<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 839 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Però a votare io ci vado comunque,mi è capitato di annullare la scheda di proposito una volta perchè in tutta coscienza non me la sentivo di dare la mia preferenza ne a uno schieramento ne all'altro.
Nel senso che anche il più convinto dei sostenitori a livello di fede calcistica non sarà d'accordo col 100% delle scelte sostenute dal partito che vota,a partire dalle alleanze probabilmente.
Un partito che la pensa come la penso io non esiste e probabilmente non esiterà mai perchè su questo argomento condivido le posizioni di tizio,sull'altro quelle di caio,su un altro ancora trovo abominevoli le posizioni di entrambi.


E' gia' ammirevole cosi'.
Altrimenti mi vengono in mente le macchine....
Che si producono in serie....
Tutte uguali
 
Negli altri paesi,tipo in america visto che il tema è di attualità,secondo voi l'approccio è diverso?
L'altro giorno al tg intervistavano una persona,non ricordo se fosse un uomo o una donna,che pur dichiarando di essere democratica si accingeva a votare per le primarie repubblicane per scongiurare l'esito secondo lei più infausto.
Insomma in vista di un possibile fallimento della propria parte stava cercando di limitare i danni facendo in modo che almeno non vincesse il candidato "peggiore" dell'altra parte.
A me sembra che questo sia scegliere il meno peggio portato all'ennesima potenza.
Mi chiedo se anche nel nostro paese sia una prassi diffusa,aiutare il nemico meno temibile a vincere il confronto interno.
 
Negli altri paesi,tipo in america visto che il tema è di attualità,secondo voi l'approccio è diverso?
L'altro giorno al tg intervistavano una persona,non ricordo se fosse un uomo o una donna,che pur dichiarando di essere democratica si accingeva a votare per le primarie repubblicane per scongiurare l'esito secondo lei più infausto.
Insomma in vista di un possibile fallimento della propria parte stava cercando di limitare i danni facendo in modo che almeno non vincesse il candidato "peggiore" dell'altra parte.
A me sembra che questo sia scegliere il meno peggio portato all'ennesima potenza.
Mi chiedo se anche nel nostro paese sia una prassi diffusa,aiutare il nemico meno temibile a vincere il confronto interno.

Negli Stati uniti per me stanno anche peggio di noi, comunque il sistema è complesso, ora ci sono o i caucas o le elezioni primarie aperte o chiuse, se sono aperte ci possono andare tutti, anche i non iscritti al partito ( l'iscrizione al partito è anche quarta differente rispetto a noi) e qui ci vanno anche chi voterà per l'altro partito ma vuole avere voce nelle elezioni del rappresentante del partito sfidante
 
Tipo:
il nemico del mio nemico e' mio amico

??

Ahahahahahahahahahahahahahahahahah

Tipo se il nemico del mio peggior nemico è un po' meno peggio preferisco sostenerlo e poi vedermela con lui.

Negli Stati uniti per me stanno anche peggio di noi, comunque il sistema è complesso, ora ci sono o i caucas o le elezioni primarie aperte o chiuse, se sono aperte ci possono andare tutti, anche i non iscritti al partito ( l'iscrizione al partito è anche quarta differente rispetto a noi) e qui ci vanno anche chi voterà per l'altro partito ma vuole avere voce nelle elezioni del rappresentante del partito sfidante

Mi chiedo se sia successa la stessa cosa anche da noi.
Lo capisco perchè influenzare la scelta del rappresentante della parte avversaria può tornare utile ma allo stesso tempo mi sembra assurdo permettere a degli "infiltrati" di minare la selezione del proprio candidato.
 
Negli altri paesi,tipo in america visto che il tema è di attualità,secondo voi l'approccio è diverso?

Negli altri paesi è anche peggio, ma in caso di scandali, escludendo le dittature, almeno si dimettono, da noi, ...

Questo è ultimo intervento mio su questo argomento, alla quale sono più sensibile di quanto credessi io stesso.
Mi sto tenendo nella tastiera tante risposte, ma sarebbero fuori luogo ...
 
Io vado sempre a votare in primis perché parecchia gente è morta per avere questo diritto, per cui lo considero un dovere morale.
Poi si può anche votare scheda bianca/nulla se non si vuole dare la preferenza a qualcuno.
E preferisco comunque scegliere chi governerà, anche se magari non mi rappresenta appieno, piuttosto che subire passivamente le scelte altrui.

Secondo me in Italia c'è ancora troppa ideologia, ma il mondo è cambiato e di acqua sotto i ponti ne è passata dal dopoguerra.
Eppure molti votano in base a vecchie convinzioni indipendentemente dal programma proposto.
In ogni caso non credo che se il partito dell'astensionismo vincesse, cambierebbe qualcosa.
 
Riflessione post-cena. Secondo voi, quando fanno le stime sul fabbisogno di energia per sostenere la mobilità elettrica, tengono conto di tutte le dispersioni (perdite di trasmissione lungo la rete, dispersione delle wallbox e delle colonnine, effetto delle temperature basse e alte, varie ed eventuali), o si basano sul WLTP? Perchè se è così ci balla la metà...
Da un mio calcolo (approssimativo) ho ottenuto questo risultato.


