6 mesetti a ragazzi e ragazze farebbero solo bene
per il resto
concordo su tutto quanto hai detto.![]()
Ma chi sei per dire agli altri (tutti poi questo l'assurdo) cosa è meglio per loro? Onestamente, le persone che fanno cosí mi fanno molta tenerezza.
6 mesetti a ragazzi e ragazze farebbero solo bene
per il resto
concordo su tutto quanto hai detto.![]()
Già, l'importante è farli sentire utili e lavorare gratis. O dargli cifre da capogiro come 300€. D'altronde le nuove generazioni sono state abituate che non è un diritto lavorare ed essere pagati. Lavorare e "fare esperienza" è il mantra di oggi.Beh sicuramente può essere utile a qualcuno per scoprire che la terra è bassa, che le mele non crescono nelle cassette e il latte non nasce nel tetrapak.
Messa così come la scrivi, a passare da fessi sono i militari che, oltre a pagarle pure loro, le tasse, e tutte dato che sono pubblici dipendenti, gli tocca pure andare a farsi ammazzare.: Io pago le tasse per avere un esercito che sappia difendermi al top, super qualificato e professionale. Pago per evitare la guerra o se scoppia per evitare che ci vada io. Il mio dovere costituzionale di difendere la patria lo eseguo dato che l'esercito viene mantenuto anche dalle mie tasse, quindi contribuisco anch'io alla difesa della patria
Tristemente vero, tra i tanti sostenitori anche tante donne con atteggiamenti molto testosteronici. Essere soldati non è un hobby o, peggio, un divertimento. Io l'ho fatto con slancio, lo rifarei, o, forse sarei rimasto volentieri a rivedere a posteriori, ma, ora come ora, non ha senso.Finisco dicendo che molto spesso chi oggi propaganda odio e coercizione verso i ragazzi di oggi è lo stesso che all'epoca faceva carte false o andava alle visite con le mutande rosa di pizzo pur di non essere chiamato. Coerenza zero.
Condivido in pieno.Pagare le tasse è un dovere, non merito, e nemmeno da a nessuno il potere di disporre della vita e servigi altrui solo perché pagati dalle tasse medesime. Servire lo Stato e la cosa pubblica, ovviamente, anche il pubblico, non implica essere servi. Beninteso.
Nessuno li obbliga a fare quel lavoro. Per me un uomo che di professione deve eliminare un altro uomo è ben più che fesso. Io da bambino non ho mai giocato alla guerra, mai voluto le pistole di plastica e mai amato i film o le storie sulla guerra. La difesa è necessaria, la polizia forse, la guerra mai.Messa così come la scrivi, a passare da fessi sono i militari che, oltre a pagarle pure loro, le tasse, e tutte dato che sono pubblici dipendenti, gli tocca pure andare a farsi ammazzare.
Ma veramente pensate che il senso civico si insegni obbligando? Pensate veramente che costringere a fare del bene con la forza (pena punizioni) trasformi le persone in persone per bene? Secondo me (e non solo) fa esattamente l'opposto.Il servizio civile, qualora divenisse obbligatorio, ha un profondo senso civico, indubbiamente, ma per potenziare i settori carenti della pubblica amministrazione, protezione civile, tutela e messa in sicurezza del territorio, assistenza socio sanitaria, supporto all'istruzione, etc... non capisco l'interesse pubblico del bracciantato agricolo, salvo l'interesse privato, ma non credo sia costituzionale.
Quindi li pago, li mantengo, compro tutto quello di cui hanno bisogno, scelgono loro di fare quel mestiere poi quando c'è bisogno devo essere io a morire?? Come hanno detto tutti quei pupazzi con le medagliette e le stelline poco tempo fa per combattere il guerrafondaio russo? Mi spiace ma non funziona proprio cosí con me. A me purtroppo non interessa niente di morire per gli altri, di morire da eroe o morire per la patria. Non lo meritano. Io pago le tasse e rispetto le leggi perché sono costretto, perché altrimenti persone pagate per farmi del male mi fanno del male (polizia, giudici, magistrati ecc..). Le uniche persone che potrebbero meritare un gesto cosí importante non me lo prescrive di certo una legge o un pezzo di carta ma solo esclusivamente la mia coscienza. Io non dispongo di nessuno, ma la cosa è viceversa. Io non sono di proprietà dello stato o a sua disposizione, sono un essere vivente di questo pianeta e prima di rispondere a leggi, regole, costituzioni e compagnia cantante umane e artificiali rispondo a me stesso e alla mia biologia (che comprende anche le leggi della natura, la mia coscienza, la mia etica ecc..). Purtroppo non devo parlare di politica o di temi sociali/attuali come questo perché mi scaldano particolarmente e finirei per farmi bannare Ho. sempre avuto, per situazioni che non sto di certo a spiegare su un forum, un forte deficit di libertà personali, di libertà di scelta, di poter vivere in pace e tranquillità, di felicità, di aiuto dagli adulti, di vicinanza e amicizia dai coetanei, di sostegno ecc.. fin da bambino. Tutto questo mi ha portato a non riuscire più a sopportare la gente o ad avere l'energia per sforzarmi di comprendere le opinioni altrui. Le subisco e basta o le rigetto completamente. Ma la vita che mi hanno fatto fare segnata dall'indifferenza e dalla cattiveria è tale che mi hanno ferito talmente profondamente da essere andato alla asl a dichiarare la mia assoluta contrarietà alla donazione degli organi (per dirti) e potrei farti altri esempi. Quindi mi fermo qui senza proseguire. Buona continuazione e mi scuso con i mod per essere andato fuori tema con questo messaggio. CiaoPagare le tasse è un dovere, non merito, e nemmeno da a nessuno il potere di disporre della vita e servigi altrui solo perché pagati dalle tasse medesime. Servire lo Stato e la cosa pubblica, ovviamente, anche il pubblico, non implica essere servi. Beninteso.
