<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Un paese di poveracci | Page 167 | Il Forum di Quattroruote

Un paese di poveracci

Io ho cambiato tante volte azienda che non riesco a a stare dietro al concetto che il lavoro si trova per amicizia, probabilmente dipende sempre da che genere di lavoro parliamo. Nel mio settore è molto valido il recrument sia tramite agenzie che direttamente, invii il Cv se la l'offerta si adatta al proprio profilo, e poi parte la tradizionale selezione fatta di più colloqui, ma probabilmente il mondo IT va su binari differenti dalle abitudini medie del nostro paese, nel bene e nel male. Faccio un esempio pratico, già il solo cambiare azienda nella mentalità nostrana è strano, mentre secondo me dovrebbe essere abbastanza normale nel corso di una carriera lavorativa
 
Mi pare abbastanza logico se non anche ovvio, in un contesto in cui se ti metti in casa la persona sbagliata sono dolori. Soprattutto nelle piccole realtà.


Diciamo che dipende dal livello del lavoro.
Piu' si richiedono competenze e meno si " pesca " in questo modo....
....Nel Privato.

Al di fuori....Siamo nelle mani del Cielo....
Chi non ricorda il CEO di FS e poi Alitalia....
 
Perchè, mettersi in casa un "amico" o un "parente" è mettersi la persona giusta? Per me no.
Nin intendevo questo, mi riferivo alla ricerca di candidati “non problematici”.
In realtà la lettera di presentazione è prassi in quasi tutti i paesi evoluti, la differenza con la nostra “raccomandazione” sta nel fatto che chi firma la lettera di presentazione si assume, entro certi limiti, anche la responsabilità di ciò che scrive.
Ho firmato diverse lettere di presentazione, tutte per l’estero (UE, USA, Medio Oriente) senza mai un problema. In Italia, al massimo qualche segnalazione a voce.
 
Nin intendevo questo, mi riferivo alla ricerca di candidati “non problematici”
Come sai sono diventato amico del mio pizzaiolo preferito. Vedo la fatia che fa a trovare ragazzi in gamba, e rispettosi del lavoro, del ddl e dei clienti.
Ne ha ambiati un tot, non so se li abbia "lasciati liberi" o si siano "svincolati da soli". Fatto sta che ha una ragazza, tra le altre, intelligente, sveglia, pulita e precisa, gli sta rubando anche il mestiere di pizzaiolo e fornaio, e lo riprende quando, nella confusione, va in affanno.
Discreta, gentile e puntuale. Gli consiglierei di farsela socia prima che le venga la giustificata ambizione, di fargli concorrenza.
 
Anch' io....
Piu' si necessita di persone competenti e meno si " pesca "
fra i raccomandati o solo suggeriti....
Il punto, se di tuo, non le trovi....
 
in realtà è anche un meccanismo di scambio: tu fai in modo che mio foglio entri nell'organizzazione dove sei tu ed io mi impegno a tira dentro il tuo.

Oppure banalmente nella tua ditta piazzi, tua figlia, tuo nipote o il cuggino.
Perché comunque tuo figlio è il più bravo di tutti, anche del dipendente che ti manda avanti l'azienda da vent'anni.

Ricordo l'azienda per cui ho lavorato: un tale intreccio di parentele ed amicizie che alla fine è imploso fra liti e scazzi.
 
in realtà è anche un meccanismo di scambio: tu fai in modo che mio foglio entri nell'organizzazione dove sei tu ed io mi impegno a tira dentro il tuo.

Oppure banalmente nella tua ditta piazzi, tua figlia, tuo nipote o il cuggino.
Perché comunque tuo figlio è il più bravo di tutti, anche del dipendente che ti manda avanti l'azienda da vent'anni.

Ricordo l'azienda per cui ho lavorato: un tale intreccio di parentele ed amicizie che alla fine è imploso fra liti e scazzi.
Nessun imprenditore o professionista serio si mette in casa uno che ha l’unico merito di essere paraculato, a meno che non sia funzionale ad altro, ed in questo caso gli viene assegnato un incarico simbolico in modo che non faccia danni.
 
è comunque ovvio e fisiologico che se conosci qualcuno di valido lo segnali.
Per gente valida l'ho fatto, per altri mi sono astenuto.
 
Perchè, mettersi in casa un "amico" o un "parente" è mettersi la persona giusta? Per me no.
Secondo me il problema non è che sia amico o parente (o "amico di") ma che qualcuno possa in qualche modo farti percepire che tipo di persona sia, attitudini, comunicazione, ecc...
 
è comunque ovvio e fisiologico che se conosci qualcuno di valido lo segnali
In università i più brillanti venivano segnalati ad altri atenei o a centri privati (ricerca o sviluppo o simili), i "predestinati" restavano a fare carriera, e di questi scempi si stanno raccogliendo frutti amari.
 
Nessun imprenditore o professionista serio
purtroppo vedo pochissima serietà in tantissimi imprenditori.
Specie quelli che ho più sotto tiro.

Altri, che in effetti han messo in piedi "imperi", il figlio non l'han messo dietro una scrivania a fare "il manager" ma l'han spedito sul campo a tirare i cavi.

Altri invece han spinto i tecnici migliori ad andarsene per far posto al pargolo incompetente anche perché con formazione totalmente diversa.
 
Back
Alto