<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La mia prima elettrica ID.3 | Page 330 | Il Forum di Quattroruote

La mia prima elettrica ID.3

Devo riguardarlo,senza pc sono un po' in difficoltà perchè mi muore la batteria del telefono.

Ripeto io ho visto tanti video in cui il risultato era deludente inutile girarci intorno ma il tester alla fine aggiungeva (o se non lo aggiungeva comunque lo spettatore se attento ci arrivava da solo) che si poteva fare meglio o che si era fatto prendere dall'entusiasmo come se fosse al kartodromo.
Imho in quei casi i test sono falsati perchè uno che deve fare un viaggio e non sta facendo un video per youtube lo farà nel modo più efficiente possibile.
 
in quei casi i test sono falsati perchè uno che deve fare un viaggio e non sta facendo un video per youtube lo farà nel modo più efficiente possibile.
C'è anche il caso opposto, ossia i video di youtuber più o meno schierati proWatt (ogni riferimento al simpatico Matteo è puramente casuale) che "testano" auto fornite da concessionari, e in quel caso cercano di far risaltare i pregi magari evidenziando bonariamente qualche magagna secondaria a beneficio dell'«imparzialità»....

Penso che una buona strategia sia vedere i risultati della stessa auto su video di tester diversi, probabilmente 9000giri dirà peste corna fulmini e saette, vaielettrico farà un'agiografia, poi la verità sta in mezzo....
 
Il concetto che stiamo sottovalutando però è un altro (non peccando di benaltrismo ma di realismo). Se io prendo l'automobile ed entro in autostrada, verosimilmente lo faccio per velocizzare lo spostamento, cosa per cui appunto sono nate le autostrade. Entro, guardo l'orario e penso a quello che dovrò fare, cioè 1) lavoro o altre commissioni importanti oppure 2) vacanza. Se nella seconda opzione potrei anche cercare di risparmiare i kW consumati per massimizzare l'economia con un occhio alle percorrenze, pause eccetera nel primo caso (ed è la maggioranza statistica di uso delle autostrade) invece io devo pensare al lavoro. Ad arrivare in orario, a rispettare le scadenze o a presentarmi in tempo a un colloquio o a una visita medica. Non posso perdere tempo ad alzare il piede perché sto guidando l'auto di nonna Papera e intanto il mio cliente se n'è andato a pranzo... Devo partire alle 5:00 quando prima partivo alle 07:00? Ma che si alzi Timmermans due ore prima per bagnare i tulipani!! :emoji_sweat_smile:
 
Non posso perdere tempo ad alzare il piede

In realtà è il contrario.
Non posso affondare il piede sul gas perchè quello mi farebbe perdere tempo.
E' un concetto che dobbiamo nostro malgrado adeguarci a comprendere.
Con una termica più schiacci prima arrivi,con un'elettrica se vai a 140 e così facendo ti devi fermare a ricaricare e magari ti capita pure l'inghippo della colonnina occupata arriva prima di te quello che ha fatto tutto il viaggio a 95 km orari e non ha avuto bisogno di fermarsi.
Quindi con le elettriche andare più piano significa arrivare prima mentre correre arrivare dopo.
 
Non posso affondare il piede sul gas perchè quello mi farebbe perdere tempo.
E' un concetto che dobbiamo nostro malgrado adeguarci a comprendere.
E' uno scherzo vero? Nessuno vuole auto che vanno più piano, ma che vanno più veloci (e consumano meno). Si chiama progresso è sempre stato così e nessuno ha il diritto di cambiarlo. Solo dei fanatici settari possono far passare il contrario, cioè che il progresso è il 1910 (anche in altri campi, con la delirante "decrescita"). Gli stessi fanatici che magari spostano miliardi di navi portacontainer cliccando su Amazon dal divano, di solito. O dal loro aereo privato.
 
Il concetto che stiamo sottovalutando però è un altro (non peccando di benaltrismo ma di realismo). Se io prendo l'automobile ed entro in autostrada, verosimilmente lo faccio per velocizzare lo spostamento, cosa per cui appunto sono nate le autostrade. Entro, guardo l'orario e penso a quello che dovrò fare, cioè 1) lavoro o altre commissioni importanti oppure 2) vacanza. Se nella seconda opzione potrei anche cercare di risparmiare i kW consumati per massimizzare l'economia con un occhio alle percorrenze, pause eccetera nel primo caso (ed è la maggioranza statistica di uso delle autostrade) invece io devo pensare al lavoro. Ad arrivare in orario, a rispettare le scadenze o a presentarmi in tempo a un colloquio o a una visita medica. Non posso perdere tempo ad alzare il piede perché sto guidando l'auto di nonna Papera e intanto il mio cliente se n'è andato a pranzo... Devo partire alle 5:00 quando prima partivo alle 07:00? Ma che si alzi Timmermans due ore prima per bagnare i tulipani!! :emoji_sweat_smile:
Guarda, io sono estremamente morbido e rilassato, però aggiungo che ANCHE E SOPRATTUTTO sui lunghi trasferimenti autostradali con famiglia al seguito cerco nel limite del possibile di limitare sia i tempi che le soste (che implicano ulteriori tempi), tenere in auto due bimbe per tante ore non è cosa e, nella mia esperienza (idem le famiglie con cui capita di muoversi), ogni fermata è un supplizio per la successiva ripartenza.

Un po' dormono, un po' cantano, un po' giocano e ogni tanto (purtroppo) capita possano stare anche male e in quel caso la sosta la fai, obbligata, in piazzola, altroché Autogrill con colonnina.

