È quella la contraddizione. Hanno aperto una nuova linea della metropolitana andando immediatamente a togliere i mezzi in superficie che facevano un tragitto simile (ma non uguale), le moltissime zone della città non coperte direttamente dalla metropolitana richiedono peripezie immani, appena chiudono le scuole vengono soppresse/dirottate linee e tratte (pazienza se servono anche cui lavora e non solo chi studia).
Insomma, conscio del fatto che ci siano tantissime città con una gestione del trasporto pubblico peggiore, non posso non rilevare che Milano su questo non sta affatto migliorando ma per un passo avanti ne fa due indietro.
Diciamo che è stato molto comodo (e molto economico) lasciare che fosse il trasporto privato a garantire il grosso della mobilità a chi a Milano (e hinterland) ci lavora, ma ora che a parole si parla di ribaltare l'equazione, sul trasporto pubblico i nodi stanno già venendo al pettine.
indubbiamente il trasporto pubblico deve essere capillare e funzionale e costante nel tempo perchè il cittadino deve avere la sicurezza che in linea di massima c'è, concordo con il tuo ultimo punto è stato comodo nei decenni precedenti lasciare la mobilità in mano al trasporto privato ma almeno per come la vedo io la situazione è diventata insostenibile in questo modo. Poi conosco gente che invece gli va bene, si mettono nel traffico, girano per trovare il parcheggio, al massimo lasciano l'auto buttata da una parte e se prendono la multa pazienza, e sono contenti cosi, io non ce la faccio più a stare in questo sistema.