<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> bisogna ampliare il servizio civile. | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

bisogna ampliare il servizio civile.

Beh sicuramente può essere utile a qualcuno per scoprire che la terra è bassa, che le mele non crescono nelle cassette e il latte non nasce nel tetrapak.
Già, l'importante è farli sentire utili e lavorare gratis. O dargli cifre da capogiro come 300€. D'altronde le nuove generazioni sono state abituate che non è un diritto lavorare ed essere pagati. Lavorare e "fare esperienza" è il mantra di oggi.
 
: Io pago le tasse per avere un esercito che sappia difendermi al top, super qualificato e professionale. Pago per evitare la guerra o se scoppia per evitare che ci vada io. Il mio dovere costituzionale di difendere la patria lo eseguo dato che l'esercito viene mantenuto anche dalle mie tasse, quindi contribuisco anch'io alla difesa della patria
Messa così come la scrivi, a passare da fessi sono i militari che, oltre a pagarle pure loro, le tasse, e tutte dato che sono pubblici dipendenti, gli tocca pure andare a farsi ammazzare.
 
Pagare le tasse è un dovere, non merito, e nemmeno da a nessuno il potere di disporre della vita e servigi altrui solo perché pagati dalle tasse medesime. Servire lo Stato e la cosa pubblica, ovviamente, anche il pubblico, non implica essere servi. Beninteso.
 
Finisco dicendo che molto spesso chi oggi propaganda odio e coercizione verso i ragazzi di oggi è lo stesso che all'epoca faceva carte false o andava alle visite con le mutande rosa di pizzo pur di non essere chiamato. Coerenza zero.
Tristemente vero, tra i tanti sostenitori anche tante donne con atteggiamenti molto testosteronici. Essere soldati non è un hobby o, peggio, un divertimento. Io l'ho fatto con slancio, lo rifarei, o, forse sarei rimasto volentieri a rivedere a posteriori, ma, ora come ora, non ha senso.
 
Il servizio civile, qualora divenisse obbligatorio, ha un profondo senso civico, indubbiamente, ma per potenziare i settori carenti della pubblica amministrazione, protezione civile, tutela e messa in sicurezza del territorio, assistenza socio sanitaria, supporto all'istruzione, etc... non capisco l'interesse pubblico del bracciantato agricolo, salvo l'interesse privato, ma non credo sia costituzionale.
 
Messa così come la scrivi, a passare da fessi sono i militari che, oltre a pagarle pure loro, le tasse, e tutte dato che sono pubblici dipendenti, gli tocca pure andare a farsi ammazzare.
Nessuno li obbliga a fare quel lavoro. Per me un uomo che di professione deve eliminare un altro uomo è ben più che fesso. Io da bambino non ho mai giocato alla guerra, mai voluto le pistole di plastica e mai amato i film o le storie sulla guerra. La difesa è necessaria, la polizia forse, la guerra mai.

Il servizio civile, qualora divenisse obbligatorio, ha un profondo senso civico, indubbiamente, ma per potenziare i settori carenti della pubblica amministrazione, protezione civile, tutela e messa in sicurezza del territorio, assistenza socio sanitaria, supporto all'istruzione, etc... non capisco l'interesse pubblico del bracciantato agricolo, salvo l'interesse privato, ma non credo sia costituzionale.
Ma veramente pensate che il senso civico si insegni obbligando? Pensate veramente che costringere a fare del bene con la forza (pena punizioni) trasformi le persone in persone per bene? Secondo me (e non solo) fa esattamente l'opposto.
Pagare le tasse è un dovere, non merito, e nemmeno da a nessuno il potere di disporre della vita e servigi altrui solo perché pagati dalle tasse medesime. Servire lo Stato e la cosa pubblica, ovviamente, anche il pubblico, non implica essere servi. Beninteso.
Quindi li pago, li mantengo, compro tutto quello di cui hanno bisogno, scelgono loro di fare quel mestiere poi quando c'è bisogno devo essere io a morire?? Come hanno detto tutti quei pupazzi con le medagliette e le stelline poco tempo fa per combattere il guerrafondaio russo? Mi spiace ma non funziona proprio cosí con me. A me purtroppo non interessa niente di morire per gli altri, di morire da eroe o morire per la patria. Non lo meritano. Io pago le tasse e rispetto le leggi perché sono costretto, perché altrimenti persone pagate per farmi del male mi fanno del male (polizia, giudici, magistrati ecc..). Le uniche persone che potrebbero meritare un gesto cosí importante non me lo prescrive di certo una legge o un pezzo di carta ma solo esclusivamente la mia coscienza. Io non dispongo di nessuno, ma la cosa è viceversa. Io non sono di proprietà dello stato o a sua disposizione, sono un essere vivente di questo pianeta e prima di rispondere a leggi, regole, costituzioni e compagnia cantante umane e artificiali rispondo a me stesso e alla mia biologia (che comprende anche le leggi della natura, la mia coscienza, la mia etica ecc..). Purtroppo non devo parlare di politica o di temi sociali/attuali come questo perché mi scaldano particolarmente e finirei per farmi bannare Ho. sempre avuto, per situazioni che non sto di certo a spiegare su un forum, un forte deficit di libertà personali, di libertà di scelta, di poter vivere in pace e tranquillità, di felicità, di aiuto dagli adulti, di vicinanza e amicizia dai coetanei, di sostegno ecc.. fin da bambino. Tutto questo mi ha portato a non riuscire più a sopportare la gente o ad avere l'energia per sforzarmi di comprendere le opinioni altrui. Le subisco e basta o le rigetto completamente. Ma la vita che mi hanno fatto fare segnata dall'indifferenza e dalla cattiveria è tale che mi hanno ferito talmente profondamente da essere andato alla asl a dichiarare la mia assoluta contrarietà alla donazione degli organi (per dirti) e potrei farti altri esempi. Quindi mi fermo qui senza proseguire. Buona continuazione e mi scuso con i mod per essere andato fuori tema con questo messaggio. Ciao
 
