<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 938 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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noi non avremmo mai potuto fare quello che ha fatto la cina in africa.
abbiamo un passato da invasori, e un'etica, oggi, che ci impedisce di essere come i cinesi.
se dai una mazzetta al militare di turno, che detiene il potere nello stato africano, ti impalano.
se lo fa un cinese, gli fanno i complimenti per aver ottenuto la concessione :(
 
noi non avremmo mai potuto fare quello che ha fatto la cina in africa.
abbiamo un passato da invasori, e un'etica, oggi, che ci impedisce di essere come i cinesi.
se dai una mazzetta al militare di turno, che detiene il potere nello stato africano, ti impalano.
se lo fa un cinese, gli fanno i complimenti per aver ottenuto la concessione :(


Certo....

Ma a ben vedere e' il minimo....
La Cina ha uno storico di paese regolarmente aggredito,
mai, di aggressore
L' inverso dell' Occidente tutto e dei loro " dirimpettai ":
quelli sotto il Fuji....
Con il vizio del Colonialismo
 
Certo....

Ma a ben vedere e' il minimo....
La Cina ha uno storico di paese regolarmente aggredito,
mai, di aggressore
L' inverso dell' Occidente tutto e dei loro " dirimpettai ":
quelli sotto il Fuji....
Con il vizio del Colonialismo
gia'

anche se, mi sa, molti paesi africani, stavano meglio quando stavano peggio, purtroppo
 
Riguardo la faccenda delle ricariche on the road, durante il mio «viaggio inaugurale» in Germania lo scorso settembre sono entrato in un'area di servizio per motivi fisiologici e per comprare un cavetto per il telefono che aveva improvvisamente deciso di smettere di collegarsi con Android Auto. Attraversando il parcheggio sono passato davanti a una id3 in carica. A bordo c'era un uomo che stava guardando il telefono. Entro, espleto l'espletabile, faccio un giretto alla ricerca di qualcosa da mangiare e del cavetto, pago ed esco con tutta calma il tutto nel giro di 15-20 minuti, più o meno. Il signore nel frattempo era sceso dalla id3 e stava facendo stretching su uno steccato.
Ora: non vorrei sembrare quello dalla prostata d'acciaio che guida con il pugnale tra i denti e vede i rifornimenti come i pit-stop alle gare Nascar, anzi... però, che non mi si venga a gabellare quel modo di viaggiare come il Nirvana della mobilità personale, perchè anche se hanno lo stesso colore, la cioccolata rimane cioccolata, il resto lo aggiungete voi.

Secondo me ci sono persone che a prescindere dall'esigenza di farlo sono abituate a svolgere le loro attività quotidiane con una certa calma.
Mi capita di vederlo coi clieni.
Alcuni entrano,pagano e escono.
Un paio sono addirittura frenetici,telefonano mentre pagano come se non potessero prendersi 30 secondi di tempo per fare quello che stanno facendo.
Altri non riesci più a mandarli via perchè attaccano bottone e finchè non hanno ottenuto quei 5-10 minuti di chiacchierata non escono.
Dipenderà dall'occupazione e dall'età sicuramente.
Comunque penso che per una persona che già oggi è abituata a impiegare 20 minuti per una commissione che di per se ne richiede 5 sarà più semplice abituarsi a un modo di concepire gli spostamenti più rilassato in cui si guarda di meno l'orologio.
Io credo di appartenere alla categoria dei frenetici,nel senso che non corro ne in auto ne a piedi ma vado di buon passo evitando i tempi morti se posso.
Chi invece è abituato magari ad andare a fare la passeggiata al lago e invece di partire presto per stare li 2 o 3 ore e poi poter essere di ritorno a casa per pranzo se la prende comoda e se fa tardi si ferma al ristorante credo che avrà molte meno difficoltà a incastrare un rifornimento qua e la.
A patto che mettano i punti di ricarica nelle vicinanze dei ristoranti o dei punti d'interesse.
 
