30 anni fa presentarono la Kodak DCS 100, un mattone pesantissimo da 1,3 megapixel dalla gamma dinamica che era 1/10 della diapositiva, una minima sovraesposizione voleva dire bianchi bucati e irrecuperabili. All'epoca si lavorava con l'Hasselblad, la Zenza Bronica, la Mamiya, tutte utilizzavano pellicole medio formato 4,5x6 6x6, il digitale non offriva nulla di più, solo difetti, eppure nel giro di qualche anno modello dopo modello le prestazioni sono migliorate e i prezzi sono calati, oggi la fotocamera perfetta non esiste solo perchè non vogliono che esista ma la tecnologia permette tutto......e lo permette anche incorporato ad un telefono. Io quando leggo questo scetticismo ritorno indietro non dico 30 anni ma 15-20, ritorno alle prime fotocamere che hanno davvero sdoganato il digitale, a quelle che permettevano 6-8 megapixel e sensibilità gestibili fino a 1600 iso, ritorno all'epoca della Canon EOS 20D o 5D mk1, della Nikon D100 e poi D70, sono loro che fra prestazioni soddisfacenti e prezzo abbordabile sono entrate per la prima volta negli studi fotografici degli scettici, gli stessi che poi ogni 2-3 anni vendevano la fotocamera per passare al modello più fresco fino alle varie R5 e Z8 o Sony A7. Forse un fotografo o un informatico in questo senso ha la mente un pò più aperta, sa che una nuova tecnologia non sarà mai perfetta e che sicuramente porterà progresso e regresso ma anche le macchine odierne termiche hanno portato progresso e regresso rispetto a quelle di 20 anni fa.