Praticamente è il concetto di scatola di montaggio.estratto da un articolo di giornale
Ogni singola auto appartenente alla galassia DR infatti viene prodotta in Cina. comO meglio, i suoiponenti che, dopo un lungo viaggio in nave, sbarcano in Italia e vengono trasportati nello stabilimento molisano di Macchia D'Isernia (l'unico di proprietà DR) per essere assemblati e personalizzati nei loghi e nei motori. A differenza dei modelli cinesi infatti le controparti DR montano impianti a GPL, non presenti sul mercato orientale.
Il termine tecnico è quindi "Fabbrica cacciavite", anche se evoluta rispetto al passato. Non arrivano telaio "nudi" da vestire e infarcire poi con carrozzeria e meccanica. Ed ecco il motivo del contendere: se a Macchia D'Isernia le auto vengono "solo" assemblate e modificate, si può parlare di made in Italy?
Io sapevo che le per le prime DR era così, dopo il quasi fallimento che segui il tentativo di acquistare lo stabilimento ex fiat di Termini, le auto vengono importate quasi finite, personalizzate e montato il gpl.
Per il marchio made in italy, mi pare che debba esserci una % maggioritaria (non ricordo il numero) sul valore del prodotto.