<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 586 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Secondo me è stato deciso di vincolare il cliente all'utilizzo di una app per due ragioni.
La prima è che fa figo e all'inizio chi sceglieva un'auto elettrica ci teneva molto a mostrare il fatto di essere proiettato verso il futuro.
E la seconda penso sia fidelizzare il cliente.
Se per dire installano una nuova colonnina a poca distanza da una esistente se è di un altro gestore e per usarla occorre scaricare un'altra app magari il cliente preferisce continuare a usare le colonnine che conosce e per le quali ha già l'app giusta.

Al momento quanti diversi gestori/fornitori ci sono?
Magari col passare del tempo alcuni spariranno e le loro colonnine cambieranno marchio.
Potrebbe avverarsi una situazione tipo highlander,ne rimarrà soltanto uno o comunque pochi.
Cosa che semplificherà la vita agli utilizzatori ma può suscitare qualche dubbio su quali saranno i prezzi in assenza o quasi di concorrenza.
 
Io sul mio smartphone baracca pur avendo installato le app essenziali sono già al limite della memoria,infatti il telefono ogni giorno mi rompe l'anima perchè liberi un po' di spazio.
 
Perché richiede lo sviluppo di un'infrastruttura e di protocolli molto onerosi. Poiché il settore è nuovo, all'inizio si sono inseriti decine di operatori, anche a carattere locale; inevitabilmente avranno vita breve e saranno riassorbiti dai "grandi", come ENI ed ENEL e pochi altri. Poi è necessario l'accordo fra le case automobilistiche, che sono entrate nel mondo dell'elettrico in ordine sparso. Per Tesla un investimento di questo tipo aveva un senso, in quanto rappresentava un "plus" che poteva offrire al cliente. I recenti accordi stipulati con Ford e alte case negli USA per l'utilizzo della rete Supercharger fanno pensare che si vada in questa direzione, ma ci vorrà un po' di tempo.

MI piacerebbe sapere invece come mai in Cina esistono solo DUE metodi di pagamento (WeChat o Alipay) via cellulare tramite scansione di QR-Code sulla colonnina, e UN solo standard di prese di ricarica GB/T (con due tipologie di connettori AC/DC). Che abbiano pensato ad un minimo di pianificazione a vantaggio dei cittadini senza farsi "pilotare" da terzi ?
 
Rispondo sia
Ma non possiamo negare che la popolazione italiana è piuttosto anziana e molte persone, come già detto, non hanno lo smartphone o non lo sanno usare, per cui oggi sarebbero tagliate fuori.
E vi assicuro che è estremamente difficile spiegare a un anziano l'uso della tecnologia.

Certo ma probabilmente quel'utente oggi fa ancora il ventino di rifornimento servito.
Da qui a 10 anni quando in teoria le auto elettriche dovrebbero essere decisamente più diffuse, questi utenti probabilmente non avranno più la patente e si faranno scarrozzare da figli e nipoti più avvezzi alla tecnologia.
 
Certo ma probabilmente quel'utente oggi fa ancora il ventino di rifornimento servito.
Da qui a 10 anni quando in teoria le auto elettriche dovrebbero essere decisamente più diffuse, questi utenti probabilmente non avranno più la patente e si faranno scarrozzare da figli e nipoti più avvezzi alla tecnologia.
Ciò non toglie che magari uno vorrebbe acquistare oggi una BEV ma non lo fa perché avrebbe problemi a caricare fuori casa.
Insomma, mi sembra un inutile paletto che avrebbero benissimo potuto togliere.
Avrebbero venduto 10 BEV in più? Può darsi, ma sempre meglio di niente.
 
Chiedo.

Se l'app è collegata alla carta di credito di chi fa rifornimento, alla fine la commissione viene applicata egualmente?
Nel caso specifico, sia WeChat che Alipay sono collegate a circuiti di pagamento proprietari (di debito) che lato consumatore non applicano alcuna commissione. Anzi, la consuetudine è accumulare bonus (punti) al crescere delle transazioni tramite "tessere" virtuali.