Ho letto le ultime pagine molto velocemente per cui mi scuso se scrivo cose già dette o fuori tema.
Ribadisco che una produzione realmente sostenibile ed etica ha un costo che oggi probabilmente non possiamo affrontare.
E ritengo che, essendo questi problemi mondiali, compreso e soprattutto il clima, andrebbero affrontati a livello mondiale.
Capisco che sia molto difficile se non impossibile, ma se si muove solo l'Europa, vinceremo il premio per la nostra coscienza ma otterremo ben pochi vantaggi a livello globale.
 
Chi invece è abituato magari ad andare a fare la passeggiata al lago e invece di partire presto per stare li 2 o 3 ore e poi poter essere di ritorno a casa per pranzo se la prende comoda e se fa tardi si ferma al ristorante credo che avrà molte meno difficoltà a incastrare un rifornimento qua e la.
A patto che mettano i punti di ricarica nelle vicinanze dei ristoranti o dei punti d'interesse.

Il problema è un altro. Se parto da casa per andare a fare un giro, vado appunto a fare un giro. Non esiste che nella decisione su tempi, luoghi e modi venga a ficcare il naso un elemento estraneo, sia esso la suocera o il navigatore della macchina, se decido di andare a fare quattro passi lungo il fiume X è perchè in quel momento mi piace l'idea di andare a fare quattro passi lungo il fiume X, non sul lago Y perchè là c'è una HPC. La necessità di ricaricare la macchina durante la gita è solo ed esclusivamente una rottura di maroni.
 
Però credo che anche in assenza di un passato colonialista si sia guadagnata ormai da diversi anni un posto tra i paesi con politiche estere aggressive.
A partire dall'idea dell'unica Cina.


Per un paese dittatoriale....
Credo che venga accettato tranquillamente nel terzo e quarto mondo.
( sono abituati a ben di peggio )
-Sul Tibet ti posso dare ragione....
-L' unica Cina....NO. Era Cina anche quella fino all' arrivo dei Nazionalisti sconfitti
 
Il problema è un altro. Se parto da casa per andare a fare un giro, vado appunto a fare un giro. Non esiste che nella decisione su tempi, luoghi e modi venga a ficcare il naso un elemento estraneo, sia esso la suocera o il navigatore della macchina, se decido di andare a fare quattro passi lungo il fiume X è perchè in quel momento mi piace l'idea di andare a fare quattro passi lungo il fiume X, non sul lago Y perchè là c'è una HPC. La necessità di ricaricare la macchina durante la gita è solo ed esclusivamente una rottura di maroni.

Non so però quanti spostamenti,anche extra lavorativi,sono davvero liberi da imposizioni esterne e gestiti a totale discrezione del guidatore.
Se sono da solo e voglio andare a vedere il panorama la montagna non si sposta ne ha orari di apertura al pubblico.
Posso partire alle 5 alle 6 o alle 10,al massimo incontrerò più o meno traffico.
Se già le gite comprendono acquisti nei negozi o la partecipazione a eventi e manifestazioni sei più o meno obbligato partire presto per il traffico,ma non troppo presto se no trovi ancora i negozi chiusi.
La ricarica credo che sia un elemento in più,probabilmente più invasivo rispetto ad altre soste comandate,da incastrare nel programma.
A me anni fa capitava spesso di andare a fare un giro la domenica,di partire presto,che tutto si svolgesse secondo il programma mentale che mi ero immaginato e poi saltava sempre fuori la deviazione o la sosta non programmata ne gradita perchè lungo la strada c'era tale negozio o perchè in vista c'era tale ricorrenza.
Non sai quante domeniche mi hanno rovinato i vivai dove se tutto va bene giri per un'ora col caldo e esci con due piantine asfittiche da 3 euro.
Baratterei volentieri una sosta per la ricarica con una sosta in un negozio del quale non me ne può fregare di meno.
Noia per noia...
 
