<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Gruppo Stellantis | Page 89 | Il Forum di Quattroruote

Gruppo Stellantis

Se la componentistica italiana è aumentata non è di certo grazie a stellantis con passaggio da basi fca a psa la componentistica diventerà quasi tutta spagnola...e già fca usava anche componentistica spagnola.

In effetti la produzione di componentistica è aumentata soprattutto grazie all'allargamento della clientela internazionale.
Come si può leggere nel link sotto (ANFIA), le aziende italiane di componentistica sono molto reattive, sempre pronte a modificare le strategie per aumentare il fatturato, e oggi anche nell'ottica della nota "transizione".

Ciò che si è perso con Stellantis è stato superato dall'aumento dell'esportazione in genere (soprattutto in Germania, come ho letto di recente, dove la componentistica italiana è molto utilizzata e apprezzata), e dell'aumentata propensione all'internazionalizzazione. Il fatturato 2022 è stato di ben 23.5 miliardi di euro e un ulteriore aumento è previsto nel 2023. E' questa per l'Italia è comunque una soddisfazione credo.

Osservatorio sulla componentistica automotive italiana e sui servizi per la mobilità | Camera di commercio di Torino (camcom.it)

Per quanto riguarda Stellantis, l'ANFIA dice quanto segue:

<Relazioni della filiera con Stellantis e Iveco
Con riferimento al gruppo Stellantis preso in considerazione insieme al gruppo Iveco, l’Osservatorio mira a individuare i cambiamenti nelle relazioni di fornitura. I dati raccolti delineano una filiera che va ridisegnando, in una certa misura, tali rapporti: si riduce la quota di imprese che ha dichiarato di avere Stellantis e/o Iveco nel proprio portafoglio clienti, che passa dal 72,9% del 2021 al 68,4% (in Piemonte il 76,6%). Parallelamente diminuisce la percentuale degli operatori che hanno generato da vendite a Stellantis e/o Iveco oltre il 50% del volume di affari, passata dal 39,6% del 2021 al 33,3% del 2022.

La quota di fatturato medio generato da vendite a Stellantis e Iveco complessivamente considerati è in netto decremento (il 35,5% contro il 40,7% del 2021) soprattutto a causa dell’andamento del mercato domestico. Trend analogo si riscontra anche in Piemonte dove si passa dal 49,6% del 2021 al 44,3%.

Cresce invece l’incidenza (64,5%, era 59,3% nel 2022) del fatturato derivante da vendite a costruttori o fornitori di altri assemblatori (in Piemonte 55,7%). I rapporti commerciali privilegiano la fornitura verso gli OEM tedeschi, a cui orientano le transazioni commerciali il 64% dei fornitori, che non vendono a Stellantis/Iveco; seguono gli OEM francesi (escluso Stellantis), quelli americani e le case automobilistiche asiatiche, in primis giapponesi e cinesi.>
 
Ultima modifica:
Che voi sappiate, hanno fatto una class action anche per la cinghia distribuzione dei motori a benzina 1.2 puretech? Nei quali la cinghia a bagno d'olio doveva durare 10 anni e invece si è credo perso il conto dei motori cambiati dopo pochi anni e percorrenze limitate, questo a causa del cedimento della cinghia o per il suo deterioramento che rilascia pezzi di gomma nell'olio motore fino a intasare la pompa dell'olio.
 
Che voi sappiate, hanno fatto una class action anche per la cinghia distribuzione dei motori a benzina 1.2 puretech? Nei quali la cinghia a bagno d'olio doveva durare 10 anni e invece si è credo perso il conto dei motori cambiati dopo pochi anni e percorrenze limitate, questo a causa del cedimento della cinghia o per il suo deterioramento che rilascia pezzi di gomma nell'olio motore fino a intasare la pompa dell'olio.

La class action bisognerebbe farla (con i forconi) contro il genio che ha progettato una cinghia in bagno d'olio e a quello che lo ha approvato :emoji_confounded:
 
Posizione populista priva di ogni costrutto e finalità. Serve concretezza, non indignazione sterile o rivolta inconcludente.
È una tua opinione, secondo me sbagliata . E confermata dai fatti, visto i risultati.
Io mai mi sognerei di far lavorare in un bagno d'olio una cinghia di trasmissione che deve essere prima di tutto estremamente affidabile, le incognite sul fluido sono troppo alte
Pace...
 
Io mai mi sognerei di far lavorare in un bagno d'olio una cinghia di trasmissione che deve essere prima di tutto estremamente affidabile, le incognite sul fluido sono troppo alte
Non sono un progettista, lascio agli ingegneri meccanici che ne sanno più di me, sono solo un fisico nucleare-subnucleare, che ha letto solo alcune pubblicazioni motoristiche, tra cui il testo universitario del prof. ing. Dante Giacosa, progettista dalla 500 che ha motorizzato l'Italia.
Presumo che tu abbia delle competenze progettuali motoristiche superiori alle mie, e, a quanto scrivi, anche a quelle dei progettisti Peugeot. Meglio per te, peggio per loro...
 
