<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1122 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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ovvio
noi abbiamo sovrattasse sulla co2, quindi ci si mette il motore piu' striminzito e parco possibile.

Perdonami....

Ma se siamo un mercato marginale....
Perche' comunque produrli.
??
Viene, infatti, da pensare che in tiratura limitata siano piu' costosi degli omologhi con piu' cc che si vendono in altri paesi
 
Ma poi ho proseguito col post 16.762....
Introducendo il discorso Puma come alternativa papabile
( ma in realta' improponibile per via del 1.000 3 cilindri ).

Il 2500 e' sulla Kuga in Italia*
Il 1000 e' sulla Puma in Italia
( mentre Puma c'e anche 1500 in Germania )

*La Kuga, lette le misure, e' comunque scartata, e' troppo grande

Ci sono le Juke ibride con il 1.6 benzina da 143 CV ... e ti tieni anche un decino in tasca ...
 
Scusate ma questo non è un topic per trattare la scelta della prossima auto, se si vogliono consigli se ne apra uno appositamente

Hai perfettamente ragione, e cercherò di stare sul pezzo quanto scrivo, anche se spesso, sono consapevole, mi viene diffecile.

Non per fare il bastian contrario, ma per esprimere la mia opinione, in senso lato però, le difficoltà che incontriamo nella scelta di una nuova vettura, rientrano a pieno titolo negli svantaggi che la transizione si porta dietro.
 
Purtroppo è vero.
Il fatto di avere davanti una scadenza, in teoria sicura ormai ma in realtà viene messa ok discussione ogni giorno da politici e tecnici, rende più difficile cambiare auto anche per chi non è ancora pronto o non ha u o stile di vita compatibile con l'auto elettrica.
Il fatto che i listini delle termiche, soprattutto quelli dei segmenti più compatti, siano sempre meno affollati e sempre meno convenienti scoraggia l'acquisto.
Uno si chiede se non sia il caso di tagliare la testa al toro e anticipare i tempi.
Poi però uno pensa che magari le elettriche di oggi saranno obsolete tra 5-10 anni perché ne arriveranno di migliori o più convenienti.

Ieri al TG parlavano degli incentivi per le colonnine ma non hanno detto se ci sono state molte richieste.
 
...e anche quest'anno la corrente salta in vie e quartieri, caldo, condizionatori, momento di rientro a casa e accensione massiccia, purtroppo la rete e le cabine di MT e BT sono quel che sono e prima di arrivare a poter pensare di caricare auto massicciamente, dovremmo "muoverci" a sistemare la rete di distribuzione!

https://www.milanotoday.it/cronaca/black-out-11-luglio.html

Poi io mi chiedo sempre come facciano in Francia, anche in città "storiche" e densamente popolate, a non aver problemi con contatori da 6 kW a salire e utenze elettriche a go-go (piani cottura a induzione, anzi, elettrici basici con assorbimenti stellari, sono lì la norma).
 
io mi chiedo sempre come facciano in Francia, anche in città "storiche" e densamente popolate, a non aver problemi con contatori da 6 kW a salire e utenze elettriche a go-go (piani cottura a induzione, anzi, elettrici basici con assorbimenti stellari, sono lì la norma).
Impianti completamente diversi dai nostri, a cominciare dai cavi, e rete distributiva implementata alla grande soprattutto dagli anni 60 in avanti.
 
...e anche quest'anno la corrente salta in vie e quartieri, caldo, condizionatori, momento di rientro a casa e accensione massiccia, purtroppo la rete e le cabine di MT e BT sono quel che sono e prima di arrivare a poter pensare di caricare auto massicciamente, dovremmo "muoverci" a sistemare la rete di distribuzione!

https://www.milanotoday.it/cronaca/black-out-11-luglio.html

Poi io mi chiedo sempre come facciano in Francia, anche in città "storiche" e densamente popolate, a non aver problemi con contatori da 6 kW a salire e utenze elettriche a go-go (piani cottura a induzione, anzi, elettrici basici con assorbimenti stellari, sono lì la norma).

non han problemi, perche' gli impianti, per appunto ragioni storiche, li han sempre dimensionati per consumi alti.
qui, ancora oggi, la norma e' di un impianto da 3kW, 6 se proprio sei esagerato.
di conseguenza, la rete, per quei consumi e' dimensionata.
raddoppia i consumi di tutti, e la rete va in crisi
 
...e anche quest'anno la corrente salta in vie e quartieri, caldo, condizionatori, momento di rientro a casa e accensione massiccia, purtroppo la rete e le cabine di MT e BT sono quel che sono e prima di arrivare a poter pensare di caricare auto massicciamente, dovremmo "muoverci" a sistemare la rete di distribuzione!

https://www.milanotoday.it/cronaca/black-out-11-luglio.html

Poi io mi chiedo sempre come facciano in Francia, anche in città "storiche" e densamente popolate, a non aver problemi con contatori da 6 kW a salire e utenze elettriche a go-go (piani cottura a induzione, anzi, elettrici basici con assorbimenti stellari, sono lì la norma).

Stavo per postarlo io...

ma come si fa a "pretendere" una transizione ecologica se non ci sono le infrastrutture per renderla operativa?
Una bella metà del pnrr sarebbe dovuta andare al rifacimento di quasi tutta la rete elettrica nazionale... e l'altra metà di quella idrica...

Intanto la colonnina piantata a marzo davanti al mio ufficio giace inerte come un totem a perenne memoria...
 
Impianti completamente diversi dai nostri, a cominciare dai cavi, e rete distributiva implementata alla grande soprattutto dagli anni 60 in avanti.

non han problemi, perche' gli impianti, per appunto ragioni storiche, li han sempre dimensionati per consumi alti.
qui, ancora oggi, la norma e' di un impianto da 3kW, 6 se proprio sei esagerato.
di conseguenza, la rete, per quei consumi e' dimensionata.
raddoppia i consumi di tutti, e la rete va in crisi

Quoto entrambi, verosimilmente è proprio come dire!

Ciò non toglie, anzi ne accentua la necessità, che dovremmo concentrare i nostri sforzi sul migliorare la rete di distribuzione quanto PIÙ e quanto PRIMA possibile, partendo dalle città più grandi e nevralgiche (Milano, Roma, Torino, Napoli, Palermo, Firenze e via così...).

ARERA scrive e parla di continue manutenzioni e aggiornamenti, ma è evidente che non siano sufficienti perché io ricordo che a Milano succedeva lo stesso 30 anni fa, come 20 anni fa, come 10 anni fa e accade tutt'ora. ;)

È un lavoro che, come paese, va fatto in parallelo rispetto alla transizione, serve a stabilizzare e dimensionare il tutto alle nuove esigenze del paese...
 
solo che sarebbe da fare prima, dell'eventuale transizione o, quanto meno, in parallelo.

io abito in una zona "recente" e, di solito, la corrente non va via.
ieri sera pero', ci sono stati 6 cali notevoli di tensione, di un secondo.
probabilmente mentre c'erano i blackout nella zona sud

e adesso siamo messi in crisi dai condizionatori, in estate, perche' il grosso dei riscaldamenti e' a gas. quando saranno a pompa di calore anche quelli, rischiamo di restare al buio anche in inverno.
 
La domanda che credo che sorga spontanea, ma a prescindere dalle auto EV , si sta facendo qualcosa per modernizzare la nostra rete?Togliamo anche le auto EV e continuiamo con le termiche ma se continuiamo ad avere una rete che va alla metà di quella di altri paesi ne abbiamo di problemi a prescindere dalla auto.
 
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