vi racconto la mia esperienza nel campo della fotografia, credo ci siano diverse analogie con la transizione a questa "nuova" tecnologia. Dunque negli anni 70-80 l´attrezzatura media per un buon fotografo era una camera con pellicole 6x6 o 4,5x6 (le 120) totalmente meccaniche, chi usava Rolleyflex chi la Rolleychord, chi l´Hasselblad, chi la Zenza Bronica, i flash erano i Metz 60 CT1 e derivati con batteria a tracolla, oppure i 45CL e derivati con batteria integrata e ovviamente le varie ottiche. Io ricordo che ogni anno almeno una camera e un paio di flash andavano e venivano dall´assistenza perché avevano i loro problemi, si bloccava l´otturatore, si bloccava il trascinamento pellicola, magari cadeva qualcosa a terra, si fulminava la lampada del flash.....poi la tecnologia ha fatto il suo corso, sono comparse le fotocamere reflex 135 motorizzate e autofocus, sono comparsi i flash dedicati e ttl, elettronica sempre piú invadente fino ad arrivare alla rivoluzione digitale. Cos´é cambiato? Che in 10 anni avró spedito si e no 2 fotocamere in assistenza, i flash Canon Speedlight in 15 anni hanno ancora le lampade originali e un numero enormemente superiore di lampi effettuati, ma enormemente assai! Fin´ora ho solo 2 camere digitali guaste che tengo solo per ricordo (una é stata la prima acquistata). L´Hasselblad viene tutt´ora considerata eterna ma con la quantitá di scatti che faccio in digitale in un anno la svedese durerebbe 3 mesi, non c´é paragone. E´ come confrontare una vecchia mercedes che fa 3000km l´anno con una nuova mercedes ibrida che di km ne fa 60mila, la vecchietta potrebbe sembrare piú semplice e quindi piú affidabile ma probabilmente con l´uso intenso di un auto moderna sarebbe dal meccanico 1 mese si ed uno no. Per questo cerco di distinguere bene le due cose e di non dare nulla per scontato, amo e adoro le auto storiche, adoro il suono dei motori, adoro l´odore della benzina, adoro la liturgia dell´accensione, adoro vedere i vari raduni, ma non rinnego l´evoluzione, l´elettronica, la semplicitá o la complicazione in base ai punti di vista. Andrea Pontremoli in un intervista dice che probabilmente ci sará un distacco netto fra automobile utile e automobile ludica, e non per forza la seconda dev´essere a benzina, magari qualcuno vuol divertirsi e provare emozioni in modo diverso e "moderno". L´auto utile invece predilige la comoditá e la facilitá d´utilizzo, l´utilitaria o la compatta elettrica sarebbe la daily car ideale.