dato la vita allo Stato. Partito volontario, ufficiale in artiglieria, ricercatore, docente universitario, dirigente ospedaliero, ho riconoscimenti vari per il volontariato e sono Cavaliere al merito della Repubblica Italiana. Francamente le lezioncine le lascio alle maestrine di catechismo...
Quindi la "Lezioncina" da Ultratitolato l'avresti solo tu..???
E sarebbe quella che hai scritto...????
Mi meraviglio, francamente...
Da un Cavaliere della Repubblica, UDC, docente Universitario mi sarei aspettato ben altra risposta...
E', a questo punto evidente, quanto i "Titoli" in ItagLia, siano stati elargiti alla stessa stregua di un gratta e vinci..!!!

Cordialità..!!
 
visto che non perdi occasione per rivendicare un "passaggio" ad un paese estero come risoluzione dei problemi....
Mah...
Mah, tu sai per cosa paghi le tasse? Per sanare un buco enorme di interessi sul debito e di evasori e privilegiati che di risorse statali, pubbliche, tue, mie e di tutti, fanno ricchezze privati. A me non garba fare il servo della gleba... a te sì?
 
Mah, tu sai per cosa paghi le tasse? Per sanare un buco enorme di interessi sul debito e di evasori e privilegiati che di risorse statali, pubbliche, tue, mie e di tutti, fanno ricchezze privati. A me non garba fare il servo della gleba... a te sì?
Quindi..???
Se non vuoi fare il "Servo della gleba" perchè continui a "spandere" a destra e a manca i tuoi "Titoli" per poi denigrare uno stato che ti sta prosciugando..???
Da "Docente" "Decente" dovresti ben sapere cosa voglia dire essere "coerenti".....
Cosa che in questi tuoi ultimi interventi manca totalmente...
Dai su.....
Fai il bravo ....
 
Abbiamo demilito, grazie agli amici ed agli amici degli amici, amichetti del quartierino etc, un sistema di gestione e produzione, costruito in 30 anni dopo lo sfacelo delle due guerre mondiali e quanto ci sta in mezzo... ci vorranno altri 30 anni, come minimo, ed una classe dirigente da rifare daccapo.
 
anche qui da noi, lo stato ha e sta sovvenzionando le imprese , anche qui da noi il costo del lavoro e' basso ( in alcuni settori si sfiorano i 6-7 euri all'ora) e anche qui da noi hanno provato a far funzionare le centrali a carbone ( il problema e che per far arrivare il carbone da noi costa piu' di far arrivare il gas russo).
loro semplicemente lo stanno facendo e faranno piu' in grande e piu in "efficenza", potendo contare in un mercato interno a costi di vendita "controllati" bassi, lasciamo perdere il passo in avanti in infrastrutture di produzione distribuzione e commercio....

teniamo presente comunque che anche loro "delocalizzano" ma fanno in modo che la ricchezza prodotta estero poi ricada in patria.....
e non sono filocinese....badate bene....
In passato lo Stato ha aiutato pesantemente l'industria dell'auto (nel bene e nel male ma permettendo a molte persone di lavorare).
Il costo del lavoro e' basso rispetto a Francia e Germania, ma in assoluto a livello mondiale e' alto soprattutto nel confronto con la Cina. Certo e' bassa la produttivita'.
Noi a carbone mi pare che abbiamo un paio di centrali ancora attive, che lavorano ben poco rispetto a quelle cinesi !!
 
Io penso che in questo momento l'Italia non abbia la forza di far ripartire l'industria dell'auto nazionale da sola.
La situazione e' troppo complessa.
Penso che l'Europa debba intervenire per creare un mercato omogeneo e che sia armonizzato con quello mondiale, in modo che le nostre industrie possano fare prodotti anche per i mercati extra europa altrimenti non potranno mai essere competitive e subiranno chi riesce a produrre di piu' contenendo i prezzi grazie all'accesso a piu' mercati.
La missione deve essere la protezione delle fabbriche europee, dove sono impiegati 1 lavoratore su 15, per non rischiare l'impoverimento graduale del continente.
 
