<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Gruppo Stellantis | Page 93 | Il Forum di Quattroruote

Gruppo Stellantis

Perché in questo topic ne abbiamo parlato a profusione per un po di pagine, non troppo tempo fa. Sei intervenuto anche tu 2 o 3 volte per chiedere informazioni riguardo ai problemi della cinghia in bagno di olio. Prova a scorrere qualche pagina indietro se non ricordi. Il video mostra con parole e immagini esattamente quello che spiegavo io, quindi mi sembrava più che attinente :emoji_wink:

Si, ma poi si è detto (in grassetto colorato) di rientrare in topic e di parlare altrove di quella cinghia, e lo ribadisco ora.
 
Ultima modifica:
Colpaccio miliardario di Stellantis: Sixt acquista 250.000 veicoli (non solo elettrici).

Sixt acquisterà 250 mila veicoli del gruppo Stellantis per la sua flotta di noleggio - Quattroruote.it
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STLA Large

E' stata finalmente presentata la nuova multiforme piattaforma destinata a equipaggiare tutte le vetture Stellantis dal segmento D in poi, quindi principalmente Alfa Romeo, Maserati, forse Lancia, Peugeot, Jeep, Dodge, Ram, Chrysler e DS.

E' italiana? E' francese? Credo che conti ben poco, è Stellantis. Dall'"esploso" che si vede nella parte finale del filmato che metto sotto, le sospensioni sono chiaramente di origine Alfa-Maserati (quadrilatero alto anteriore, multilink posteriore). Il pianale dovrebbe essere un derivato Peugeot, ma credo che non abbia ormai nulla di preesistente, è nuovo.

Da rilevare che non sarà destinata solo" a vetture 100% elettriche, ma anche ibride, e questa forse è la novità più interessante.

Qui l'articolo di Quattroruote web, datato 20/1/24:

Stla Large: autonomia e caratteristiche tecniche della piattaforma Stellantis - Quattroruote.it

E qui il filmato YT ufficiale, riportato nello stesso articolo di Quattroruote.

 
Altro che l’Italia, Stellantis guarda al Marocco. A dirlo in un’intervista sul Messaggero è Carlo Calenda: “Sono in possesso di una lettera che Stellantis ha inviato ai fornitori italiani, decantando le opportunità di spostare gli investimenti in Marocco, dove il gruppo di Elkann è già presente in maniera massiccia. Oltre alla lettera, hanno inviato un dépliant del governo marocchino, che esalta le facilitazioni per l'industria dell'automotive in quel paese. La fuga dall'Italia continua sempre di più”.
Il Foglio ha potuto visionare la missiva con la quale il gruppo invita [...] i suoi fornitori italiani a una due giorni d’incontri in un hotel di Rabat, il 9 e il 10 novembre scorsi. [...] Stellantis [...] studia come spostare alcune attività a sud, questione di costi più bassi (il Marocco ha 150 mila laureati l’anno ma un salario minimo di 280 dollari al mese) e integrazione della produzione.
Durante il primo giorno gli invitati hanno potuto prima assistere alla presentazione delle attività di Stellantis in Marocco, poi partecipare a una cena cocktail di networking.
Mentre il secondo giorno […] era previsto un tour nell’impianto Stellantis di Kenitra (dove Peugeot produceva già dal 2015), con navette a ogni ora tra le 7.45 del mattino e l’una del pomeriggio, e, nella stessa fascia oraria, incontri business to business tra fornitori e i dirigenti di Stellantis che si occupano dell’acquisto di materie prime e semilavorati.
Alla missiva con l’invito a Rabat […] è stato allegato anche un dépliant del governo marocchino dal titolo “Morocco now, invest and export”. Il documento, 21 pagine, contiene tre capitoli.
Nel primo sono indicati i fondamentali dell’economia marocchina […], nel secondo il peso dell’industria dell’automotive, in particolare con gli investimenti di Renault e ovviamente di Stellantis […] che raggiunge quasi un milione di veicoli assemblati ogni anno (450 mila per quattro modelli, principalmente Peugeot, ma dal 2023 c’è anche la Fiat Topolino).
“L’obiettivo oggi – è dichiarato nel documento – è raggiungere un alto tasso di integrazione”. Ovvero portare in Marocco non solo l’assemblaggio, ma un pezzo più vasto di catena produttiva. Con una meta finale: arrivare a una produzione di 1,5 milioni di veicoli e alla piena decarbonizzazione della produzione attraverso l’uso delle energie rinnovabili locali.
L’ultimo capitolo... parla degli incentivi e degli aiuti statali per chi è disposto a investire nel paese nordafricano. Tra le varie informazioni si parla dell’assenza di restrizioni per i non residenti negli investimenti in aziende marocchine, nessun costo per lo spostamento di profitti e capitali dal Marocco e l’accordo di protezione degli investimenti stranieri che riguarda sessanta paesi, tra i quali ovviamente anche l’Italia. https://www.ilfoglio.it/politica/20...azienda-invita-i-fornitori-in-africa-6128475/
 
