Che sono una sciocchezza di proporzioni sesquipedali IMHO....compensazioni di certificati di emissione
Che sono una sciocchezza di proporzioni sesquipedali IMHO....compensazioni di certificati di emissione
Non ancora, li vogliono introdurre, il che ci creerà ulteriori enormi problemi e renderà il Vecchio Continente ancora più marginale.Tra l'altro, sempre sul tema emissioni, le navi cargo\portacontainer e metaniere sono soggette a compensazioni di certificati di emissione per le loro emissioni di CO2.
ci sono già, gli operatori navali sono controparte attiva.Non ancora, li vogliono introdurre, il che ci creerà ulteriori enormi problemi e renderà il Vecchio Continente ancora più marginale.
No, perchè spinge ad una produzione di energia più verde, tramite rinnovabili. Chi non emette CO2 in atmosfera ha un conto energia positivo a livello di certificati verdi e bianchi, chi invece emette tonnellate di CO2 in atmosfera deve compensare i suoi certificati neri con l'acquisto di certificati dalle aziende green.Che sono una sciocchezza di proporzioni sesquipedali IMHO....
ma questo carnevale di certificati, vale anche per cina ed india?No, perchè spinge ad una produzione di energia più verde, tramite rinnovabili. Chi non emette CO2 in atmosfera ha un conto energia positivo a livello di certificati verdi e bianchi, chi invece emette tonnellate di CO2 in atmosfera deve compensare i suoi certificati neri con l'acquisto di certificati dalle aziende green.
Ciò porta anche ad un miglioramento del mondo termoelettrico, in cui le centrali passano da rendimenti al 40\45% in ciclo combinato al 60% delle più recenti.
Io devo spingere verso una diversificazione efficiente delle fonti, in modo da assicurarmi un futuro energetico sicuro e a basso costo, non produrre solo energia "verde". E' questo l'errore di fondo che sta facendo un "certo" occidente...perchè spinge ad una produzione di energia più verde, tramite rinnovabili.
Cinama questo carnevale di certificati, vale anche per cina ed india?
o stiamo sempre parlando dei soliti 4 pirla?
Se non si trova un'alternativa decente alle batterie, mi sa di no... o meglio, il miglioramento in termini di autonomia e tempi di ricarica va a scapito dell'infrastruttura di carica, non è che non si possa fare, ma installare decine di migliaia di postazioni da 300 kW ciascuna la vedo davvero un'impresa....
se lo fanno e se lo controllano da soli?
IMHO, l'errore di fondo è pensare che aumentare l'autonomia e ridurre i tempi di ricarica serva per affrontare viaggi di 1000 km. Secondo me, invece, quel tipo di viaggio pone meno problemi di quanto sembri proprio perchè normalmente comporta di suo più soste che in qualche modo possono essere incastrate con le ricariche (non che non sia una solenne rottura di ammenicoli, ma tappandosi il naso si può anche accettare). In realtà, l'esigenza di fare tanti km con un "pieno" e "rifornire" in pochi minuti, e non in tre quarti d'ora quando va bene, la sentono pesantemente altre categorie di utenti, che vanno dal responsabile tecnico/commerciale che salta in macchina alle sei e mezza di mattina e ne scende alle nove di sera, senza sapere esattamente quali e quanti clienti dovrà visitare (perchè lo scopre durante la giornata) e per quanto tempo si deve fermare da ogni cliente, ma soprattutto che durante le visite non ha certo il tempo di pensare a trovare la colonnina.... Gente che si cucca 80-90mila km l'anno, e credimi che ce ne sono parecchi, io ne conosco personalmente almeno una decina. Ma senza andare sul professionale, c'è tutta la schiera di residenti in condominio che lasciano la macchina in strada e per i quali la ricarica pubblica attualmente è una sciagura, e per elettificare i quali senza far loro sperimentare l'inferno sulla terra serve una tecnologia che renda l'esperienza utente esattamente uguale a quella attuale: fai il pieno, giri una settimana, in cinque minuti rifai il pieno e sei a posto. Se e quando ciò sarà possibile, senza dover vendere l'anima per comprare la macchina, allora thread come questo saranno un lontano ricordo....Non sempre devi spararti 1000 Km di fila.
Rispondo qui visto che sul thread originale siamo OT.
In realtà se si migliorasse la tecnologia delle batterie ( e penso che di margini ce ne siano ) si potebbe spostarsi maggiormente verso una soluzione in grid charging.
Non sempre devi spararti 1000 Km di fila. Nella maggior parte dei casi fai poche decine di Km e poi lasci l'auto ferma per ore. In tal caso una distribuzione densa di torrette a bassa corrente in ambito urbano potrebbe garantirti una buona autonomia senza richiedere potenze spaventose e concentrate.
Inoltre sarebbe più facile far convivere termiche ed elettriche evitando stalli riservati.
Anzi, in casi in cui c'è la certezza di dover lasciare l'auto ferma a lungo ( es. parcheggi di aereporto ) si potrebbe gestire meglio la politica di ricarica, prelevando energia dalle batterie di auto appena arrivate ( e che probabilmente starenno ferme per giorni ) e fornendola a quelle che dovranno essere usate a breve.
Poi per le esigenze dell'ultimo minuto o per l'autostrada c'è sempre il supercharger.
...e rompere l'anima a Volta....senza dover disturbare Ohm e Ampere.
Paresse poco!semplicemente gli daremo una possibilità di sopravvivere ...
GuidoP - 1 giorno fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 2 mesi fa