Il servizio civile, qualora divenisse obbligatorio, ha un profondo senso civico, indubbiamente, ma per potenziare i settori carenti della pubblica amministrazione, protezione civile, tutela e messa in sicurezza del territorio, assistenza socio sanitaria, supporto all'istruzione, etc... non capisco l'interesse pubblico del bracciantato agricolo, salvo l'interesse privato, ma non credo sia costituzionale.
non entro nel merito della gestione politica, ma mi limito a puntualizzare che lo Stato, ed i suoi servizi pubblici, possono essere integrati da servizi pubblici gestiti da privati, e he lo Stato ha il dovere di fornire, direttamente, o indirettamente il supporto in caso di necessità alla popolazione o alle attività produttive, ma è un supporto in aiuto, non per lucro. O, almeno, così dovrebbe essere e così dovrebbe essere stato, ma non sempre.in pratica ogni associazione "politicamente" potente puo' fare il proprio progetto di servizio civile...vedasi appunto gli "agricoli" , oppure l'ANA con i campi "naja" pagati a parte....ect
per carità e' una scelta di mandare le "poche" risorse a "pochi" e sempre quelli ....
In un mondo ideale, ti darei ragione.Nessuno li obbliga a fare quel lavoro. Per me un uomo che di professione deve eliminare un altro uomo è ben più che fesso. Io da bambino non ho mai giocato alla guerra, mai voluto le pistole di plastica e mai amato i film o le storie sulla guerra. La difesa è necessaria, la polizia forse, la guerra mai.
Ma veramente pensate che il senso civico si insegni obbligando? Pensate veramente che costringere a fare del bene con la forza (pena punizioni) trasformi le persone in persone per bene? Secondo me (e non solo) fa esattamente l'opposto.
Quindi li pago, li mantengo, compro tutto quello di cui hanno bisogno, scelgono loro di fare quel mestiere poi quando c'è bisogno devo essere io a morire?? Come hanno detto tutti quei pupazzi con le medagliette e le stelline poco tempo fa per combattere il guerrafondaio russo? Mi spiace ma non funziona proprio cosí con me. A me purtroppo non interessa niente di morire per gli altri, di morire da eroe o morire per la patria. Non lo meritano. Io pago le tasse e rispetto le leggi perché sono costretto, perché altrimenti persone pagate per farmi del male mi fanno del male (polizia, giudici, magistrati ecc..). Le uniche persone che potrebbero meritare un gesto cosí importante non me lo prescrive di certo una legge o un pezzo di carta ma solo esclusivamente la mia coscienza. Io non dispongo di nessuno, ma la cosa è viceversa. Io non sono di proprietà dello stato o a sua disposizione, sono un essere vivente di questo pianeta e prima di rispondere a leggi, regole, costituzioni e compagnia cantante umane e artificiali rispondo a me stesso e alla mia biologia (che comprende anche le leggi della natura, la mia coscienza, la mia etica ecc..). Purtroppo non devo parlare di politica o di temi sociali/attuali come questo perché mi scaldano particolarmente e finirei per farmi bannare Ho. sempre avuto, per situazioni che non sto di certo a spiegare su un forum, un forte deficit di libertà personali, di libertà di scelta, di poter vivere in pace e tranquillità, di felicità, di aiuto dagli adulti, di vicinanza e amicizia dai coetanei, di sostegno ecc.. fin da bambino. Tutto questo mi ha portato a non riuscire più a sopportare la gente o ad avere l'energia per sforzarmi di comprendere le opinioni altrui. Le subisco e basta o le rigetto completamente. Ma la vita che mi hanno fatto fare segnata dall'indifferenza e dalla cattiveria è tale che mi hanno ferito talmente profondamente da essere andato alla asl a dichiarare la mia assoluta contrarietà alla donazione degli organi (per dirti) e potrei farti altri esempi. Quindi mi fermo qui senza proseguire. Buona continuazione e mi scuso con i mod per essere andato fuori tema con questo messaggio. Ciao
maxressora - 3 giorni fa
Bauscia - 10 minuti fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 4 mesi fa