Per viaggi entro le 3/4 ore, partendo a orari "giusti" è molto probabile che riusciamo a fare viaggio netto, senza stop, sfruttando un bel pisolo partendo prestissimo al mattino.

Per il recente viaggio a/r a Roma, abbiamo fatto una sosta sola sia all'andata che al ritorno più o meno attorno a metà viaggio (o poco prima), nel caso del ritorno abbiamo fatto mattinata al mare e la ripartenza è stata come cominciare il viaggio (dopo quasi 4 ore tra spiaggia e ristorantino sul mare) quindi ci siamo dimenticati i 3/4 d'ora del Roma-mare.

Viaggiare da soli, ovviamente, è diverso perché il bisogno (di qualsiasi tipo) è solo il proprio, o al limite quello dell'auto elettrica, per ognuna delle persone trasportate ovviamente il tutto non si somma ma si moltiplica e, in autostrada, meglio starci il minor tempo possibile (per quanto mi riguarda), le strade belle da guidare sono altre (tolta la Cisa o la Serravalle). ;)
 
Per il recente viaggio a/r a Roma, abbiamo fatto una sosta sola sia all'andata che al ritorno più o meno attorno a metà viaggio (o poco prima), nel caso del ritorno abbiamo fatto mattinata al mare e la ripartenza è stata come cominciare il viaggio (dopo quasi 4 ore tra spiaggia e ristorantino sul mare) quindi ci siamo dimenticati i 3/4 d'ora del Roma-mare.
Caschiamo sempre lì: ferma restando la netta distinzione tra viaggio per cazzeggio e viaggio per necessità, far coincidere il rifornimento / ricarica con la pausa pranzo è chiaro che è una possibilità da sfruttare, ma deve essere una pura coincidenza, non un fattore di pianificazione del viaggio. Se no si torna alla metafora della galera che si differenzia dall'albergo solo per la posizione della chiave nella porta....
 
Caschiamo sempre lì: ferma restando la netta distinzione tra viaggio per cazzeggio e viaggio per necessità, far coincidere il rifornimento / ricarica con la pausa pranzo è chiaro che è una possibilità da sfruttare, ma deve essere una pura coincidenza, non un fattore di pianificazione del viaggio. Se no si torna alla metafora della galera che si differenzia dall'albergo solo per la posizione della chiave nella porta....
Certamente, così è e così dev'essere. Io però, proprio nei suddetti viaggi, non ho avuto necessità di fermarmi nelle parti del viaggio in cui, per entrare negli Autogrill, c'era più coda di quella in autostrada.

In quelle condizioni anche immaginando 20 o 30 colonnine di ricarica, ricaricare potrebbe significare attendere parecchi minuti che la colonnina si liberi (senza poter fare altro, metti che si liberi); ben diverso il contesto di aree di servizio non sovraffollate né all'interno né nei parcheggi o nel flusso di auto.
 
Imho non c'entra nulla volere o meno. L'auto elettrica negli spostamenti lunghi ci mette di più, non ci piove.
Quello che dico io è che ostinarsi a cercare di tenere velocità più elevate potrebbe essere controproducente e far allungare i tempi di percorrenza. Poi ognuno sceglierà se adattare il proprio stile di guida e risparmiare una sosta oppure tarellare e poi rompersi le scatole alla colonnina.
 
ostinarsi a cercare di tenere velocità più elevate potrebbe essere controproducente e far allungare i tempi di percorrenza.
Tecnicamente la tua analisi è corretta. Ma è proprio per questo che l'auto elettrica si rivela inadatta, ergo inutile. Il mantra "dobbiamo imparare ad usarle" a me suona come un insulto all'intelligenza umana... L'unica affermazione corretta potrebbe essere a parere mio "dobbiamo imparare a non usarle, né a comprarle" (salvo casi limite tipo auto per servizi postali ecc.).
 
Imho non c'entra nulla volere o meno. L'auto elettrica negli spostamenti lunghi ci mette di più, non ci piove.
Quello che dico io è che ostinarsi a cercare di tenere velocità più elevate potrebbe essere controproducente e far allungare i tempi di percorrenza. Poi ognuno sceglierà se adattare il proprio stile di guida e risparmiare una sosta oppure tarellare e poi rompersi le scatole alla colonnina.
Non sono sicuro nemmeno di questo, con carica veloce potrebbe non essere così, dipende più da punto di partenza, di arrivo e distanza tra i due punti (in relazione all'auto che si usa) che dalla velocità di per sé stessa. ;)

Diciamo che non è così immediato e semplice, se hai un'auto che a 100 km/h ti consente di arrivare a destinazione (avendo garanzia di poter lasciare l'auto a caricare) è meglio non fermarsi e andar piano, se hai comunque uno stop da fare meglio andare a 20/25 km/h in più e caricare qualche minuto in più ad alta velocità per compensare il maggior consumo ma arrivare prima.

Su un articolo vaielettrico mi ricordo che un utente con Tesla Model 3 parlasse di viaggi ripetuti in Germania con zone senza limiti nelle quali andava a 140/150 km/h che sui suoi dati tempo percorrenza/tempo ricarica/frequenza ricarica producevano la combinazione migliore.

Ci sono cmq dei SW che consentono un'accurata pianificazione in funzione di molti parametri di contorno (luogo a, luogo b, auto, batteria, % carica alla partenza, % batteria da avere all'arrivo, carico trasportato, temperatura ecc...), mi viene in mente ABRP. ;)
 
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