keyone
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Le compagnie assicurative , come si sa , non sono enti di beneficenza , ma società che operano per il profitto . Quindi in teoria non dovrebbero preoccuparsi delle violazioni del contratto , soprattutto di quelle norme che consentono a loro di non pagare i sinistri , come questa dei veicoli messi in circolazione con assicurazione sospesa.Ok ma alla compagnia cosa importa?
Sei tu che stai violando il contratto, visto che quando sospendi la copertura ti impegni con la compagnia a tener fermo il veicolo in un luogo inaccessibile a terzi.
Quindi se hai il sospetto che il veicolo possa essere messo in circolazione "per sbaglio" da qualcuno della tua famiglia, deve essere tua cura fare in modo che ciò non succeda. A partire da un avviso sul cruscotto "Auto con assicurazione sospesa. Non usare" a misure più drastiche come rimuovere le ruote o metter l'auto su dei cavalletti.
E' evidente che la legge in oggetto non protegge da un uso doloso della vettura come non assicurarla proprio oppure girare volontariamente con la polizza sospesa. Ma credo che nessuna legge possa impedirlo.
Le compagnie hanno anche , o almeno dovrebbero avere , una funzione sociale , quella di riparare la collettività da danni economici gravi o gravissimi e quindi in questo senso potrebbero (e dovrebbero ancor più) occuparsi anche dell'aspetto preventivo.
Detto questo , come scritto anche da altri , questo decreto è una contraddizione in termini : da una parte obbliga a coprire con assicurazione rca anche catorci posteggiati nelle aie delle campagne sperdute , ma accessibili teoricamente al pubblico e quindi si preoccupa dei danni (?) che questi potrebbero causare come rischio statico o utilizzo improprio . Nello stesso tempo concede la sospensione per tutti i veicoli , quindi anche quelli di cui sopra abbandonati sotto ai porticati dei fienili , cosa che mina lo scopo della legge , per i motivi già descritti di dimenticanze ed errori.
Allora , giusto che il cliente possa sospendere le polizze , ma le assicurazioni e l'intera società dovrebbero escogitare qualche sistema per evitare proprio quei rischi che il decreto , con le sue complicazioni , non minimizza...
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