Il servizio civile, qualora divenisse obbligatorio, ha un profondo senso civico, indubbiamente, ma per potenziare i settori carenti della pubblica amministrazione, protezione civile, tutela e messa in sicurezza del territorio, assistenza socio sanitaria, supporto all'istruzione, etc... non capisco l'interesse pubblico del bracciantato agricolo, salvo l'interesse privato, ma non credo sia costituzionale.

da quello che leggo qui e la e da quello che sento da colleghi stiamo andando verso un "servizio civile" ad mich**m....
in pratica ogni associazione "politicamente" potente puo' fare il proprio progetto di servizio civile...vedasi appunto gli "agricoli" , oppure l'ANA con i campi "naja" pagati a parte....ect
per carità e' una scelta di mandare le "poche" risorse a "pochi" e sempre quelli ....
certo che di questo passo la "generalità" del servizio civile va a quel paese che non e' il nostro...
 
in pratica ogni associazione "politicamente" potente puo' fare il proprio progetto di servizio civile...vedasi appunto gli "agricoli" , oppure l'ANA con i campi "naja" pagati a parte....ect
per carità e' una scelta di mandare le "poche" risorse a "pochi" e sempre quelli ....
non entro nel merito della gestione politica, ma mi limito a puntualizzare che lo Stato, ed i suoi servizi pubblici, possono essere integrati da servizi pubblici gestiti da privati, e he lo Stato ha il dovere di fornire, direttamente, o indirettamente il supporto in caso di necessità alla popolazione o alle attività produttive, ma è un supporto in aiuto, non per lucro. O, almeno, così dovrebbe essere e così dovrebbe essere stato, ma non sempre.
 
Se si parla del servizio militare fatto ai nostri tempi, non era certo fatto per andare in guerra. Sì ti insegnavano a maneggiare un fucile che certe volte si smontava solo a prenderlo in mano, qualcuno imparava a guidare i carrarmati, altri imparavano altre cose. Ma nella vita civile serviva poco o niente, al limite chi faceva la patente del camion, una volta tornato a casa la passava a civile. Se invece si parla di servizio di leva come aiuto alla popolazione è un altro discorso. Chiedete ai terremotati del Friuli o a quelli dell'Irpinia, chiedete agli alluvionati del Polesine o di Firenze. Bhe in quel caso il servizio militare è stato utile per la nazione. Cerao poi gli obiettori di coscienza che facevano il servizio civile. Davano un aiuto nelle RSA, oppure accompagnamento ciechi, servizio in Croce Rossa, ecc. Anche in questo caso il servizio Militare è servito alla nazione. Penso che prendessero uno stipendio come chi era sotto le armi. Io 1000 L. al giorno poi 1100 come C.le e infine 1200 come CM, ma si aveva vitto e alloggio gratis. Serviva o non serviva? Non sta a me dare una risposta, a me è servito? Diciamo di sì. Anche se già lavoravo, ho scoperto un mondo diverso dal quale io vivevo, ne meglio ne peggio, ma diverso. C'erano gli ordini? Sì. Mancava la libertà che uno aveva a casa? Sì. Eppure sono parecchi anni che ci ritroviamo ancora in caserma, ci scambiamo ricordi, belli e brutti. Ma si ricordano quei tempi con un po' nostalgia. Per tante cose non lo rifarei, ma per altre sì.
 