Non esistono in Cina altri circuiti di pagamento a debito, mentre esiste un unico circuito di carte di credito accettato (Union Pay) che però si usa per transazioni importanti, come garanzie, cauzioni, eccetera.
 
MI piacerebbe sapere invece come mai in Cina esistono solo DUE metodi di pagamento (WeChat o Alipay) via cellulare tramite scansione di QR-Code sulla colonnina, e UN solo standard di prese di ricarica GB/T (con due tipologie di connettori AC/DC). Che abbiano pensato ad un minimo di pianificazione a vantaggio dei cittadini senza farsi "pilotare" da terzi ?
Evidentemente in Cina lo Stato può decidere (imporre) le specifiche del connettore, cosa che nel libero mercato non è possibile fare così facilmente. Per il resto mi riferivo al sistema plug and play dei Supercharger, non mi sembra che il QR code sia la stessa cosa. Ribadisco, inoltre, che io con la card BeCharge carico quasi ovunque, non è che devo girare con un mazzo di carte da briscola.
 
Rispondo sia a @pinco83 sia a @Commodore64 sia a @ALGEPA.
Personalmente sono molto tecnologico, e sono felice nel vedere che sempre più spesso vengono introdotte e diffuse modalità di pagamento basate su smartphone (sulla cui sicurezza rispetto alle carte fisiche ci sarebbe però da aprire una parentesi).
Ma non possiamo negare che la popolazione italiana è piuttosto anziana e molte persone, come già detto, non hanno lo smartphone o non lo sanno usare, per cui oggi sarebbero tagliate fuori.
E vi assicuro che è estremamente difficile spiegare a un anziano l'uso della tecnologia.

Non ho uno smartphone e non ho nessuna intenzione di comprarlo (non mi va di essere tracciato o peggio , come fanno quasi tutte le app).
Vero che ho quasi 77 anni e sono in pensione da un pò , e magari è difficile spiegarmi l'uso della tecnologia .
In effetti ho solo un diploma di perito in telecomunicazioni e una laurea in ingegneria elettronica , specializzazione "comunicazioni elettriche" , rilasciata dal Politecnico di Milano ...
 
Rispondo sia a @pinco83 sia a @Commodore64 sia a @ALGEPA.
Personalmente sono molto tecnologico, e sono felice nel vedere che sempre più spesso vengono introdotte e diffuse modalità di pagamento basate su smartphone (sulla cui sicurezza rispetto alle carte fisiche ci sarebbe però da aprire una parentesi).
Ma non possiamo negare che la popolazione italiana è piuttosto anziana e molte persone, come già detto, non hanno lo smartphone o non lo sanno usare, per cui oggi sarebbero tagliate fuori.
E vi assicuro che è estremamente difficile spiegare a un anziano l'uso della tecnologia.
è molto probabile che quella tipologia di clientela dalla bassa conoscenza tecnologica non interessi ai provider che forniscono i servizi di ricarica.
Come (ad esempio) non interessava a Toyota con la Yaris mk2 spiegare ai clienti che la strumentazione centrale retroilluminata digitale non equivaleva ad avere le luci accese, e ne trovavi a bizzeffe di sveglioni che giravano con le luci spente anche di notte.
 
MI piacerebbe sapere invece come mai in Cina esistono solo DUE metodi di pagamento (WeChat o Alipay) via cellulare tramite scansione di QR-Code sulla colonnina, e UN solo standard di prese di ricarica GB/T (con due tipologie di connettori AC/DC). Che abbiano pensato ad un minimo di pianificazione a vantaggio dei cittadini senza farsi "pilotare" da terzi ?
We chat, famoso per la tracciatura di qualunque tua azione su quell'app.
i connettori per la ricarica in Europa sono la type2 per l'AC e CCS in DC. La Chademo che è dei veicoli giapponesi è in via di sparizione.
La GB/T è una CCS cinese, non va bene per le ricariche lente.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Back
Alto