Non sono un progettista, lascio agli ingegneri meccanici che ne sanno più di me, sono solo un fisico nucleare-subnucleare, che ha letto solo alcune pubblicazioni motoristiche, tra cui il testo universitario del prof. ing. Dante Giacosa, progettista dalla 500 che ha motorizzato l'Italia.
Presumo che tu abbia delle competenze progettuali motoristiche superiori alle mie, e, a quanto scrivi, anche a quelle dei progettisti Peugeot. Meglio per te, peggio per loro...

Azzeccato.
Sono cose che funzionano alla perfezione sui libri stampati e nel mondo degli unicorni rosa. Ma il mio mestiere e i miei veri professori mi hanno insegnato che, dovendo creare cose che vengono utilizzate nel mondo reale da esseri umani, quando progetto devo tenermi il più lontano possibile dall'ipotizzare le condizioni ideali. Worst case scenario, e una cinghia in gomma che sta in un bagno d'olio si porta dietro una quantità di potenziali problemi che, dovessi scegliere una qualsiasi soluzione che mi dia il massimo di affidabilità nel tempo, sarebbe l'ultima delle ipotesi.
Non a caso il resto dei costruttori usa le cinghie dentate autolubrificanti (oppure, in bagno d'olio, le catene, le aste e bilancieri, le cascate di ingranaggi) Gli unici che hanno usato la cinghia in bagno d'olio hanno fatto un buco nell'acqua.
Ma sicuramente saranno geni loro e cretini tutti gli altri.
 
Azzeccato.
Sono cose che funzionano alla perfezione sui libri stampati e nel mondo degli unicorni rosa. Ma il mio mestiere e i miei veri professori mi hanno insegnato che, dovendo creare cose che vengono utilizzate nel mondo reale da esseri umani, quando progetto devo tenermi il più lontano possibile dall'ipotizzare le condizioni ideali. Worst case scenario, e una cinghia in gomma che sta in un bagno d'olio si porta dietro una quantità di potenziali problemi che, dovessi scegliere una qualsiasi soluzione che mi dia il massimo di affidabilità nel tempo, sarebbe l'ultima delle ipotesi.
Non a caso il resto dei costruttori usa le cinghie dentate autolubrificanti (oppure, in bagno d'olio, le catene, le aste e bilancieri, le cascate di ingranaggi) Gli unici che hanno usato la cinghia in bagno d'olio hanno fatto un buco nell'acqua.
Ma sicuramente saranno geni loro e cretini tutti gli altri.

Non so se ti ho dato il benvenuto, visto che sei iscritto da pochi giorni, comunque benvenuto.

Premesso che siamo completamente OT, solo a titolo informativo volevo chiederti una cosa, perché io sono appassionato di meccanica automobilistica (oltre che pilota dilettante) ma non ingegnere (ho fatto solo un anno e mezzo, poi sono passato a economia, dove mi sono laureato).

Ecco volevo sapere se sei solo un appassionato come me o se sei un ingegnere.
Tuttavia concordo con te sul fatto che le cinghie dentate sono praticamente tutte a secco, in bagno d’olio sono solo le catene di solito.

Il motivo per cui il bagno d’olio sulle cinghie crea problemi a cosa può essere connesso? E’ questo che non riesco a decifrare. Perché la cinghia tende a “scivolare”? Si consuma più rapidamente?
 
Non so se ti ho dato il benvenuto, visto che sei iscritto da pochi giorni, comunque benvenuto.

Premesso che siamo completamente OT, solo a titolo informativo volevo chiederti una cosa, perché io sono appassionato di meccanica automobilistica (oltre che pilota dilettante) ma non ingegnere (ho fatto solo un anno e mezzo, poi sono passato a economia, dove mi sono laureato).

Ecco volevo sapere se sei solo un appassionato come me o se sei un ingegnere.
Tuttavia concordo con te sul fatto che le cinghie dentate sono praticamente tutte a secco, in bagno d’olio sono solo le catene di solito.

Il motivo per cui il bagno d’olio sulle cinghie crea problemi a cosa può essere connesso? E’ questo che non riesco a decifrare. Perché la cinghia tende a “scivolare”? Si consuma più rapidamente?
Sì ingegnere e ovviamente della peggior specie:emoji_grin:
Non è tanto un probema di scivolamento perchè comunque è dentata e tensionata, quanto il fatto che l'auto non si trova mai in condizioni di funzionamento ideali, in un laboratorio dove puoi tenere tutti i parametri ambientali nei range, gli olii anche se sono quelli consigliati possono avere delle difformità o comunque le forbici dei suoi vari parametri sono ampie, chi deve fare la manutenzione può sbagliare in buona o cattiva fede....
Tenendo conto di tutti questi fattori il problema principale è il precoce deterioramento dei polimeri che costituiscono la mescola della cinghia a causa del contatto con il fluido che, nella realtà, difficilmente si comporta come quello che sarebbe l'ideale. Non a caso il problema del motore in questione è che la cinghia inizia a perdere i pezzetti perchè inizia a venire meno l'integrità strutturale del polimero

Ps: grazie del benvenuto, leggo già da qualche anno più o meno assiduamente, ma mi sono iscritto da poco
 
Ultima modifica:
Back
Alto