<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 677 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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IMHO, il servizio pubblico deve essere pagato come in Svizzera al minimo all'80% da chi lo utilizza.
Non capisco perché lo Stato che ha già i propri problemi con il Welfare debba aumentare le tasse o le accise per sostenere i mezzi pubblici.
In Italia il trasporto pubblico locale copre mediamente un terzo dei costi con i biglietti e abbonamenti, se si volesse la copertura al 100% risulterebbe meno conveniente dei mezzi privati.
 
Qualche anno fa Petro, ex sindaco di Bogotà, disse:

Un Paese è sviluppato non quando i poveri posseggono automobili, ma quando i ricchi usano mezzi pubblici e biciclette. Ed è esattamente quello che succede a Londra, ad esempio, dove top manager siedono in bus e in metro, di fianco a chi percepisce un sussidio di disocuppazione.
Agevolo foto di alcuni mezzi pubblici utilizzati da top manager a Londra :D

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Qualche anno fa Petro, ex sindaco di Bogotà, disse:

Un Paese è sviluppato non quando i poveri posseggono automobili, ma quando i ricchi usano mezzi pubblici e biciclette. Ed è esattamente quello che succede a Londra, ad esempio, dove top manager siedono in bus e in metro, di fianco a chi percepisce un sussidio di disocuppazione.
una decina (ormai, SOB) di anni fa un tecnico svedese e che lavorava a Zurigo, a Milano per alcuni giorni, si mostrò sorpreso da come i mezzi pubblici fossero usati quasi esclusivamente dalle classi sociali più basse.
Mai da manager (non necessariamente quelli che girano in Ferrari ;) ) e dirigenti come normale a Zurigo.

Ma dopotutto se su una treno sovraffollato non è sicuro il portafoglio di un operaio come può esserlo un orologio di prestigio, che non lo è nemmeno in una strada del centro?
 
IMHO, il servizio pubblico deve essere pagato come in Svizzera al minimo all'80% da chi lo utilizza.
Non capisco perché lo Stato che ha già i propri problemi con il Welfare debba aumentare le tasse o le accise per sostenere i mezzi pubblici.
Lo stato deve garantire dei servizi, come istruzione, sanità, trasporti, ecc. E tu devi pagare le tasse anche se non usufruisci di questi servizi. Altrimenti è l'anarchia.
 
Per realizzare lo scenario che spesso dipingi servirebbe una rivoluzione culturale alla quale noi italiani non siamo pronti: concepire il lavoro da remoto. Dallo scorso anno, invece, siamo tornati a vivere come nell'era pre Covid, Roma ne è una dimostrazione.
Ci arriveremo anche noi, prima o poi, ma ci vorrà molto tempo
Ma perché stiamo tornando indietro? Perché lo smart working ha cambiato profondamente lo stile di vita e di conseguenza alcune categorie ne hanno più o meno pesantemente risentito: gli esercizi commerciali nei pressi dei luoghi di lavoro tanto per fare l'esempio più eclatante. E infatti so che a Milano ci sono pressioni sulle aziende affinché tolgano o riducano lo smart working.
Il discorso è che, ogni volta che vai a toccare qualcosa dello status quo, ci possono essere effetti collaterali anche imprevisti.
 
Lo stato deve garantire dei servizi, come istruzione, sanità, trasporti, ecc. E tu devi pagare le tasse anche se non usufruisci di questi servizi. Altrimenti è l'anarchia.
Non sono daccordo, e non bisogna sconfinare nella politica, altrimenti, dato che pago oltre il 50% di quello che guadagno in tasse, e mi devo pagare la sanità, (l'ultima volta che ho chiesto una RMN con il SSN mi hanno mandato a 8 mesi di distanza, il pomeriggio stesso a pagamento.. ndr) devo pagare i superbonus, quelli che non fanno nulla....ecc ecc.. ma non fatemi sconfinare in politica.
Anche perché il Welfare State è già fallito da tempo:
"il modello su cui si fonda il Welfare State è “collettivista” ed ha come fine la pianificazione globale della vita sociale ed economica, contenimento della proprietà privata e delle libertà economiche ed altre libertà attive. Molte caratteristiche dello Welfare State nei paesi capitalisti ricordano aspetti tipici dell’organizzazione sociale ed economica dei paesi socialisti reali, anche se in forme meno estreme." Un modello nel quale non mi riconosco e qui chiudo.
 
Ultima modifica:
Se una persona usa l'auto in città come Milano, è un folle.

Allora si, una persona abita in centro a Milano è pensionato non ha bisogno dell'auto ma se un abitante di Pantigliate deve andare a Paderno Dugnano con i mezzi ci mette 3 ore contro 30 minuti in auto.

