<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La mia prima elettrica ID.3 | Page 272 | Il Forum di Quattroruote

La mia prima elettrica ID.3

neanche si parlava del fatto che quando imbocchi l'A22 diventa una via crucis,
lo si sapeva, non serviva parlarne...
era il solito paradiso degli automobilisti per cui tutto andava bene
solo chi non l'ha mai percorsa può dire una cosa del genere...
che se si può cambiare qualcosa in ogni aspetto non sarebbe poi così male,
certo, ma migliorandoli, non peggiorandoli....
 
come detto più volte: sì, se la fai quando lo decidi tu.
Io qui non sono d'accordo.

Io, se nessuno sta male o ha qualche necessità non mi fermo mai dopo 2 ore, arrivo serenamente e senza sforzo alcuno al limite delle 4 ore per la prima sosta.

In caso di viaggi lunghi poi certamente le altre arrivano prima (magari ogni 3 ore o anche un po' meno) ma la prima sosta proprio no.

Ripeto, diverso se non si sta bene o se c'è qualche emergenza o complicazione dove allora se serve fermarsi ogni 15 minuti lo si fa senza la minima ritrosia (e con le bimbe, soprattutto da molto picciole, è capitato sovente).
 
A me non darebbe fastidio dovermi fermare quando l'auto lo richiede o quando c'è una colonnina libera invece di farlo quando girava a me di farlo.
L'importante è non avere passeggeri (non scrivo passeggere ma il senso è quello) insofferenti.
Mi è capitato tante volte in passato a fronte di un disagio o un piccolo problema (poteva essere il caldo o qualsiasi altra cosa) di soffrire più le continue lamentele a riguardo che il disagio in se.
Imho le cose vanno prese con filosofia tanto la solfa non cambia.
 
A me non darebbe fastidio dovermi fermare quando l'auto lo richiede o quando c'è una colonnina libera invece di farlo quando girava a me di farlo.
L'importante è non avere passeggeri (non scrivo passeggere ma il senso è quello) insofferenti.
Mi è capitato tante volte in passato a fronte di un disagio o un piccolo problema (poteva essere il caldo o qualsiasi altra cosa) di soffrire più le continue lamentele a riguardo che il disagio in se.
Imho le cose vanno prese con filosofia tanto la solfa non cambia.
Chiaro, e sarà così per tutti, in fondo siamo al "o ti mangi sta finestra o salti dalla finestra"! ;)

Però tra il "farselo andar bene" e "trovarla un'ottima soluzione" ce ne corre...

Io appartengo alla schiera che, al bisogno, cambia serenamente le proprie abitudini senza grossi contraccolpi (ho fatto tantissimi anni di mezzi pubblici in ogni combinazione e incastro, poi un'altra grande parte di scooter con auto di servizio solo al bisogno per giungere ad un'auto dedicata e clienti fuori dal centro città se non addirittura in altre province), sono fautore del "si fa quel che si deve fare", mi piacerebbe solo che non ci fosse un "pensiero in più", diciamo così. ;)
 
Io qui non sono d'accordo.

Io, se nessuno sta male o ha qualche necessità non mi fermo mai dopo 2 ore, arrivo serenamente e senza sforzo alcuno al limite delle 4 ore per la prima sosta.

In caso di viaggi lunghi poi certamente le altre arrivano prima (magari ogni 3 ore o anche un po' meno) ma la prima sosta proprio no.

Ripeto, diverso se non si sta bene o se c'è qualche emergenza o complicazione dove allora se serve fermarsi ogni 15 minuti lo si fa senza la minima ritrosia (e con le bimbe, soprattutto da molto picciole, è capitato sovente).

"Quando decidi tu" significa anche non farla se non vuoi...
 
"Quando decidi tu" significa anche non farla se non vuoi...
In questo senso certo, concordo, ma rispondevi a un messaggio in cui si parlava di soste ogni paio d'ore.

Diciamo cmq che il problema non sarà ogni quanto fermarsi, ma per quanto tempo ci si dovrà fermare (se le colonnine, tutte occupate, avranno turnazione lenta o veloce, se riusciranno a erogare il nominale o una frazione, se saranno tutte funzionanti con app, carte, bancomat, ecc...).
 
Però tra il "farselo andar bene" e "trovarla un'ottima soluzione" ce ne corre...

Suggerisco la filosofia del film Generazione 1000 euro.
Invece di aprire il frigorifero sperando di trovare il proprio piatto preferito bisogna invertire le azioni.
Aprire il frigo,vedere cosa c'è e convincersi che era proprio quello che avevi voglia di mangiare...:emoji_sweat_smile:

Ovviamente è facile a parole.
Quando abbiamo parlato degli incentivi nell'altro topic il pensiero di prendere davvero un'elettrica approfittando dei 10000 euro di sconto mi ha attirato solo per un attimo.
Poi è subentrata l'ansia da cambiamento...
 
