<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1289 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Se, a quanto si legge, già adesso il 50% delle già poche BEV sono autoimmatricolate dai concessionari....
Guarda, la scorsa settimana mi sono fatto un TS - Ostia Lido - Roma Nord e un paio di giorni dopo Roma Nord - TS (in auto, ça va sanse dire, treni ridicoli e costosi e aerei complessivamente ancora più cari, considerando tutti gli spostamenti). In tutto il tragitto autostradale ho visto ben due Tesla ed una ID3, tutte in corsia camion (di cui una che i camion erano costretti a superare).

All’andata circa 7 ore complessive incluse due pause, una di mezz’ora abbondante per far fare colazione alla figlia a 150 km dalla partenza circa (quindi inutile ricaricare, precisando che non avevo visto colonnine), ed una breve di una decina di minuti per caffè e wc a poco più di 100 km da Ostia (qui invece c’erano delle colonnine FreeToX con i parcheggi coperti da pannelli FV, una soluzione che trovo intelligente e che meriterebbe di essere replicata ovunque fosse possibile)
Al rientro solo una sosta per un panino in area priva di colonnine.
 
Classico provvedimento inutile, che tuttavia verrà adottato per placare i fanatici green
Non sarà utilissimo, perché le emissioni degli inquinanti nella pianura padana non sono la principale causa dell'inquinamento, ma ridurre il numero di mezzi inquinanti quando ci sono altre concentrazioni di inquinanti nell'aria di certo male non fa.
Una volta si diceva " che senso ha fermare le auto quando ci sono edifici a gasolio e\o carbone"? Bene, mi pare che le grandi città del nord non abbiamo più un singolo edificio alimentato da queste fonti, ne pubblico ne privato.
 
Hai detto bene, Agri.
PER TE il problema sono i 600 km. di autonomia.
Per la stragrande maggioranza degli automobilisti è solo una questione psicologica, perché quasi nessuno, in realtà, ne ha bisogno.
Con le percorrenze medie che tutti ben conosciamo, ne basterebbero meno della metà.
Questo lo so io, lo sai tu e lo sanno tutti quelli che scrivono sul forum.
Poi, però, la questione autonomia-tempi di ricarica diventa magicamente VITALE.

Boh, come vedete gli argomenti sono sempre gli stessi.

Personalmente riconosco che le BEV possano teoricamente esser meno pratiche delle ICE, all'atto pratico tutto si riduce a qualche accorgimento ed a qualche sosta in occasione di lunghi trasferimenti.
Frequentissimi, per la stragrande maggioranza dei guidatori, vero?
A parte il mio precedente messaggio, io vedo le elettriche soprattutto in città e in statale, mentre sono rarissime in autostrada. Di autostrade un po’ ne faccio, sono tra i 600 e i 1.000 euro l’anno di pedaggi a seconda degli anni (negli ultimi due anni più verso i mille). Sarà un caso?
E, vedendo il traffico autostradale, non mi pare che sono pochi i viaggiatori
 
All’andata circa 7 ore complessive incluse due pause, una di mezz’ora abbondante per far fare colazione alla figlia a 150 km dalla partenza circa (quindi inutile ricaricare, precisando che non avevo visto colonnine), ed una breve di una decina di minuti per caffè e wc a poco più di 100 km da Ostia (qui invece c’erano delle colonnine FreeToX con i parcheggi coperti da pannelli FV, una soluzione che trovo intelligente e che meriterebbe di essere replicata ovunque fosse possibile)
Al rientro solo una sosta per un panino in area priva di colonnine.

Ecco, hai appena spiegato la differenza tra il poter fare qualcosa e doverlo fare. Non ho altre domande, signor Giudice.
 
