Nessuno li obbliga a fare quel lavoro. Per me un uomo che di professione deve eliminare un altro uomo è ben più che fesso. Io da bambino non ho mai giocato alla guerra, mai voluto le pistole di plastica e mai amato i film o le storie sulla guerra. La difesa è necessaria, la polizia forse, la guerra mai.
Ma veramente pensate che il senso civico si insegni obbligando? Pensate veramente che costringere a fare del bene con la forza (pena punizioni) trasformi le persone in persone per bene? Secondo me (e non solo) fa esattamente l'opposto.
Quindi li pago, li mantengo, compro tutto quello di cui hanno bisogno, scelgono loro di fare quel mestiere poi quando c'è bisogno devo essere io a morire?? Come hanno detto tutti quei pupazzi con le medagliette e le stelline poco tempo fa per combattere il guerrafondaio russo? Mi spiace ma non funziona proprio cosí con me. A me purtroppo non interessa niente di morire per gli altri, di morire da eroe o morire per la patria. Non lo meritano. Io pago le tasse e rispetto le leggi perché sono costretto, perché altrimenti persone pagate per farmi del male mi fanno del male (polizia, giudici, magistrati ecc..). Le uniche persone che potrebbero meritare un gesto cosí importante non me lo prescrive di certo una legge o un pezzo di carta ma solo esclusivamente la mia coscienza. Io non dispongo di nessuno, ma la cosa è viceversa. Io non sono di proprietà dello stato o a sua disposizione, sono un essere vivente di questo pianeta e prima di rispondere a leggi, regole, costituzioni e compagnia cantante umane e artificiali rispondo a me stesso e alla mia biologia (che comprende anche le leggi della natura, la mia coscienza, la mia etica ecc..). Purtroppo non devo parlare di politica o di temi sociali/attuali come questo perché mi scaldano particolarmente e finirei per farmi bannare Ho. sempre avuto, per situazioni che non sto di certo a spiegare su un forum, un forte deficit di libertà personali, di libertà di scelta, di poter vivere in pace e tranquillità, di felicità, di aiuto dagli adulti, di vicinanza e amicizia dai coetanei, di sostegno ecc.. fin da bambino. Tutto questo mi ha portato a non riuscire più a sopportare la gente o ad avere l'energia per sforzarmi di comprendere le opinioni altrui. Le subisco e basta o le rigetto completamente. Ma la vita che mi hanno fatto fare segnata dall'indifferenza e dalla cattiveria è tale che mi hanno ferito talmente profondamente da essere andato alla asl a dichiarare la mia assoluta contrarietà alla donazione degli organi (per dirti) e potrei farti altri esempi. Quindi mi fermo qui senza proseguire. Buona continuazione e mi scuso con i mod per essere andato fuori tema con questo messaggio. Ciao