Ho fatto la leva nel 1983, CAR e destinazione a portata di piedi da casa ;)
Poca disciplina, poco cameratismo, poca attività, nessun valore aggiunto né per me né tantomeno per la MM.
Però ci siamo divertiti parecchio.
Lo rifarei anche oggi, salute permettendo.
 
Io ho fatto un anno nei geni guastatori a Cremona.
Un anno buttato via. L'unica cosa utile che abbiamo fatto è stato smontare un ponte in provincia di Torino. Quella volta mi sono sentito bene.
Tutto il resto da dimenticare.
E comunque negli anni ho cambiato idea: per me il servizio militare deve essere esclusivamente volontario. Non deve esistere un esercito di persone comuni che viene addestrata alla guerra. IMHO.
Per quanto riguarda la formazione del carattere: esistono metodi migliori. E comunque ho visto gente peggiorare di brutto in caserma.
 
Nessuno li obbliga a fare quel lavoro. Per me un uomo che di professione deve eliminare un altro uomo è ben più che fesso. Io da bambino non ho mai giocato alla guerra, mai voluto le pistole di plastica e mai amato i film o le storie sulla guerra. La difesa è necessaria, la polizia forse, la guerra mai.


Ma veramente pensate che il senso civico si insegni obbligando? Pensate veramente che costringere a fare del bene con la forza (pena punizioni) trasformi le persone in persone per bene? Secondo me (e non solo) fa esattamente l'opposto.

Quindi li pago, li mantengo, compro tutto quello di cui hanno bisogno, scelgono loro di fare quel mestiere poi quando c'è bisogno devo essere io a morire?? Come hanno detto tutti quei pupazzi con le medagliette e le stelline poco tempo fa per combattere il guerrafondaio russo? Mi spiace ma non funziona proprio cosí con me. A me purtroppo non interessa niente di morire per gli altri, di morire da eroe o morire per la patria. Non lo meritano. Io pago le tasse e rispetto le leggi perché sono costretto, perché altrimenti persone pagate per farmi del male mi fanno del male (polizia, giudici, magistrati ecc..). Le uniche persone che potrebbero meritare un gesto cosí importante non me lo prescrive di certo una legge o un pezzo di carta ma solo esclusivamente la mia coscienza. Io non dispongo di nessuno, ma la cosa è viceversa. Io non sono di proprietà dello stato o a sua disposizione, sono un essere vivente di questo pianeta e prima di rispondere a leggi, regole, costituzioni e compagnia cantante umane e artificiali rispondo a me stesso e alla mia biologia (che comprende anche le leggi della natura, la mia coscienza, la mia etica ecc..). Purtroppo non devo parlare di politica o di temi sociali/attuali come questo perché mi scaldano particolarmente e finirei per farmi bannare Ho. sempre avuto, per situazioni che non sto di certo a spiegare su un forum, un forte deficit di libertà personali, di libertà di scelta, di poter vivere in pace e tranquillità, di felicità, di aiuto dagli adulti, di vicinanza e amicizia dai coetanei, di sostegno ecc.. fin da bambino. Tutto questo mi ha portato a non riuscire più a sopportare la gente o ad avere l'energia per sforzarmi di comprendere le opinioni altrui. Le subisco e basta o le rigetto completamente. Ma la vita che mi hanno fatto fare segnata dall'indifferenza e dalla cattiveria è tale che mi hanno ferito talmente profondamente da essere andato alla asl a dichiarare la mia assoluta contrarietà alla donazione degli organi (per dirti) e potrei farti altri esempi. Quindi mi fermo qui senza proseguire. Buona continuazione e mi scuso con i mod per essere andato fuori tema con questo messaggio. Ciao
In un mondo ideale, ti darei ragione.
Ma realtà è cruda e la guerra è un fenomeno che ha accompagnato l’umanità fin dai suoi albori, segnando la storia con violenza e distruzione.
Quindi se il mio paese viene attaccato ho il diritto-dovere di difendermi.
Se da un lato la Costituzione Italiana nell’articolo 11 afferma che: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”, all' articolo 52 della stessa Costituzione viene stabilito che “la difesa della patria è sacro dovere del cittadino”. Vero che non elenca le modalità con cui attuare questo sacro dovere, quindi tecnicamente chi si limita a finanziarla con il pagamento delle tasse ottempera all' obbligo, ma pensare di comprarselo eticamente e moralmente non lo condivido.
 
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