<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Una finestra sulla lettura e sul mondo dei libri | Page 40 | Il Forum di Quattroruote

Una finestra sulla lettura e sul mondo dei libri

Volevo provare anche io gli audiolibri, ma sicuramente non è facile rimanere concentrati e ascoltare seguendo la storia e la narrativa.
 
Invece mia madre, che ha 82 anni, ultimamente ha scoperto gli audiolibri sul telefono e ne ha già ascoltati 7/8 in un mese. A me fa piacere, sicuramente meglio di tanti programmi televisivi.
 
Qualcuno ha il Kindle scribe? Sarei tentato di prenderlo ma non so se poi sia così necessario. Il fatto di poter inserire appunti e note mi puoi risultare utile anche per il lavoro, ma in più mi allettano anche i 10.2 pollici del display, però non vorrei che fosse più un capriccio che altro
 
Audiolibri provati diversi anni fa durante la corsa, prima dell'avvento di Spotify.
Non hanno funzionato, così come il Kindle, ho bisogno di sfogliare le pagine :D
I podcast invece li trovo piacevoli da alternare alla musica, sia in auto che durante la corsa, forse perché meno impegnativi, non ne ho capito il motivo.
 
Qualcuno ha il Kindle scribe? Sarei tentato di prenderlo ma non so se poi sia così necessario. Il fatto di poter inserire appunti e note mi puoi risultare utile anche per il lavoro, ma in più mi allettano anche i 10.2 pollici del display, però non vorrei che fosse più un capriccio che altro

Per me gli ereader sono scomodi. Ne ho comprati due, ma sono entrambi a prendere polvere, mentre la mia libreria di carta continua a crescere. Non è una questione romantica o di rifiuto della tecnologia (sono un informatico), semplicemente un libro è molto più pratico: innanzitutto non lo devi caricare, poi è più comodo da tenere in mano, puoi sfogliarlo avanti e indietro con rapidità e ultimo ma non ultimo, hai un'esperienza tattile che con un ereader si semplifica notevolmente e questa è una caratteristica troppo spesso sottovalutata, un po' anche come con i tasti fisici al volante: toccare la zigrinatura, ruotarli è un'altro tipo di esperienza.

Se invece la questione è se sostituirlo a un altro ereader più piccolo, non saprei. E' più facile la lettura, ma è ancora più scomodo. Sicuro che un padellone del genere non sia una rottura da tenere in mano?
 
Per me gli ereader sono scomodi. Ne ho comprati due, ma sono entrambi a prendere polvere, mentre la mia libreria di carta continua a crescere. Non è una questione romantica o di rifiuto della tecnologia (sono un informatico), semplicemente un libro è molto più pratico: innanzitutto non lo devi caricare, poi è più comodo da tenere in mano, puoi sfogliarlo avanti e indietro con rapidità e ultimo ma non ultimo, hai un'esperienza tattile che con un ereader si semplifica notevolmente e questa è una caratteristica troppo spesso sottovalutata, un po' anche come con i tasti fisici al volante: toccare la zigrinatura, ruotarli è un'altro tipo di esperienza.

Se invece la questione è se sostituirlo a un altro ereader più piccolo, non saprei. E' più facile la lettura, ma è ancora più scomodo. Sicuro che un padellone del genere non sia una rottura da tenere in mano?

su diverse cose mi ci trovo in quello che dici, ad esempio sugli ebook è scomodo tornare a pagine precedenti dove ad esempio c'era una mappa o riprendere un punto, per questo stavo pensando allo scribe perchè il fatto di poter mettere note e propri riferimenti aiuta. Per il resto per me la scelta del lettore è stata più dettata dal fatto che non ho una casa grande , ammassare libri cartacei non posso proprio, ed in più ho la comodità di leggerlo anche a letto senza accendere la luce . Personalmente con il tempo non percepisco più la differenza di lettura su di un cartaceo, che cmq c'è , probabile che mi sono abituato
 
Io ho il primissimo Kindle (ne abbiamo due, da tantissimi anni che vanno ancora una bellezza).

Ne apprezzo leggerezza, compattezza e portabilità, anche il fatto di poterlo tenere con una mano e con la stessa girare le pagine (hai i comandi fisici sull'esterno) consentono una gestione ottimale e personalmente migliore di un libro in formato cartaceo (leggo spesso sdraiato o semi sdraiato sul divano o nel letto con una piantana alle spalle).

Ho provato, negli anni, ebook reader più recenti, evoluti, retroilluminati, con gesture e touch per girare le pagine, più grandi (ma pesanti) e per me l'optimum rimane il mio bassissimo e leggerissimo primo Kindle, non retroilluminato, non touch, "piccolino" (accendendo la luce su piantana o su parete accanto al mio posto del letto e cmq non da fastidio se l'altro dorme o guarda TV).

Quanto ai generi tendo ad essere un po' sui gialli o su romanzi "che assorbono", tendo a leggere in maniera intensa, ho adorato Faletti, Follett, Carofiglio, Grisham e Carrisi (anche se non sempre amo tutto di questi autori), ho un amore viscerale per Pennac, Tolkien (di cui ho riletto tutto giusto due estati fa), Brown e Camilleri (non solo Montalbano).

Leggo anche dell'altro, ho apprezzato qualche libro di Fabio Volo e della Littizzetto per dire "gli estremi", stanno provando a propinarmi Erin Doom ma non sono proprio certo che possa essere nel mio solco...