Il fatto è che Milano non è solo l'area C. Tra l'area centrale ( ben coperta dal trasporto pubblico ) e l'hinterland ( dove il trasporto pubblico è decisamente più scomodo ) c'è una terra di mezzo dove i cittadini pagano le tasse e sottostanno alle regole del Comune di Milano ma spesso hanno accesso ad un servizio di trasporti solo leggermente migliore di quello dei comuni fuori confine urbano.
Se devo passare da due punti periferici della città non è difficile superare l'ora con 3 o 4 trasbordi.
 
Non sono daccordo, e non bisogna sconfinare nella politica, altrimenti, dato che pago oltre il 50% di quello che guadagno in tasse, e mi devo pagare la sanità, (l'ultima volta che ho chiesto una RMN con il SSN mi hanno mandato a 8 mesi di distanza, il pomeriggio stesso a pagamento.. ndr) devo pagare i superbonus, quelli che non fanno nulla....ecc ecc.. ma non fatemi sconfinare in politica.
Anche perché il Welfare State è già fallito da tempo:
"il modello su cui si fonda il Welfare State è “collettivista” ed ha come fine la pianificazione globale della vita sociale ed economica, contenimento della proprietà privata e delle libertà economiche ed altre libertà attive. Molte caratteristiche dello Welfare State nei paesi capitalisti ricordano aspetti tipici dell’organizzazione sociale ed economica dei paesi socialisti reali, anche se in forme meno estreme." Un modello nel quale non mi riconosco e qui chiudo.
Non volevo sconfinare nella politica né tantomeno disquisire se questo modello sia giusto o sbagliato. Volevo semplicemente dire che oggi viviamo in un paese in cui, nel bene e nel male, esiste uno stato sociale, per cui è corretto che lo stato si occupi dei servizi, tra cui il trasporto pubblico.
 
Non volevo sconfinare nella politica né tantomeno disquisire se questo modello sia giusto o sbagliato. Volevo semplicemente dire che oggi viviamo in un paese in cui, nel bene e nel male, esiste uno stato sociale, per cui è corretto che lo stato si occupi dei servizi, tra cui il trasporto pubblico.
Più sconfinato di così nella politica, invece sono per il modello americano USA liberale di welfare e non collettivista.
 
Secondo il senso comune, adesso i motori eletrrici non cambiano niente riguardo all'ecologia. Prima di tutto, le fabbriche che producono auto elettriche inquinano più di tutte le auto con motore a scoppio. Secondo, anche il produrre elettricità ha un impatto ambientale. Non è possibile per adesso avere fabbriche e produrre elettricità senza inquinare.

Poi c'e anche il problema delle batterie elettriche. Per adesso la tecnologia non permette un uso sicuro come i motori a scoppio. Le batterie perdono la carica velocemente se usate in condizioni metereologiche non perfette, o altre cause. Le batterie si deteriorano velocemente, e per cambiarle il prezzo è quasi uguale al prezzo dell' auto. Se la batteria si scarica, l'auto rimane in mezzo alla strada e bisogna chiamare il camion del soccorso stradale.

Immaginatevi macchine ambulanze o di vigili del fuoco che si fermano per strada, senza potere aiutare in tempo persone in pericolo di vita.

Per adesso il modo migliore è di usare auto ibride, con entrambi i motori elettrico ed a scoppio, aspettando che la tecnologia permetta di produrre batterie efficienti e durabili, con un costo non proibitivo per persone comuni.

Io non capisco perché nessuno si oppone a questa insensata decisione del governo europeo di abolire subito i motori a scoppio, senza aspettare quando la tecnologia sarà in grado di permetterlo.

Qualcuno vuole partecipare alla discussione?
 
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Io no.
Per il semplice fatto che esistono già dei thread dedicati all'argomento transizione.
E li potrai trovare persone che si oppongono, sul forum, alla cosidetta "abolizione dei motori a scoppio".
Credo ci siano almeno 700 pagine di discussione, quindi buona lettura e buona partecipazione.
 
L'unico modo per "modificare" questa decisione l'avremo l'11 giugno 2024, a tuttora non c'è un organismo che permetta di ribaltare decisioni prese dalla UE, a meno che TUTTI i singoli stati siano in contrasto.
 
L'unico modo per "modificare" questa decisione l'avremo l'11 giugno 2024...
Infatti. Solo che a questo punto si è già in pieno in politica, argomento tabù su questo forum, e quindi discuterne appropriatamente è molto difficile, direi quasi impossibile, perché alla base, piaccia o no, c'è una certa concezione, od una opposta, della società, della libertà degli individui, dei loro diritti e doveri.... e queste sono discussioni politiche, c'è poco da fare.
In ogni caso, solo un cambiamento nella composizione del parlamento UE potrà aiutare nel rivedere certe decisioni / scadenze massimalistiche oggi in vigore.
 
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