Suggerisco la filosofia del film Generazione 1000 euro.
Invece di aprire il frigorifero sperando di trovare il proprio piatto preferito bisogna invertire le azioni.
Aprire il frigo,vedere cosa c'è e convincersi che era proprio quello che avevi voglia di mangiare...:emoji_sweat_smile:

Ovviamente è facile a parole.
Quando abbiamo parlato degli incentivi nell'altro topic il pensiero di prendere davvero un'elettrica approfittando dei 10000 euro di sconto mi ha attirato solo per un attimo.
Poi è subentrata l'ansia da cambiamento...
Secondo me si andrà verso una situazione intermedia, ossia che dei cambiamenti in come concepiamo gli spostamenti ci saranno ma che saranno qualcosa a cui faremo (gioco forza) l'abitudine e soprattutto assorbiremo in poco tempo.

Poi quanto questo effettivamente servirà a risolvere i problemi di inquinamento nelle nostre città, nei nostri stati e nel mondo intero lo scopriremo quando più o meno tutti ci saranno arrivati.

Noi siamo ancora allo 0,5% e, se va bene, serviranno altri 3 anni per arrivare all'1%, quindi siamo ancora nel campo del più che pionerismo!
 
In questo senso certo, concordo, ma rispondevi a un messaggio in cui si parlava di soste ogni paio d'ore.

Anch'io mi fermo piuttosto spesso, se non ho fretta, anche perchè sono un caffeinomane (e la prostata non è più quella di una volta :( ), ma mai più di cinque minuti. E comunque, all'occorrenza, tiro anche dritto senza soverchi problemi. Sarà per la mia provenienza da un settore in cui il tempo è un fattore produttivo, ma non riesco a considerare accettabile una forma di meccanizzazione in cui ci sia un tempo morto inevitabile di durata comparabile a quella di utilizzo del mezzo. Di quelle incazzature quando capitava di dover riempire il serbatoio dell'irroratrice per il diserbo con la canna del giardino, 1000 litri di acqua.......
 
Mi è venuto un dubbio.
Secondo voi gli automobilisti sono più o meno propensi delle automobiliste a passare all'elettrico?
Non voglio trarne una regola generale ma da quello che vedo io nell'altra metà del cielo non è che abbondi la pazienza e la capacità di fare buon viso a cattivo gioco.
Ad esempio al distributore di metano io vedo nel 95% dei casi guidatori,non so se sia perchè le donne si interessano meno di auto e quindi non conoscono i modelli a doppia alimentazione o perchè avere poca scelta su dove fare rifornimento da loro più fastidio.
A naso mi verrebbe da ipotizzare che un guidatore affronterebbe le soste forzate o la programmazione o l'ansia da colonnina in maniera più paziente o anche solo più ostinata.
Della serie ho scelto questa strada e arriverò alla fine fosse l'ultima cosa che faccio.
Una guidatrice o ancora peggio una passeggera accumulerebbe frustrazione come una pentola a pressione in attesa di sfogarla sul primo malcapitato...
 
Io prima di abituarmi a stare 2 ore in coda credo che smetterei di guidare.
Anch'io cerco sempre di far così (anche quando lavoravo, cercavo sempre di andare in ferie fuori dai periodi di punta, nonché di partire dopo giorni ed orari della massa per limitare le code, anche se significava perdere una mezza giornata o una giornata intera di ferie) e però, nonostante questo, di rimanere invischiato in code bibliche mi è capitato comunque : spesso il traffico pazzesco è prevedibile e si cerca di evitarlo, ma non va sempre così.... mi è successo di partire da Campobasso alle 15.30 e di arrivare a Monza alle 7 del mattino dopo, arrivato a Pescara senza problemi improvvisamente era tutto bloccato ed il pannello luminoso diceva "Tempo di percorrenza per Bologna [360 km circa] previsto di 420 minuti" cioè 7 ore !! e quando ti ci trovi dentro, che fai ?
 
e quando ti ci trovi dentro, che fai ?

Se si tratta di viaggio occasionali non puoi fare nulla,o meglio puoi provare a cambiare strada come proveranno a fare gli altri finendo imbottigliato altrove.
Io pensavo più alle persone che affrontano le code quotidianamente sulle varie tangenziali.
Io diventerei matto e farei veramente di tutto per sottrarmi alla tortura,a costo di cambiare casa o lavoro o mezzo di trasporto.
Anche perchè a mio modo di vedere stare in coda ogni giorno non è guidare ma invecchiare al volante.
 
Back
Alto