<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Gruppo Stellantis | Page 111 | Il Forum di Quattroruote

Gruppo Stellantis

Probabile....
Anche se quando " vede "gli Estratti conti bancari, si frega le mani.
In fin dei conti alla " famiglia " e' andata bene

:) ;)

Intanto però John, Lapo e Ginevra Elkann hanno qualche problema con l’eredità, anche se sta passando un po’ sottotraccia.
Vedremo come si svilupperà la cosa.
 
La produzione di grandi elettrodomestici è calata nel 2022 rispetto al 2021 del 18%, l’export del 10%. Nel 2023 avevo letto che la produzione era calata ancora, ma è da circa 15 anni che anno dopo anno cala.
Ci stiamo specializzando su elettrodomestici di alta gamma, di design e prestazioni... quindi numeri sempre più piccoli e addetti nel comparto sempre minori. Un po' come per le auto che se va avanti così arriveremo a produrre solo Ferrari e Lamborghini.
Vale la pena ricordare che la italian Candy che aveva anche comprato Hoover, è stata comprata dai cinesi di Heir e la divisione elettrodomestici di Ariston (lavatrici e lavapiatti su tutti) è dei turchi di Beko.
 
Ma oggi alla gente interessa dove viene realizzato un prodotto?
Che si tratti di un'auto o di una lavatrice (alcuni dicono che le due cose si somiglino sempre di più) per me la gente guarda al prezzo e alla figaggine.
Poi se è made in China con componenti made in Vietnam e materie prime estratte in un paese che manco sa pronunciare non gliene frega perchè non approfondisce.
Io ho qualche elettrodomestico recente con la scritta made in Italy (se sia vero o meno non lo so) ma comunque per me è stato un plus al momento dell'acquisto.
 
Si potrebbero citare anche Olivetti, Alitalia, Ilva.
E anche Luxottica è diventata Italo-francese fifty-fifty, proprio come Stellantis. Persino Eni è oggi ridimensionata. Ha chiuso il 2023 con 94 miliardi di fatturato, contro gli oltre 130 del 2022…

Intanto il governo sta pensando di semi-privatizzare Poste Italiane, con un introito di qualche miliardo. Vedremo come finirà.
Alitalia è ancora italiana (con lufthansa le trattative sono al palo). E con il piano industriale del 2023, le perdite nel 2023 si sono praticamente azzerate (-5mln...mai così basse). Insomma la piccola ITA dopo quasi 20 anni, nel 2024 potrebbe tornare a fare utili.

Io dopo anni con Lufthansa per i viaggi intercontinentali, a dicembre ho preso il volo Roma Boston ed è andata benissimo.
 
Ma oggi alla gente interessa dove viene realizzato un prodotto?
Che si tratti di un'auto o di una lavatrice (alcuni dicono che le due cose si somiglino sempre di più) per me la gente guarda al prezzo e alla figaggine.
Poi se è made in China con componenti made in Vietnam e materie prime estratte in un paese che manco sa pronunciare non gliene frega perchè non approfondisce.
Io ho qualche elettrodomestico recente con la scritta made in Italy (se sia vero o meno non lo so) ma comunque per me è stato un plus al momento dell'acquisto.
Io pensa la lavatrice l'ho comprata di San Giorgio, marchio italiano, fatta in Italia. Non è una Miele, ma è anche vero che l'ho pagata 299€.
 
Attenzione che il 12 aprile a Torino si terrà una grande manifestazione con la Fiom sindacato storicamente di sinistra che sfilerà a fianco del Presidente Cirio, di Forza Italia!!!

Questo per dire di quanto sentita sia la questione Fiat, Mirafiori a Torino e in Piemonte.
 
O detta in altri termini potrebbe iniziare a colmare l'enorme voragine che ha creato negli anni.
Beh però è la dimostrazione che con un piano industriale serio, tariffe accettabili e un network più capillare (da Roma ora si va in Sud america, a New York, Miami, Chicago, Boston, Washinton, Los Angeles, e Toronto, poi Malè, Delhi, e Tokyo) si possono fare anche soldi.
 
Si hai ragione. Io devo solo riconoscere che è un po' rumorosa...

Prima di questa avevo una Candy (che però aveva il cestello più grande e aveva una capacità,sulla carta,maggiore) e quando centrifugava a 1200 giri sembrava un Jet in fase di decollo verticale.
Questa è solo da 6 kg e arriva solo a 1000 giri quindi ci sta che sia meno rumorosa.
 
Beh però è la dimostrazione che con un piano industriale serio, tariffe accettabili e un network più capillare (da Roma ora si va in Sud america, a New York, Miami, Chicago, Boston, Washinton, Los Angeles, e Toronto, poi Malè, Delhi, e Tokyo) si possono fare anche soldi.

Il problema imho è che non si può parlare di utili dopo decenni di perdite.
Ormai la voragine è talmente profonda (anche se è stata scavata quando aveva il vecchio nome) che anche se facesse utili record per anni e anni il conto rimarrebbe in passivo.
Nel 2006 un professore provò a spiegarci il motivo per cui il colore di Alitalia era profondo rosso e quello di altre compagnie era invece verde.
Attribuì buona parte delle responsabilità alle dimensioni degli aeroporti e ai costi che comportavano in termini di personale etc etc.
Io mi auguro che l'emorragia di soldi pubblici si sia fermata,ho conosciuto qualche ex dipendente e a giudicare da quello che mi hanno detto sui tagli a stipendi e benefit mi viene da pensare che per quanto dolorosa la ricetta fosse quella giusta.
 
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