.
Infatti qui io ho detto la mia, come altri, parlando della situazione italiana generale.
La situazione dell'auto è continentale e dipende in primis dalle strategie dei due più grandi gruppi, VW sbilanciata verso la Cina e Stellantis gestita come una holding finanziaria e non gestoria, e poi dalla incertezze delle strategie politiche.
 
non penso TU sia retorico , in una nazione seria...sarebbe la prima cosa da dire il Tuo discorso.

ma....vedendo come stanno le cose ..in cui ..... l'imprenditore che paga viene fatto "fuori" (economicamente) da quello che non paga.... l'operaio che ha un indeterminato viene fatto fuori (lavorativamente) da quello a tempo determinato, a giornata o addirittura in "nero".......

senza contare i costi oramai inamissibili di "utenza" per qualsiasi impresa.....

senza contare oramai lo sfacelo delle "infrastrutture"..... per cui arriva la piena del torrente e perdi tutto.....

saranno i pochi giovani 1/3 che dovrenno sobbarcarsi i vecchi 2/3 e ritirar su questo paese....
Io nel mio piccolo provo a darmi da fare onestamente con i mezzi che ho.
Non riuscirei a dormire di notte sapendo di approfittare di un mio dipendente per arricchirmi.
 
In ogni caso anche nei giovani vedo poca passione nel lavoro e zero propensione al sacrificio.
È vero che in molti casi sono sottopagati, ma anche quelli pagati il giusto, spesso si lamentano e se non gli stai addosso fanno poco e nulla.
Troppe distrazioni sull'arricchirsi facilmente, li sorprendo a guardare gli influencer che girano in Lamborghini e vanno alle Maldive 3 volte l'anno.
 
Penso che l'Europa debba intervenire per creare un mercato omogeneo e che sia armonizzato con quello mondiale
L'istituzione comunitaria è in grave debolezza e carenza di visione, dato che subisce sudditanza psicologica da USA e Cina. Per rendere competitivo il processo produttivo, ma anche progettuale, sul continente, servono soluzioni innovative, che competano per prestazioni e costi con le fabbriche americane (non solo statunitensi, penso anche a Messico etc) e con le produzioni asiatiche (mi riferisco soprattuttoa Giappone e Corea del Sud). Servono investimenti nella formazione, università e ricerca. Non mancano le menti valide e giovani, mancano o finanziamenti per i loro progetti.
 
Lo stato cinese ha sovvenzionato tutte le aziende, in piu' da loro il costo del lavoro e' molto piu' basso e molta energia e' prodotta con l'economico carbone !!
Ma la cosa piu' importante e' che hanno colonizzato l'Africa per garantirsi la materia prima.
..... e l'Europa ha deciso di scegliere la tecnologia elettrica !! E' un puro suicidio.
non penso TU sia retorico , in una nazione seria...sarebbe la prima cosa da dire il Tuo discorso.

ma....vedendo come stanno le cose ..in cui ..... l'imprenditore che paga viene fatto "fuori" (economicamente) da quello che non paga.... l'operaio che ha un indeterminato viene fatto fuori (lavorativamente) da quello a tempo determinato, a giornata o addirittura in "nero".......

senza contare i costi oramai inamissibili di "utenza" per qualsiasi impresa.....

senza contare oramai lo sfacelo delle "infrastrutture"..... per cui arriva la piena del torrente e perdi tutto.....

saranno i pochi giovani 1/3 che dovrenno sobbarcarsi i vecchi 2/3 e ritirar su questo paese....


I costi monstre delle utenze....

Non sono una cattiveria che ci scende dalle stelle malvagie....
Sono una delle infinite gabelle che paghiamo TUTTI per coprire i buchi creati da
TUTTI gli altri: " quelli della vita allegra "
 
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