Non sarà utilissimo, perché le emissioni degli inquinanti nella pianura padana non sono la principale causa dell'inquinamento, ma ridurre il numero di mezzi inquinanti quando ci sono altre concentrazioni di inquinanti nell'aria di certo male non fa.
Una volta si diceva " che senso ha fermare le auto quando ci sono edifici a gasolio e\o carbone"? Bene, mi pare che le grandi città del nord non abbiamo più un singolo edificio alimentato da queste fonti, ne pubblico ne privato.
I dati sulle emissioni durante il lockdown dimostrano, se non erro, che la circolazione veicolare è quasi ininfluente
 
....la metà del venduto?
Dipende dal mese\trimestre (generalmente si vedono una maggior quota di autoimmatricolazioni per far chiudere gli obiettivi, come nel link che ho postato).
Ad esempio ad Agosto 2024 su 69000 auto, le autoimmatricolazioni sono state 8200. La Panda, su 3300 auto immatricolate, 1100 erano auto immatricolazioni.
La Ypsilon su 1186, 580. Avenger su 940, 461 erano auto immatricolazioni.
 
I dati sulle emissioni durante il lockdown dimostrano, se non erro, che la circolazione veicolare è quasi ininfluente
https://www.cnr.it/it/comunicato-stampa/9702/l-inquinamento-in-italia-durante-il-lockdown
“Lo scenario selezionato (24/02/2020-30/04/2020) è stato messo a confronto con uno meteorologicamente comparabile (25/02/2019–02/05/2019)”, spiega Giovanni Gualtieri, ricercatore Cnr-Ibe e coordinatore del progetto. “Sono state utilizzate misure meteo e di NO2, O3, PM2.5 e PM10 derivate da 58 stazioni meteorologiche e di qualità dell'aria, mentre la mobilità del traffico è stata derivata da big data a scala comunale. I livelli di NO2 sono notevolmente diminuiti in tutte le aree urbane (da -24.9% a Milano a -59.1% a Napoli), in misura approssimativamente proporzionale ma inferiore alla riduzione del traffico. Al contrario, le concentrazioni di O3 sono rimaste invariate o addirittura aumentate (fino al 13.7% a Palermo e al 14.7% a Roma), probabilmente a causa del ridotto consumo di O3 dovuto alle minori emissioni di monossido di azoto (NO) dei veicoli (NO+O3=NO2+O2). Ricordando che gli ossidi di azoto (NOx) e i composti organici volatili (COV) sono ben noti precursori dell'O3, un'ulteriore causa di aumento dell'O3 potrebbero essere le minori emissioni di NOx non compensate da analoghe riduzioni delle emissioni dei COV. Il PM10 ha mostrato riduzioni fino al 31.5% (Palermo) e aumenti fino al 7.3% (Napoli), mentre il PM2.5 ha mostrato riduzioni del 13–17% controbilanciate da aumenti fino al 9%. Un maggiore utilizzo del riscaldamento domestico (+ 16–19% a marzo), anche dovuto a condizioni meteorologiche più fredde rispetto al 2019 (da -0.2 a -0.8 °C) può in parte spiegare l'aumento delle emissioni primarie di PM, mentre un incremento delle attività agricole (segnatamente, coltivazioni con fertilizzanti e gestione dei reflui di composti azotati) può spiegare l'aumento delle emissioni di ammoniaca (NH3), che è un noto precursore del PM secondario”.
 
Sarei curioso di vedere se con le EV capita quello che capita quasi sempre con le HEV, si perde un poco il mito della velocità e si entra più in modalità attenzione ai consumi, con questo non voglio dire che la terza corsia cosi viene spiegata sempre, ma anche per mia esperienza di HEV diventa molto più praticabile rispetto a quando si avevano altre motorizzazioni . Poi questo ognuno lo vede come un aspetto negativo o positivo a seconda del proprio approccio, per me se non tirato all'accesso diventa un aspetto positivo
 
....la metà del venduto?

Dipende da tanti fattori, ci sono concessionari che hanno anche quote ben superiori di queste auto e marchi/concessionari che non ne hanno affatto e usano solo le dimostrative per la clientela che a loro volta rivendono.

Non c'è una regola nè tantomeno una casistica.

Ovvio che oggi ci saranno numericamente parlando più auto di un determinato gruppo, bev o altro nei piazzali piuttosto che di altri marchi gruppi.
 
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