eta*beta
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Già è così.le plug in, costeranno di piu' delle full
Già è così.le plug in, costeranno di piu' delle full
Vedo assai poco accanimento nello sviluppare l'intero programma. Del resto anche gli USA si sfileranno....
Leggo con stupore che ancora in questa discussione ogni tanto ci si adombra del fatto che "non si risolve l'emergenza climatica intervenendo solo nel settore auto"...
Lo leggo con stupore perchè per innumerevoli volte è stato fatto presente che il piano Fit for 55 si occupa di diversi settori e la mobilità privata ne è una parte non preminente, se pur molto sentita dalle persone e quindi ancor di più dai media.
Trovo manicheo concedere o negare la patente di onestà. Certamente ci sono priorità ambientali che riguardano il bene comune (ambientali) che non possono essere assoggettati agli interessi particolari (economici).Sarebbe più onesto dire non ci avevo pensato perché non faccio il barista quindi il problema non mi tange.
So bene che il piano è ben più articolato e coinvolge diversi settori. Ma non possiamo negare che l'unico settore sul quale si sta intervenendo in modo drastico sia quello dell'automobile, del resto siamo su un forum di auto e quindi è fisiologico parlare di questo.
Leggo con stupore che ancora in questa discussione ogni tanto ci si adombra del fatto che "non si risolve l'emergenza climatica intervenendo solo nel settore auto"...
Lo leggo con stupore perchè per innumerevoli volte è stato fatto presente che il piano Fit for 55 si occupa di diversi settori e la mobilità privata ne è una parte non preminente, se pur molto sentita dalle persone e quindi ancor di più dai media.
L'elettrificazione del trasporto privato europeo comporterà la perdita di decine di migliaia di posti di lavoro in tutta Europa. Le ripercussioni di carattere socioeconomico rischiano di essere molto pesanti per molti settori. Ci sono famiglie che potrebbero non essere più nelle condizioni di avere un'auto privata. I costi degli immobili stanno salendo a dismisura. In questo quadro, come detto prima, il fatto che i bar del centro di Roma o di Milano possano perdere qualche cliente non mi pare così rilevante, di sicuro non è una buona ragione per bloccare il processo, d'altra parte non dobbiamo certo svuotare le città, che sono piene zeppe di turisti, ma ridurre un pochino il numero di lavoratori del settore terziario che passano metà della loro giornata imbottigliati nel traffico. Tempo buttato, risorse sprecateDipende dai punti di vista.
Anche i bar contribuiscono a tenere in piedi la baracca,creano occupazione etc etc.
Però sono sacrificabili.
Non capisco però quando si parla di possibili danni collaterali perché ci si debba arrampicare sugli specchi pur di negare l'esistenza di potenziali ripercussioni negative per alcune categorie.
Sarebbe più onesto dire non ci avevo pensato perché non faccio il barista quindi il problema non mi tange.
Nel mio piccolo posso confermare che non è un caso isolato a Torino, né riservato alle aree pedonali: se una via pedonale o ciclabile ha successo, lì si sviluppano tutta una serie di attività di supporto.In verità, poi, nelle ampie zone pedonali, dove sono state realizzate, come a Torino, si è assistito ad un proliferare e prosperare di locali di caffetteria, bistrot, ristoranti, etc
Infatti io non contesto solo l'intervento sull'automotive. Tutto il "pacchetto" è una sciocchezza di proporzioni cosmiche, messo giù da un manipolo di personaggi che non ha mai lavorato in vita sua e destinato a distruggere completamente l'economia e l'industria di un Continente che...l'economia e l'industria le ha inventate! Una bestialità di cui dovranno rendere conto alle generazioni che verranno, costrette a vivere nell'indigenza e nella povertà in quell'altra incommensurabile scemenza che passa sotto il nome di "decrescita", che sarà "felice" solo per loro che l'hanno decisa.... per innumerevoli volte è stato fatto presente che il piano Fit for 55 si occupa di diversi settori e la mobilità privata ne è una parte non preminente, se pur molto sentita dalle persone e quindi ancor di più dai media.
Ma questo non è un problema della transizione, ma di grave maleducazione , in tutti i casi sopra descritti.Voi dimenticate una cosa. Che nei posti pubblici frequentati spesso e volentieri nei giorni ed orari di punta ci sono giocoforza dei "disordini" per diversi motivi occupazione abusiva spazi disabili e famiglie che sono di legge, le colonnine a detta di molti sono divisive ossia aumentano il carico di probabilità che avvengano diverbi.
Direi una summa di affermazioni tutte slegate tra loro a mio avviso. Soprattutto l'incipit: "noi" inteso come Europa non dobbiamo ridurre proprio nulla... Chi deve ridurre sono altri, ma dirlo a chiare lettere (dati alla mano) sembra peggio di bestemmiare in chiesa.Dobbiamo ridurre le emissioni di co2, c'è poco da fare. Del resto, in Europa assistiamo a continui eventi estremi per i quali la collettività deve destinare una marea di risorse, pagate con le nostre tasse, tra qualche anno avremo nelle concessionarie solo auto elettriche che costano il doppio delle termiche, dovremo attrezzarci con colonnine e fotovoltaico, il fatto che i bar del centro di Roma o di Milano perderanno qualche cliente mi pare l'ultimo dei problemi
Hai una fonte di questo? Grazie.Mi risulta che praticamente tutte le plug-in "aziendali" finiscano il leasing con il cavo di ricarica ancora incellofanato....
Io il "dato" sull'effettivo abbassamento della quota CO2 se domani mattina tutto il circolante europeo divenisse elettrico l'ho già dato....Infatti io non contesto solo l'intervento sull'automotive. Tutto il "pacchetto" è una sciocchezza di proporzioni cosmiche, messo giù da un manipolo di personaggi che non ha mai lavorato in vita sua e destinato a distruggere completamente l'economia e l'industria di un Continente che...l'economia e l'industria le ha inventate! Una bestialità di cui dovranno rendere conto alle generazioni che verranno, costrette a vivere nell'indigenza e nella povertà in quell'altra incommensurabile scemenza che passa sotto il nome di "decrescita", che sarà "felice" solo per loro che l'hanno decisa.
Certamente ma purtroppo volenti o nolenti armarsi di un cavo vuole dire anche "armarsi di una certa dose di "sopportazione"Ma questo non è un problema della transizione, ma di grave maleducazione , in tutti i casi sopra descritti.
"Noi" cittadini del pianeta Terra dobbiamo ridurre le emissioni. E sul pianeta Terra abitiamo anche noi europei, sinora abbiamo fatto bene ma resta ancora molto da fareDirei una summa di affermazioni tutte slegate tra loro a mio avviso. Soprattutto l'incipit: "noi" inteso come Europa non dobbiamo ridurre proprio nulla... Chi deve ridurre sono altri, ma dirlo a chiare lettere (dati alla mano) sembra peggio di bestemmiare in chiesa.
L'affluenza è stata dl 50%. Gli altri dov'erano invece di votare?Non per cadere in politica, ma "quelli che li hanno votati" sono meno del 10% della popolazione
Però non dobbiamo non inquinare per quelli che inquinano doppio....queste cose o sono "globali" oppure non servono...."Noi" cittadini del pianeta Terra dobbiamo ridurre le emissioni. E sul pianeta Terra abitiamo anche noi europei, sinora abbiamo fatto bene ma resta ancora molto da fare
Divergent - 56 minuti fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa