Danni per te, per fortuna il mondo è leggermente più variegato.Prima quando? Si sa da sempre che il FF55 non colpisce solo le auto, ma fa danni anche in altri settori....
Danni per te, per fortuna il mondo è leggermente più variegato.Prima quando? Si sa da sempre che il FF55 non colpisce solo le auto, ma fa danni anche in altri settori....
5 miliardi... per aver accesso al software, di un produttore semisconosciuto?!?!
mha
Diciamo che per fortuna alcune delle "iniziative" sono state accantonate....Danni per te, per fortuna il mondo è leggermente più variegato.
Secondo me il treno può essere concorrenziale in certi casi.
Viaggiando da soli o al massimo in 2 perché ovviamente il costo del biglietto aumenta mentre la spesa per viaggiare in auto è più o meno la stessa viaggiando da soli o in 4-5.
Poi su tratte molto trafficate dove il viaggio in auto si può tradurre in disagi legati alle code.
E nei casi in cui a viaggiare siano persone poco avvezze a guidare su lunghe tratte,soprattutto su strade che non conoscono.
La coppia di una certa età con l'utilitaria che in autostrada avrebbe difficoltà fa benissimo a scegliere il treno.
La persona abituata a viaggiare spedita magari con una vettura di categoria superiore che permette di viaggiare più comodi e rilassati in meno tempo preferirà l'auto.
imho, le edicole avrebbero avuto difficoltà comunque, ma aver permesso la vendita di riviste e quotidiani nei supermercati ha dato loro il colpo di grazieSul tema della transizione in senso più ampio stavo pensando a quello che sta succedendo nel settore dell'editoria.
Penso più ai giornali che ai libri.
Penso che oggi si comprino molti giornali e riviste in meno rispetto al passato.
Perché ci sono le versioni digitali ma anche perché sempre più spesso ci si informa online, anzi a volte ci si disinforma.
Tanti amici del forum hanno scritto che non comprano più quattroruote ogni mese come facevano un tempo.
Sul territorio, per tornare al discorso delle attività, qui c'è stata la moria delle edicole.
Ne hanno chiuse almeno 5 o 6 che io sappia.
In tutto il mio quartiere, che è uno dei più popolosi della città, non ne è rimasta nemmeno una.
Centro o periferie sembra che non faccia molta differenza.
Di recente il comune ha deciso di ridurre dell'80% il canone di affitto/concessione che tali attività pagano.
Imho una mossa decisamente tardiva, forse farlo prima poteva evitare la chiusura almeno di alcune.
Negli anni scorsi poi il massimo della solidarietà che era stata espressa dalle istituzioni locali è stato l'appello a differenziare.
Quasi tutte le edicole sono anche ricevitorie e vendono articoli vari ma a me pare evidente che tenere in piedi un'attività con delle entrate secondarie, magari con margini minimi, non è possibile.
Ma simili appelli dall'alto fatti da persone che non conoscono le difficoltà delle persone normali sono abbastanza frequenti.
Durante il lockdown era arrivato l'appello ai ristoratori a reinventarsi.
Detto da chi smette i panni di professionista e indossa quelli di amministratore o consulente o qualsiasi altra cosa che riguardi una poltrona.
Io mi chiedo posto che il futuro sarà sempre più carta free chi in quel settore ci lavora cosa dovrà fare?
Perché anche i cambiamenti più giusti e condivisibili hanno sempre delle ricadute e delle conseguenze sulla vita delle persone alle quali bisognerebbe dare almeno qualche risposta.
evidentemente, non ci intendiamoPrima :il fit for 55 colpisce solo le auto.
Quando poi si scopre che faranno riferimento anche ad altri settori, non va bene perché gli altri non fanno nulla.
chiaro, non facciamo nulla che sicuramente non si sbaglia ( o forse si?)
Sul tema della transizione in senso più ampio stavo pensando a quello che sta succedendo nel settore dell'editoria.
Penso più ai giornali che ai libri.
Penso che oggi si comprino molti giornali e riviste in meno rispetto al passato.
Perché ci sono le versioni digitali ma anche perché sempre più spesso ci si informa online, anzi a volte ci si disinforma.
Tanti amici del forum hanno scritto che non comprano più quattroruote ogni mese come facevano un tempo.
Sul territorio, per tornare al discorso delle attività, qui c'è stata la moria delle edicole.
Ne hanno chiuse almeno 5 o 6 che io sappia.
In tutto il mio quartiere, che è uno dei più popolosi della città, non ne è rimasta nemmeno una.