Altro che l’Italia, Stellantis guarda al Marocco. A dirlo in un’intervista sul Messaggero è Carlo Calenda: “Sono in possesso di una lettera che Stellantis ha inviato ai fornitori italiani, decantando le opportunità di spostare gli investimenti in Marocco, dove il gruppo di Elkann è già presente in maniera massiccia. Oltre alla lettera, hanno inviato un dépliant del governo marocchino, che esalta le facilitazioni per l'industria dell'automotive in quel paese. La fuga dall'Italia continua sempre di più”.
Il Foglio ha potuto visionare la missiva con la quale il gruppo invita [...] i suoi fornitori italiani a una due giorni d’incontri in un hotel di Rabat, il 9 e il 10 novembre scorsi. [...] Stellantis [...] studia come spostare alcune attività a sud, questione di costi più bassi (il Marocco ha 150 mila laureati l’anno ma un salario minimo di 280 dollari al mese) e integrazione della produzione.
Durante il primo giorno gli invitati hanno potuto prima assistere alla presentazione delle attività di Stellantis in Marocco, poi partecipare a una cena cocktail di networking.
Mentre il secondo giorno […] era previsto un tour nell’impianto Stellantis di Kenitra (dove Peugeot produceva già dal 2015), con navette a ogni ora tra le 7.45 del mattino e l’una del pomeriggio, e, nella stessa fascia oraria, incontri business to business tra fornitori e i dirigenti di Stellantis che si occupano dell’acquisto di materie prime e semilavorati.
Alla missiva con l’invito a Rabat […] è stato allegato anche un dépliant del governo marocchino dal titolo “Morocco now, invest and export”. Il documento, 21 pagine, contiene tre capitoli.
Nel primo sono indicati i fondamentali dell’economia marocchina […], nel secondo il peso dell’industria dell’automotive, in particolare con gli investimenti di Renault e ovviamente di Stellantis […] che raggiunge quasi un milione di veicoli assemblati ogni anno (450 mila per quattro modelli, principalmente Peugeot, ma dal 2023 c’è anche la Fiat Topolino).
“L’obiettivo oggi – è dichiarato nel documento – è raggiungere un alto tasso di integrazione”. Ovvero portare in Marocco non solo l’assemblaggio, ma un pezzo più vasto di catena produttiva. Con una meta finale: arrivare a una produzione di 1,5 milioni di veicoli e alla piena decarbonizzazione della produzione attraverso l’uso delle energie rinnovabili locali.
L’ultimo capitolo... parla degli incentivi e degli aiuti statali per chi è disposto a investire nel paese nordafricano. Tra le varie informazioni si parla dell’assenza di restrizioni per i non residenti negli investimenti in aziende marocchine, nessun costo per lo spostamento di profitti e capitali dal Marocco e l’accordo di protezione degli investimenti stranieri che riguarda sessanta paesi, tra i quali ovviamente anche l’Italia. https://www.ilfoglio.it/politica/20...azienda-invita-i-fornitori-in-africa-6128475/

C’era anche un articolo di Quattroruote web sugli investimenti in Marocco di Stellantis. Insomma cose già abbastanza note.
Ma ci sono anche altri gruppi che stanno investendo in Marocco (persino la Cina sta investendo 2 miliardi per uno stabilimento che produrrà batterie per veicoli elettrici), dove ovviamente la mano d’opera ha un costo bassissimo e inoltre si possono costruire impianti ex-novo, all’avanguardia tecnologica e “sostenibili”.

Dovremo abituarci a queste nuove frontiere dell’industria manifatturiera, in particolare in merito ai veicoli elettrici.
 
C’era anche un articolo di Quattroruote web sugli investimenti in Marocco di Stellantis. Insomma cose già abbastanza note.
Ma ci sono anche altri gruppi che stanno investendo in Marocco (persino la Cina sta investendo 2 miliardi per uno stabilimento che produrrà batterie per veicoli elettrici), dove ovviamente la mano d’opera ha un costo bassissimo e inoltre si possono costruire impianti ex-novo, all’avanguardia tecnologica e “sostenibili”.

Dovremo abituarci a queste nuove frontiere dell’industria manifatturiera, in particolare in merito ai veicoli elettrici.
Che colpa ne ha l'elettrico?
Cmq dacia da anni produce per Europa anche in Marocco non solo Romania, ai tempi anni 80/90 fiat assemblava la uno in Marocco nel 2010 ne giravano ancora e stranamente quelle rosse non erano sbiadite come le nostre:)
Stellantis si rivolge al Marocco non solo per produzioni ma anche per progettazione di tutti i suoi marchi non solo dei lowcost...
 
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