Per un paese dittatoriale....
Credo che venga accettato tranquillamente nel terzo e quarto mondo.
( sono abituati a ben di peggio )
-Sul Tibet ti posso dare ragione....
-L' unica Cina....NO. Era Cina anche quella fino all' arrivo dei Nazionalisti sconfitti

Era Cina ma oggi sembra che non voglia più essere Cina...
Sul fatto che venga percepita come meno minacciosa rispetto ad altri paesi concordo ma penso che dipenda dai soldi che porta.
 
Non so però quanti spostamenti,anche extra lavorativi,sono davvero liberi da imposizioni esterne e gestiti a totale discrezione del guidatore.
Se sono da solo e voglio andare a vedere il panorama la montagna non si sposta ne ha orari di apertura al pubblico.
Posso partire alle 5 alle 6 o alle 10,al massimo incontrerò più o meno traffico.
Se già le gite comprendono acquisti nei negozi o la partecipazione a eventi e manifestazioni sei più o meno obbligato partire presto per il traffico,ma non troppo presto se no trovi ancora i negozi chiusi.
La ricarica credo che sia un elemento in più,probabilmente più invasivo rispetto ad altre soste comandate,da incastrare nel programma.
A me anni fa capitava spesso di andare a fare un giro la domenica,di partire presto,che tutto si svolgesse secondo il programma mentale che mi ero immaginato e poi saltava sempre fuori la deviazione o la sosta non programmata ne gradita perchè lungo la strada c'era tale negozio o perchè in vista c'era tale ricorrenza.
Non sai quante domeniche mi hanno rovinato i vivai dove se tutto va bene giri per un'ora col caldo e esci con due piantine asfittiche da 3 euro.
Baratterei volentieri una sosta per la ricarica con una sosta in un negozio del quale non me ne può fregare di meno.
Noia per noia...

Appunto, già di suo gli elementi gonadotossici sono in agguato, mettici anche la sosta alla colonnina......
 
Era Cina ma oggi sembra che non voglia più essere Cina...
Sul fatto che venga percepita come meno minacciosa rispetto ad altri paesi concordo ma penso che dipenda dai soldi che porta.


La Cina ha 5000 anni di storia esemplare....
Non staremo mica a questionare perche' negli utimi 20 anni vorrebbe riavere indietro un pezzo di terra che era gia' suo....
??
I loro padri hanno vinto la guerra civile....
Oggi,
i figli di quei vincitori di allora la richiedono indietro ai figli degli sconfitti di allora.
 
.
Scusate ma state scrivendo di fantapolitica a mio avviso, abbastanza staccata dalla realtà.
Finchè si scrive che i russi in Africa si comportano in un certo modo, non ci si discosta di molto dal vero, ma i cinesi costruiscono strade ed ospedali e scambiano infrastrutture con diritti sulle materie prime, non campano solo di mazzette e contromazzette.
Poi è vero che non pretendono di cambiare l'etica delle controparti, ma non è difficile affiancarli e superarli in queste attività, visto che volenti o nolenti abbiamo dei pregressi che ci forniscono basi culturali e di dialogo comuni. ENI in centroafrica ma non solo ha fatto prima e meglio dei cinesi. E continua.
https://www.eni.com/it-IT/media/new...network-transizione-energetica-in-africa.html

Se si è fatto per il petrolio, si può fare per altro.
 
Intanto

STATE CHI

Per il resto....
Sara', fatto sta che
coi nostri buoni proponimenti, dai risultati emersi pare si ricavi ben poco
Dai fatti, di Pechino, invece, evidentemente, SI'....
Anche perche', non c'e' solo l' Africa....
Il cosiddetto " Triangolo del litio" si trova in Sudamerica....
E li', i Gringos non sono proprio ben visti.
Senza dimenticare che il litio abbonda
( e abbonderebbe ancor piu' da nuove ricerche )
anche in Afghanistan,
dove la Cina sta investendo una decina di miliardi

Temo a noi, ad oggi, resti solo quello Australiano cui attingere e ai prezzi mercato
 
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