Centro o periferie sembra che non faccia molta differenza.
Di recente il comune ha deciso di ridurre dell'80% il canone di affitto/concessione che tali attività pagano.
Imho una mossa decisamente tardiva, forse farlo prima poteva evitare la chiusura almeno di alcune.
Negli anni scorsi poi il massimo della solidarietà che era stata espressa dalle istituzioni locali è stato l'appello a differenziare.
Quasi tutte le edicole sono anche ricevitorie e vendono articoli vari ma a me pare evidente che tenere in piedi un'attività con delle entrate secondarie, magari con margini minimi, non è possibile.
Ma simili appelli dall'alto fatti da persone che non conoscono le difficoltà delle persone normali sono abbastanza frequenti.
Durante il lockdown era arrivato l'appello ai ristoratori a reinventarsi.
Detto da chi smette i panni di professionista e indossa quelli di amministratore o consulente o qualsiasi altra cosa che riguardi una poltrona.
Io mi chiedo posto che il futuro sarà sempre più carta free chi in quel settore ci lavora cosa dovrà fare?
Perché anche i cambiamenti più giusti e condivisibili hanno sempre delle ricadute e delle conseguenze sulla vita delle persone alle quali bisognerebbe dare almeno qualche risposta.
Secondo me per ogni viaggio si devono fare i giusti calcoli e tirare le somme, sempre considerando che poi ad uno non possa piacere un mezzo a prescindere.
Io negli ultimi anni ho fatto diversi fine settimane in città italiane, sempre di 3 giorni, francamente sono sempre andato in treno perchè prenotando prima ho sempre preso tariffe buone, poi non dovevo muovermi dalla città quindi l'auto non mi serviva, inoltre per l'auto avrei dovuto trovare un garage dove metterla e sono altri soldi da spendere, inoltre i tempi erano molto più bassi di viaggio, parliamo di città sulla linea veloce, e con 3 giorni risparmiare 2 ore a tratta non è poco. Certo che se invece mi sarei dovuto muovere al di fuori della città già era differente come ragionamento, se dovevo andare fuori dalla linea veloce era un altrettanto ragionare , insomma regole fisse io non riesco a trovarle, sempre considerando che sono il tipo che per me si viaggia in auto, treno, aereo, nave e via dicendo, se uno invece preferisce un unico mezzo inutile trovare alternative
imho, le edicole avrebbero avuto difficoltà comunque, ma aver permesso la vendita di riviste e quotidiani nei supermercati ha dato loro il colpo di grazie
Vero
-------------C'e' stata una vera e propriastrage di edicole----------------
Iniziata con le vendite consentite anche nei Super,
e proseguita come giustamente dici con l' esplosione
dell' informazione on line....
Tanto che....
La HOPPE locale ha dismesso il reparto in toto
Sicuramente i supermercati fanno una bella concorrenza.
Però devo dire di non aver mai visto molta gente comprare giornali durante la spesa.
Non quanta capita di vederne andare e venire davanti alle edicole almeno.
...ad esempio, quando l'unica alternativa è andare a piedi...Secondo me il treno può essere concorrenziale in certi casi.
Anche qui sarebbe da capire bene la storia , intendo quella dell'aumento dei biglietti aerei, perchè secondo me come al solito qualcosa non quadra.
Non è che viene applicata una nuova tassa , semplicemente la Lufthansa ha annunciato che a causa dell'aumento dei SAF dovrà aumentare le tariffe. I SAF (qui ad esempio a_gricolo lo può spiegare meglio di me, sono delle miscele che provengono da scarti alimentari o cose simili)riducono l'anidride carbonica e le normative UE prevedono che nel corso degli anni a venire un aumento della loro percentuale di nei combustibili dei motori.
Ora , a parte che credo che per i SAF le stesse compagnie aeree prendono dei contributi proprio dalla UE, anche altre compagnie UE es extra UE li usano ( alcune extra UE anche in percentuali maggior di quanto richiede la normativa) e non credo che hanno messo dei rincari, che ovviamente non sono dei 72 euro che sono quelli calcolati sulle lunghe rotte (non credo che un aereo che parte per fare FCO - LON - LAX a Londra scarica i SAF e mette carburante normale quindi il costo è anche sui voli extra UE ) mentre per i voli UE andranno dall'euro ai 5 euro.
Sempre ovviamente che non mi sia sfuggito qualcosa o non abbia capito male
Bauscia - 3 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa