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Quasi 3.000 morti sulle strade in un anno. L’Italia peggio della media europea

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Mai avuto quel problema, nei prossimi giorni prendo la GOPro e filmo vedrai che è come dico io. Poi i ciclisti sono "incazzosi" e se qualche pedone va sulla parte ciclabile viene preso a male parole.
Se mi si porta come esempio la ciclabile martesana, soprattutto nel tratto da Vimodrone a Cassina de Pecchi, posso essere d'accordo, i pedoni sono sconsiderati, ma non c'è distinzione tra parte bici e pedonale.
le mie esperienze sono diverse dalle tue, e non faccio parte della pletora dei ciclisti incazzosi (anche perchè l'idroscalo è un punto di arrivo per me, non un velodromo), quindi me la godo ben bene come gita.
Può darsi che in settimana sia differente, ma nei weekend non essendoci una strada sufficientemente ampia per permettere a pedoni spensierati e ciclisti di viaggiare tranquilli, per me diventa un'agonia.
Sempre parlando del lato verso l'aeroporto , non quello lato periferia che è decisamente meglio gestita.
 
Stamattina mi sono beccato un vaffa da una signora che accompagnava un bambino a scuola perchè non mi sono fermato a farla passare.
Specifico che non mi sono fermato perchè non aveva senso farlo,nemmeno se si fosse messa a correre sarebbe riuscita a incrociare la mia traiettoria e poi ormai ero troppo vicino,è uscita da un portone e pretendeva di attraversare senza fermarsi nemmeno un attimo a guardare se arrivavano macchine.

Invece a mezzogiorno mi avvicino alle strisce pedonali e vedo (guardando al di sopra di due vetture parcheggiate che facevano un po' da scudo) che arrivano due auto.
Allora temporeggio un attimo invece di farle inchiodare,come faccio sempre.
Mi sono accorto che dalla mia destra un automobilista si era già fermato per farmi attraversare,probabilmente pensava che io mi buttassi facendo fermare le due auto che arrivavano dalla mia sinistra.
Così ha dovuto aspettare che o le lasciassi sfilare e poi che attraversassi.
Ho attraversato di buon passo per non farlo stare fermo più del necessario,per me poteva benissimo sfilare non avendo ancora iniziato ad attraversare.
 
Oggi ho incrociato 4 potenziali vittime della strada.

Prima una coppia a piedi sulla settantina.
A 20 metri c'erano le strisce pedonali ma che fai allunghi la strada di 20 metri con tutto quello che hai da fare?
Lui ha attraversato subito guardando fisso davanti a se,fiero come un eroe vichingo (magari ha attraversato così proprio per lasciare indietro la moglie,o addirittura lo stava ammorbando a tal punto che la prospettiva di un investimento con relativo ricovero non gli sembrava tanto male).
Lei ha deciso di aspettare e si è improvvisata vigilessa (cosa che mi irrita abbastanza) facendo segno all'auto che si era fermata per far passare il suo boyfriend di passare.
Poi (quando finalmente il semaforo è diventato verde per le auto e quindi ci si poteva muovere) ha deciso che era il momento giusto e con uno scatto imperioso ha attraversato,facendo rifermare subito una vettura che era appena partita.

Poi una signora su una graziella pieghevole (quelle con le ruotine piccole piccole) che al semaforo si trovava esattamente in mezzo tra la corsia per le auto che dovevano svoltare a destra e quella per chi doveva andare dritto.
Ci sta che non tenesse la destra per paura di incrociare la traiettoria con un'auto che doveva svoltare.
Scatta il verde e la signora fatica a partire,sapete quando mettono il piede sul pedale ma rimangono fermi per alcuni istanti e non capisci se partiranno o si piegheranno di lato finendo per terra.
Probabilmente trovarsi in mezzo a due flussi di traffico deve anche averla spaventata.
Ma allora prendi la bici a mano e attraversa l'incrocio a piedi,ci sono le strisce e il semaforo a richiesta per i pedoni.

E infine allo stesso incrocio uno scooterista che ha fatto per svoltare a destra ma poi si è accorto che c'era il passaggio a livello chiuso quindi gli conveniva tirare dritto.
Senza uno straccio di freccia ha girato lo scooter e poi invece di fermarsi e aspettare che ci fosse via libera per inserirsi ha deciso di costeggiare il marciapiede continuando a guardare nello specchietto in cerca del momento propizio.
A parte che facendo così non guardava davanti a se ma poi viaggiare praticamente affiancato alle auto costringendole a stare al centro della strada non mi pare un'idea tanto furba.

Saranno anche le categorie più deboli però ce la mettono veramente tutta per esporsi a dei pericoli inutili.
 
mi sembra un poco una esasperazione dialettale parlare di decine di km con linea continua, in pendenza e con ciclisti che arrancano a 10 km/h , il tutto su carreggiate strette
Ogni tanto mi viene il dubbio che parte degli iscritti di questo forum guidi abitualmente nel deserto del Nevada con strade che somigliano a piste di atterraggio dello Shuttle. La realtà dalle mie parti, normale Italia (zona collinare/montagnosa, non certo qualche micro isoletta sperduta che magari fa storia a sé) è che sui quasi 50 km che occorre percorrere dal capoluogo di provincia i tratti di strada con linea tratteggiata sono a spanne il 10%, forse il 15% a essere molto larghi di manica. Ovvero alcuni tratti di qualche centinaio di metri, se va bene un chilometro o poco più, divisi da chilometri con linea continua e larghezza della corsia di marcia che se va bene arriva a tre metri e mezzo; negli ultimi dieci chilometri per arrivare al paese dove abito la linea è sempre continua e la strada è in salita con dislivello di 350 metri, composti da qualche tratto in lieve/moderata pendenza e altri con punte di oltre il 10%, poi volendo proseguire la strada si può arrivare al passo per scendere verso l'altra vallata, sono circa 8-9 km solo la salita da questo versante, nei quali (a memoria perché non vado quasi mai in quella direzione) la linea continua è sempre presente. Potrei fare esempio analoghi per tantissimi percorsi in zona. Poi se vivete tutti in zone più fortunate dove le carreggiate sono di 4 m e la linea tratteggiata è presente molto più che quella continua, beh, sinceramente vi invidio molto.

Risposta che, peraltro, viene da sé prendendo Google Maps... ci sono strade con curve cieche dove da noi metterebbero:
- doppia riga continua
- spartitraffico
- bande rumorose
- omino che sbandiera
- comitato di accoglienza
- cardinale che benedice
- colonna votiva con santini di Padre Pio
- chiosco con madonne in plastica
- cartello "prima i bambini"
... e via così.

E sono migliaia e migliaia di strade così... Poi ci sono restringimenti, dossi, spartitraffici ovunque nei centri abitati, come è giusto che sia.
Ecco, se come nella foto postata da StelleStrisce (foto che nel quote non appare) sulle strade extraurbane la linea tratteggiata fosse la regola e non l'eccezione, allora il discorso potrebbe reggere. Forse.
 
Ogni tanto mi viene il dubbio che parte degli iscritti di questo forum guidi abitualmente nel deserto del Nevada con strade che somigliano a piste di atterraggio dello Shuttle. La realtà dalle mie parti, normale Italia (zona collinare/montagnosa, non certo qualche micro isoletta sperduta che magari fa storia a sé) è che sui quasi 50 km che occorre percorrere dal capoluogo di provincia i tratti di strada con linea tratteggiata sono a spanne il 10%, forse il 15% a essere molto larghi di manica. Ovvero alcuni tratti di qualche centinaio di metri, se va bene un chilometro o poco più, divisi da chilometri con linea continua e larghezza della corsia di marcia che se va bene arriva a tre metri e mezzo; negli ultimi dieci chilometri per arrivare al paese dove abito la linea è sempre continua e la strada è in salita con dislivello di 350 metri, composti da qualche tratto in lieve/moderata pendenza e altri con punte di oltre il 10%, poi volendo proseguire la strada si può arrivare al passo per scendere verso l'altra vallata, sono circa 8-9 km solo la salita da questo versante, nei quali (a memoria perché non vado quasi mai in quella direzione) la linea continua è sempre presente. Potrei fare esempio analoghi per tantissimi percorsi in zona. Poi se vivete tutti in zone più fortunate dove le carreggiate sono di 4 m e la linea tratteggiata è presente molto più che quella continua, beh, sinceramente vi invidio molto.


Ecco, se come nella foto postata da Stelleestrisce (foto che nel quote non appare) sulle strade extraurbane la linea tratteggiata fosse la regola e non l'eccezione, allora il discorso potrebbe reggere. Forse.

Ognuno ha le proprie esperienze, non metto in dubbio quello che dici tu ma non so se sia uno scenario descrivibile per tutto il territorio nazionale, io poi vivo in città e per fortuna mia la macchina la prendo veramente poco quindi vado più per deduzione
 
Saranno anche le categorie più deboli però ce la mettono veramente tutta per esporsi a dei pericoli inutili.
Finché c'è qualcuno che li difende sempre e comunque, facendo dei titoli sul giornale quando ne multano uno ogni morte di Papa...hai voglia!

Chissà perché sui quotidiani non si legge mai "Multato automobilista per divieto di sosta"...
 
Sto provando a fare mente locale riguardo alle strade extraurbante che bazzico io.
Azzarderei un 50 e 50 tra linea tratteggiata e linea continua.
Certo poi in tanti punti anche se c'è la linea tratteggiata non è semplice sorpassare.
E poi ci sono tanti paesini,tante rotonde,rampe,curve.
Per chi ha una vettura poco prestazionale come la mia a volte il sorpasso non è fattibile perchè ora che finisce la linea continua dal senso contrario arrivano macchine e quando avresti strada libera la linea è continua,anche se in qualche caso onestamente non si capisce bene come mai (penso più per questioni legate ai guardrail o altro perchè la visibilità spesso è ottimale).

Comunque il problema non si pone.
Io tra la mia macchina e il fatto che cerco di rispettare i limiti,magari viaggio a 5-10 km in più di tachimetro ma più con la mia Y,già con la Fusion cerco di evitarlo perchè bene o male la benzina non la pago io,di sorpassi ne faccio pochi...:emoji_grin:
 
La realtà dalle mie parti, normale Italia (zona collinare/montagnosa, non certo qualche micro isoletta sperduta che magari fa storia a sé) è che sui quasi 50 km che occorre percorrere dal capoluogo di provincia i tratti di strada con linea tratteggiata sono a spanne il 10%,

Quindi i sorpassi sono al 90% vietati.

Comunque posso dirti che io vengo se superato ovunque dalle auto mentre pedalo e normalmente mi passano a 50cm se va bene. Divieto di sorpasso, striscia continua, zona a 30km/h, rotonde, spartitraffico non impediscono nulla se vedono il varco.
Questa mattina un camper a tutta velocità mi è passato a due spanne dal gomito perché stavamo incrociando un'auto. Avesse fatto sfilare quell'auto poteva passarmi a due metri visto che in quel punto non è vietato il sorpasso. Doveva passare subito per forza, anzi di forza.
 
Quindi i sorpassi sono al 90% vietati.

Comunque posso dirti che io vengo se superato ovunque dalle auto mentre pedalo e normalmente mi passano a 50cm se va bene. Divieto di sorpasso, striscia continua, zona a 30km/h, rotonde, spartitraffico non impediscono nulla se vedono il varco.
Questa mattina un camper a tutta velocità mi è passato a due spanne dal gomito perché stavamo incrociando un'auto. Avesse fatto sfilare quell'auto poteva passarmi a due metri visto che in quel punto non è vietato il sorpasso. Doveva passare subito per forza, anzi di forza.
Concordo pienamente anche io esco 3 volte alla settimana in Bici e dalle mie parti le corsie sono larghe, ma ti passano a 5 cm lo stesso, con maggioranza di persone di sesso femminile.
 
Correttissimo, infatti nel caso di specie non dico che sia meglio a prescindere. Probabilmente il CdS francese è molto più pragmatico del nostro: ti consento di superare la riga di mezzeria per mille motivi, anche in curva cieca. Ma se causi un incidente perché invadi la corsia opposta inopinatamente, sono tutti cavoli tuoi...

O forse ha solamente piu' fiducia nel cranio dei suoi cittadini.
Della serie:
" Mi fido di te e delle decisioni che prendi....Sai che, altrimenti....".

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Doveva passare subito per forza, anzi di forza.

Purtroppo è un classico.
Io nel weekend ho subito un sorpasso in curva in discesa con visibilità molto ridotta per via dei guardrail che impedivano di vedere se dall'altra parte qualcuno stava salendo.
100 metri dopo era tutto rettilineo ma tanti non riescono ad aspettare soffrono di sorpasso precoce.
 
Ogni tanto mi viene il dubbio che parte degli iscritti di questo forum guidi abitualmente nel deserto del Nevada con strade che somigliano a piste di atterraggio dello Shuttle. La realtà dalle mie parti, normale Italia (zona collinare/montagnosa, non certo qualche micro isoletta sperduta che magari fa storia a sé) è che sui quasi 50 km che occorre percorrere dal capoluogo di provincia i tratti di strada con linea tratteggiata sono a spanne il 10%, forse il 15% a essere molto larghi di manica. Ovvero alcuni tratti di qualche centinaio di metri, se va bene un chilometro o poco più, divisi da chilometri con linea continua e larghezza della corsia di marcia che se va bene arriva a tre metri e mezzo; negli ultimi dieci chilometri per arrivare al paese dove abito la linea è sempre continua e la strada è in salita con dislivello di 350 metri, composti da qualche tratto in lieve/moderata pendenza e altri con punte di oltre il 10%, poi volendo proseguire la strada si può arrivare al passo per scendere verso l'altra vallata, sono circa 8-9 km solo la salita da questo versante, nei quali (a memoria perché non vado quasi mai in quella direzione) la linea continua è sempre presente. Potrei fare esempio analoghi per tantissimi percorsi in zona. Poi se vivete tutti in zone più fortunate dove le carreggiate sono di 4 m e la linea tratteggiata è presente molto più che quella continua, beh, sinceramente vi invidio molto.


Ecco, se come nella foto postata da StelleStrisce (foto che nel quote non appare) sulle strade extraurbane la linea tratteggiata fosse la regola e non l'eccezione, allora il discorso potrebbe reggere. Forse.
Anch'io vedo quasi esclusivamente mezzerie continue.
Non penso proprio che si arrivi al 10% di linea discontinua.
E ho notato che man mano riasfaltano, diminuiscono ulteriormente.
Ad ogni modo, se non ricordo male, il CDS consente il sorpasso con linea continua in caso si abbia davanti un mezzo che procede ad una velocità decisamente più bassa del limite imposto.
 
C'è la tendenza a considerare solo le regole che ci fanno comodo.

Ad es. i ciclisti dimenticano che, su strada stretta, hanno l'obbligo di agevolare il sorpasso e "mettersi da parte": art 148 comma 5 CdS

https://www.aci.it/i-servizi/normative/codice-della-strada/titolo-v-norme-di-comportamento/art-148-sorpasso.html#:~:text=Il sorpasso dei tram, qualora,effettuare su ambo i lati.

Ovvio che ciò NON giustifica gli automobilisti a compiere manovre...di prepotenza (in caso di sinistro colpa ampiamente prevalente -se non esclusiva- di chi sorpassa).

Ma i "grupponi" di velocisti che percorrono le strade stile "Giro d'Italia" andrebbero multati. Idem quelli che, da soli o affiancati, impegnano le rotatorie come si trattasse di un camion
 
Letto di un incidente a Vigevano. Tamponamento e bimba di 5 anni sbalzata fuori dal finestrino mentre sedeva sul sedile posteriore. È morta.

Ecco spesso vedo bimbi liberi sui sedili posteriori e questo lo ritengo pericoloso.
 
e non faccio parte della pletora dei ciclisti incazzosi
Invece personalmente non mi "arrabbio" ma invito fermamente ai pedoni di andare nella parte a loro dedicata, mi sembra il minimo.

La domenica all'idroscalo non fa testo, nelle belle giornate c'è troppa gente, è un formicaio, come il naviglio martesana.
Meglio andare altrove in bici.
 
Stato
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