Da 100 unità di petrolio equivalente tramite le centrali termoelettriche a gas a ciclo combinato (rendimento 49/50%) (Carbone 25%) - *vedi grafico ENI - si ricavano 50 unità di energia elettrica, perdite di rete 10% si ricavano 45 unità di energia elettrica, perdite di trasformazione AT/MT/BT e raddrizzamento in CC (DC) 10% si ricavano 41 unità di energia, con l'energia elettrica si caricano batterie al Litio (rendimento carica scarica 85% - teorico -) si ricavano 34 unità di energia, con l'energia elettrica tramite un motore elettrico (rendimento 88% - in inverno con il riscaldamento acceso ed il minor rendimento delle batterie e dell’elettronica in generale andiamo a 70%), otteniamo 29 unità di energia meccanica in estate e 25 in inverno.

NB: il calcolo è stato fatto con una centrale elettrica di ultima generazione GNC a ciclo combinato.

Nel caso di una centrale a carbone scende al 15%.


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Secondo me un possibile scenario è quello che prevede piccoli impianti di produzione elettrica il più possibile diffusi.
Nella mia cittadina, ad esempio, hanno coperto con FV circa1/4 del parcheggio di un centro commerciale, purtroppo non incrementando le poche colonnine già presenti.
A occhio, misure prese da Maps, sono circa 500 kW di potenza.
Un altro centinaio di kW sono sul tetto dell'edificio.
Credo sarebbe tecnicamente fattibile quantomeno un raddoppio della potenza.
Nel mio piccolo Comune è stato presentato da parte di un fondo immobiliare inglese il recupero di un complesso edilizio, prevedendo la completa autosufficienza energetica attraverso mini-eolico, fotovoltaico e geotermico.
Di contro c'è una piccola azienda alimentare che, pur avendo una copertura piana di circa 2.500 mq. quasi totalmente libera, non ha un singolo pannello fotovoltaico.
Insomma, al netto delle problematiche legate alla continuità produttiva, sulle rinnovabili c'è ancora molto da lavorare, e di spazio ce ne sarebbe.
La diffusione sul territorio di impianti medio-piccoli, oltre ad avere un impatto ambientale forse maggiormente digeribile anche da nimby, potrebbe alleggerire anche le problematiche legate alla distribuzione ed alle dispersioni.

EDIT:
Provo a buttare giù 2 numeri.
Nel mio borgo siamo circa 400 famiglie, ipotizzando, in caso di utilizzo di BEV, un consumo complessivo di 6.000 kWh/anno a famiglia, ne esce un fabbisogno complessivo di circa 2.400.000 kWh/anno, producibili con impianti per circa 1.850 kW di potenza.
Sono circa 3 ha di superficie, meno delle sole coperture degli edifici privati.
Ho tenuto fuori dal conto aziende ed edifici pubblici che potrebbero sfruttare coperture e spazi nelle loro disponibilità.

Se poi i BEV fossero pensati anche come batterie di accumulo, capaci insomma di dare energia alle abitazioni in caso di bisogno, penso che la transizione potrebbe non essere così fantascientifica.
 
Ultima modifica:
Nel mio borgo siamo circa 400 famiglie, ipotizzando, in caso di utilizzo di BEV, un consumo complessivo di 6.000 kWh/anno a famiglia, ne esce un fabbisogno complessivo di circa 2.400.000 kWh/anno, producibili con impianti per circa 1.850 kW di potenza.
Si in teoria, un mio collega che ha una villa in Brianza e fotovoltaico sul tetto, con relativa BMW i3, mi dice che da ottobre a marzo produce poco o nulla, con un impianto pagato 20 k euro.
 
Si in teoria, un mio collega che ha una villa in Brianza e fotovoltaico sul tetto, con relativa BMW i3, mi dice che da ottobre a marzo produce poco o nulla, con un impianto pagato 20 k euro.
Mah, un impianto da 20.000 euro sono circa 15 kW di potenza. Io con 6 produco circa 8.500 kWh/anno. E anche in inverno, nelle giornate soleggiate, i suoi 8-9 kWh al giorno li tira fuori
 
Mah, un impianto da 20.000 euro sono circa 15 kW di potenza. Io con 6 produco circa 8.500 kWh/anno. E anche in inverno, nelle giornate soleggiate, i suoi 8-9 kWh al giorno li tira fuori
Mi sembra che sia 10Kw nominali, con batterie tesla non ricordo da quanti Kwh di accumumo.
Comunque con 8/9 Kwh, anche se fosse, non ricarichi nemmeno lo scooter. Con un'auto normale faresti 30/40 Km se usassi tutta l'energia per l'auto. E il break even point dove sarebbe?
 
Oggi, giornata non certo soleggiata:
1706089700787.jpg

Potenza istantanea, circa 1,2 kW:
1706089700798.jpg

Potenza di picco, circa 3,5 kW;
1706089700809.jpg

Produzione dall'installazione, 12,5 anni.

Non entro nel merito della convenienza economica, non mi interessa.
Dico solo che la cosa può essere fattibile.
 
Mi sembra che sia 10Kw nominali, con batterie tesla non ricordo da quanti Kwh di accumumo.
Comunque con 8/9 Kwh, anche se fosse, non ricarichi nemmeno lo scooter. Con un'auto normale faresti 30/40 Km se usassi tutta l'energia per l'auto. E il break even point dove sarebbe?

Dai conti che mi sono fatto, senza incentivi, se fai un impianto con accumulo e consideri un ammortamento in 15 anni, il kWh ti costa attorno a 0,25 €.
Se lo fai senza accumulo ti costa meno, ma poi l'utilizzabilità è molto inferiore.
Poi, se paga Pantalone, la questione è diversa.
 
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