In fondo a parte qualche eccezione, il grosso sono letture "mainstream" ma che apprezzo e mi piacciono molto, tutto sommato capisco perché "vendono" tantissimo perché io stesso mi ci appassiono.
 
Ieri sera ho terminato di leggere "2010: Odissea due" di Arthur Clarke.
Come si potrà intuire, è il sequel di "2001: Odissea nello spazio". L'ho acquistato a un euro ai mercatini, mi ha ispirato e l'ho acquistato.
Del libro ho opinioni contrastanti: lo stile di scrittura di Clarke non si può certo dire raffinato e ci sarebbe parecchio da discutere sul modo in cui descrive gli ambienti e le situazioni. La narrativa non è il suo forte.
Ciò in cui eccelle invece è la sua competenza in astronomia e astrofisica: nonostante sia un libro di fantascienza, dove si descrivono tecnologie che oggi non esistono, in realtà il tutto è decisamente plausibile e ci sono vere e proprie chicche, come il modo in cui descrive la IA di Hal9000, la previsione dei touch screen (era il 1985, esistevano già, ma non erano così diffusi) e addirittura arriva a parlare di una tecnologia decisamente futuristica che richiama le sfere di Dyson (se non sapete cosa sono, googlate un po'), ma che lui chiama in un altro modo che non ricordo. Il finale del libro è decisamente epico e, a differenza di buona parte del libro, riesce, a mio parere, a intrattenere bene il lettore.
Il libro spiega alcuni misteri lasciati aperti nel libro precedente, glissa su altri e ne crea di nuovi senza risposta.
Questo va accettato, e va bene, ma alcuni enigmi non risolti sono causati da problemi che arrivano da una trama non sufficientemente robusta e questo va meno bene.
In conclusione, un libro discreto, se dovessi dargli un voto darei un 7 soprattutto per la capacità di descrivere un futuro decisamente lontano, ma non così assurdo, anzi, con ottime idee e proiezioni interessantissime. Purtroppo si nota che non è uno "scrittore vero", ma al giorno d'oggi, purtroppo, ci siamo abituati.
 
Riprendo a distanza di ben 6 anni dai miei primi commenti, quando avevo stoppato perché la sera ero troppo stanco tra lavoro e la nuova vita familiare che avevo iniziato.
Da quando ho avuto la mia seconda figlia, leggere mi ha aiutato anche a passare il tempo e combattere lo stress in sala genitori della terapia intensiva.
Da allora in un paio di anni avrò letto una quindicina di libri e tutti a tema fantascienza hard ovvero a tema fantascienza ma con una base scientifica abbastanza consistente. Mia madre mi ha anche passato un libro di quando era ragazza lei (anni 70-80) ristampa di una trologia anni 50 e mi sono stupito della nozioni tecnologiche inserite.
Ho fatto "conoscenza" di un autore tedesco della quale ho letto la stragrande maggioranza dei libri sopracitati più un autore emergente italiano, che non lo fa di lavoro ma secondo i miei gusti ha prodotto ottimi risultati, conosciuto su un gruppo FB.
Letti tutti su Kindle paperwhite di un 6-7 anni fa buoni "rubato" a mia moglie, senza retroilluminazione.
Questo perché non mi reputo un appassionato ma leggo per il piacere e rilassamento la sera, ho trovato la categoria di libri che mi stimola e rilassa allo stesso tempo e il kindle mi permette di averli a portata e di risparmiare nell'acquisto.
 
Riprendo a distanza di ben 6 anni dai miei primi commenti, quando avevo stoppato perché la sera ero troppo stanco tra lavoro e la nuova vita familiare che avevo iniziato.
Da quando ho avuto la mia seconda figlia, leggere mi ha aiutato anche a passare il tempo e combattere lo stress in sala genitori della terapia intensiva.
Da allora in un paio di anni avrò letto una quindicina di libri e tutti a tema fantascienza hard ovvero a tema fantascienza ma con una base scientifica abbastanza consistente. Mia madre mi ha anche passato un libro di quando era ragazza lei (anni 70-80) ristampa di una trologia anni 50 e mi sono stupito della nozioni tecnologiche inserite.
Ho fatto "conoscenza" di un autore tedesco della quale ho letto la stragrande maggioranza dei libri sopracitati più un autore emergente italiano, che non lo fa di lavoro ma secondo i miei gusti ha prodotto ottimi risultati, conosciuto su un gruppo FB.
Letti tutti su Kindle paperwhite di un 6-7 anni fa buoni "rubato" a mia moglie, senza retroilluminazione.
Questo perché non mi reputo un appassionato ma leggo per il piacere e rilassamento la sera, ho trovato la categoria di libri che mi stimola e rilassa allo stesso tempo e il kindle mi permette di averli a portata e di risparmiare nell'acquisto.
Spero si sia risolto tutto per il meglio, anche io sono appassionato di fantascienza sia classica, post-apocallitica, distopica, dark, cyberpunk, un po' di tutto.
Se mi dici qualche titolo sono curioso :D
 
Io se non ci fossero stati i libri probabilmente sarei impazzito durante le notti in ospedale.
L'unico modo per stare sveglio ma non farsi sopraffare dalla preoccupazione era leggere.
Penso di aver letto 10 volte alcuni libri che ormai sapevo a memoria.
 
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