<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Motociclismo cessa le pubblicazioni | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Motociclismo cessa le pubblicazioni

Cher peccato un altro ricordo di gioventu' che sparisce....

Iniziai, ricordo, meta'/ fine, anni '60s....
Subito dopo arrivo' Nico Cereghini....
Non mi sono mai perso un suo articolo fin quando non passai a Quattroruote
 
Lo conobbi per caso, nel 2011 se non erro ma poteva anche essere il 2010, lui aveva fondato euromoto una nuova rivista che qualche semestre dopo chiuse e in cui lavorò un mio amico. Ma su che rivista era perchè aveva asfaltato motociclismo, sarà stato mica il motosprint del lustro aureo?
Era MS, poi anche In Moto, collaborava anche ad AS e Auto, poi fondò MW, Moto World e poi Euro Moto. Ora lavora per Al Volante, mi pare anche un'altra testata, specialista di prove al Nurburgring dove ha totalizzato 80Mm, mi pare 4 mila giri.
 
Ma no, non c'è più motociclismo? Erano anni che non lo prendevo più, ma prima ancora di arrivare a 4R da ragazzo lo seguivo, me ne avevano anche regalata una certa scorta dei primi anni '60 e fine '50 parenti che avevano sbrogliato un appartamento, li trovavo talmente ben fatti che quasi li ho consumati :emoji_joy: RIP Motociclismo
 
Ultima modifica:
Quando chiude una rivista è sempre una cattiva notizia. Negli ultimi anni, inoltre, ne stanno chiudendo tantissime. Le stesse edicole chiudono, e non ne riaprono di nuove al loro posto.
La gente al giorno d'oggi tende ad informarsi sul web, ma trovo che sia un'informazione più superficiale, senza contare il piacere di sfogliare una rivista rispetto allo stare attaccato ad uno schermo. Io confesso che mi sento un po' orfano.
 
Ne avevo scritto non molto tempo fa in un 3D della fine di questa rivista storica, anche il sito, seppur "riattivato", dopo un periodo di buio, con una nuova veste grafica, denota chiaramente lo stato di abbandono in cui la testata volge... anche Vela e Motore appartiene a Sportcom (da quest'estate le testate appartengono a una sua emanazione inglese con sede austriaca ma radici italiane,) e segue le stesse sorti.
Saltata poi la vendita di Motociclismo a Conti Editore (In Moto), per mera speculazione dei venditori che volevano supervalutare testata e archivio storico.
Ma la crisi nasce ben prima, ancora sotto ad Edisport, e passa a Sportcom nel 2021 quando la storica casa editrice è in situazione fallimentare.
Oltretutto, se ci fate caso, sul sito, oltre a non comparire articoli aggiornati, quelli che ci sono portano la firma "webmaster", segno che la redazione non è operativa, ma ci sarà qualcuno che carica alla bisogna qualche articolo raffazzonato.
A oggi Motociclismo ha perso tutti i gioielli di famiglia: chiuso il centro prove, sigillato l’archivio storico aziendale (con 110 anni di ritagli, giornali e foto), stop ai pagamenti dei collaboratori (molti dei quali si sono trovati costretti ad abbandonare la nave) e dei dipendenti. I quali denunciano serie difficoltà a interloquire con la proprietà.

Ricordo ancora quando, oltre alla rivista, prendevo io speciale, annuale, "Tutte le moto del mondo", lo sfogliavo e risfogliavo per appassionarmi ora a una CB 450 venduta solo in giappone, ora a un Maico 500 indomabile, e poi a una special di Segale.

Bei ricordi, spero solo che l'archivio storico qualcuno riesca a salvarlo e mantenerlo perchè è patrimonio di tutti.
 
Purtroppo la carta stampata è in crisi nera, dapprima per i costi della carta, poi per il calo dei contenuti e di seguito dei lettori ( tiratura). I periodici di settore ne soffrono di più perché sono appunto ‘monotematici ‘ e non vivo di contributi pubblici. Senza quelli pure il Corriere e gli altri quotidiani sarebbero chiusi da un pezzo.
 
Purtroppo la carta stampata è in crisi nera, dapprima per i costi della carta, poi per il calo dei contenuti e di seguito dei lettori ( tiratura). I periodici di settore ne soffrono di più perché sono appunto ‘monotematici ‘ e non vivo di contributi pubblici. Senza quelli pure il Corriere e gli altri quotidiani sarebbero chiusi da un pezzo.
Diciamo che è un pò un cane che si morde la coda, non bisogna dare solo colpa ai lettori se non leggono/comprano.....

Un esempio. Fino all'anno scorso se non erro per Eicma c'erano una pletora di testate che offrivano o pubblicazioni dedicate, o numeri speciali o....quest'anno passando in edicola manco mezzo....

Allora non restano che gli inserti dei quotidiani....leggerini leggerini direi....
 
Diciamo che è un pò un cane che si morde la coda, non bisogna dare solo colpa ai lettori se non leggono/comprano.....

Un esempio. Fino all'anno scorso se non erro per Eicma c'erano una pletora di testate che offrivano o pubblicazioni dedicate, o numeri speciali o....quest'anno passando in edicola manco mezzo....

Allora non restano che gli inserti dei quotidiani....leggerini leggerini direi....
Prima i social non c’erano , oggi si. Oggi chiunque può scrivere e recensire di ogni su internet, con o senza alcuna conoscenza. Oggi il punto di incontro delle notizie sono i social dove trovi le notizie, senza rendersi conto che è un algoritmo a scegliere cosa mostrarti e cosa no).
Aggiungici che la qualità media del giornalismo ( di ogni settore) è in caduta libera, ed hai la tempesta perfetta.
 
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