eta*beta
0
Non ho capito.presentano un'auto senza nome. O meglio un'auto in cui il nome non compare affisso all'esterno...
Non ho capito.presentano un'auto senza nome. O meglio un'auto in cui il nome non compare affisso all'esterno...
Temo che l'idealismo delle istituzioni europee rischi di portare alla chiusura di diverse fabbriche a livello continentale.Riporto dall'articolo di QR web (con la richiesta dell'ACEA). Le multe nel 2025 saranno molto più salate:
<Per il 2025, i costruttori dovranno ridurre le emissioni medie di anidride carbonica dai 116 g/km del 2024 a poco meno di 94 grammi e a tal fine dovranno aumentare in modo significativo il peso delle elettriche per evitare le relative sanzioni: 95 euro per ogni grammo di CO2 in eccesso, moltiplicato per il numero di vetture vendute. Tuttavia, il comparto è preoccupato dagli effetti dell'attuale e persistente rallentamento delle vendite di auto a batteria. Il presidente dell'associazione e amministratore delegato della Renault, Luca de Meo, ha già quantificato il problema: "Se l'elettrico rimane al livello attuale", è l'avvertimento, "l'industria europea dovrà probabilmente pagare 15 miliardi di euro di multe o rinunciare a produrre più di 2,5 milioni di vetture e veicoli commerciali. Di fatto, se non si vende un'elettrica, non se ne possono produrre quattro a combustione".>
Tavares dice che non si possono cambiare le carte in tavola durante il gioco e tutti torti non ha, però è anche vero che il gruppo Stellantis aveva accelerato troppo sulla transizione e ora si trova a mal partito. Ovviamente lui ora spinge sul mantenimento dei nuovi limiti, per vendere più vetture elettriche del gruppo, ma la domanda è: la gente le comprerà?
Temo che l'idealismo delle istituzioni europee rischi di portare alla chiusura di diverse fabbriche a livello continentale.
Le elettriche non si vendono perche' troppo costose per le tasche degli europei (... e anche per altre motivazioni), ma l'imposizione di questi limiti sulla CO2 rischia di portare ad un sensibile aumento dei prezzi delle termiche con risvolti negativi sulle vendite oppure a importanti riduzioni della produzione, voluti dalle case, di auto ICE per cercare di contenere la media di CO2 e le relative multe.
Il tutto era stato pianificato qualche anno fa prevedendo che le vendite delle elettriche sarebbero state maggiori.
Ora le istituzioni dovrebbero prendere atto delle previsioni errate e rivedere questi limiti per evitare danni irreversibili ad un settore che produce oltre il 10% del pil europeo.
Aggiungo che anche i CEO dovrebbero essere piu' chiari e realistici, perche' dubito fortemente che nel 2035 in Europa l'elettrico sara' disponibile e usufruibile per tutti !!
Vista la junior cercavo il nome e non l ho visto.Nche altri non hanno visto il nome sulla carrozzeria in altri concessionariNon ho capito.
"Romeo, perchè ti chiami Romeo? Cambia il tuo nome. In fondo, che cos'è un nome? Quella che noi chiamiamo una rosa, con qualsiasi altro nome, profumerebbe altrettanto dolcemente"Vista la junior cercavo il nome e non l ho visto.Nche altri non hanno visto il nome sulla carrozzeria in altri concessionari
Vista la junior cercavo il nome e non l ho visto.Nche altri non hanno visto il nome sulla carrozzeria in altri concessionari
Qualche giorno fa dal concessionario...Era la fase di transizione....
....Da Milano all' attuale Junior
Mandato da chi?Poraccio,
devono ancora mandagli il pezzo....
Diversamente....Gli togliamo il mandato
![]()
.
Peccato che nel frattempo il Ministero delle Imprese e del Made in Italy abbia di fatto fermato 200 milioni di finanziamento al progetto della Gigafactory in Italia, cui partecipava anche Stellantis... Questo per via di un ritardo nel progetto stesso.
Delle dichiarazioni dei vari CEO (o AD che dir si voglia) c'è poco da fidarsi.
o meglio avrà la scusa SE e quando la farà per farla altrove...E' la (giusta a mio avviso) risposta alla dichiarazione di Tavares: "La Gigafactory a Termoli si farà solo quando ci sarà la certezza di vendere un numero sufficiente di batterie".
Ovviamente a questo punto Urso ha ritirato l'offerta di contributo con i fondi del PNRR (che saranno dirottati altrove) e quando la Gigafactory si farà (se si farà), Stellantis dovrà effettuare l'investimento solo con le proprie disponibilità finanziarie e/o con indebitamento a medio termine.
Carloantonio70 - 15 giorni fa
eta*beta - 5 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 11 giorni fa