<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quasi 3.000 morti sulle strade in un anno. L’Italia peggio della media europea | Page 84 | Il Forum di Quattroruote

Quasi 3.000 morti sulle strade in un anno. L’Italia peggio della media europea

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La cosa che mi preoccupa,e che qualche volta mi fa passare la voglia di guidare,è il fatto che in certe circostanze il cds stabilisce in maniera quasi inappellabile che la colpa è dell'automobilista.
Sulle strisce il pedone ha la precedenza e l'automobilista in prossimità delle strisce deve rallentare.
Ok ma se io rallento e quando sono veramente vicinissimo alle strisce il pedone si butta?
Come dimostro che non è colpa mia,che ho fatto il possibile ma l'incidente è capitato lo stesso?
Quando si scontrano due auto se una delle due ha la precedenza ma il guidatore commette qualche infrazione (tipo l'eccesso di velocità) di solito danno il concorso di colpa.
Se al posto dell'auto c'è un pedone come dimostri che non ha guardato o che correva?
E se anche lo dimostri è giusto un eventuale concorso di colpa?
Io se andavo piano,ho rallentato ulteriormente ma nonostante tutto questo non ho potuto evitare il contatto col pedone che si è materializzato all'ultimo (come nel caso del sottopassaggio che ho postato) che colpa ho a parte essere passato di li nel momento sbagliato?
Ovviamente se capita un incidente tra un'auto e un pedone il problema più grosso non è se hai torto o ragione.
C'è una persona che,torto o ragione,si fa male o rischia addirittura la vita.
E dall'altra parte una persona che al di la delle classi di merito e dei risarcimenti potrebbe rimanere traumatizzata al punto da non riuscire più a guidare.
Se si continua a pretendere solo dagli automobilisti (che sono di coccio è vero) che stiano più attenti non si fa altro che responsabilizzarli al punto da rendere per loro insostenibile lo stress della guida.
Forse responsabilizzando tutte la categorie di utenti della strada e ammettendo che in qualche caso potrebbe anche essere colpa di qualcuno che non è al volante si otterrebbe una situazione più equa in cui un automobilista prudente potrebbe sentirsi leggermente più tranquillo.
E ci guadagneremmo tutti in sicurezza.
Se invece passa il solito messaggio che a piedi o in bici o in monopattino al massimo ti ammazzi tu ma non sei un pericolo per gli altri imho non si considera la gravità che possono avere certe imprudenze commesse dagli utenti più deboli della strada anche nei confronti di quelli che fisicamente parlando sono gli utenti forti (mentre legalmente parlando sono i colpevoli per partito preso).
 
ho passato il ponte in "teteschia", non ho fatto il turista, ma ho osservato un po' il traffico.
Freiburg, nota dai tedeschi come una citta' "biciclettosa"
si possono notare alcune cose.
chi usa la bici, e' arrogante, come da noi.
se gli passi troppo vicino, o li fai rallentare, ti sfankulen immediatamente.
le piste ciclabili son spesso solo disegnate, ma nelle strade strette non ci sono, e ci si deve convivere.
nei viali, i semafori hanno le luci per le bici, quindi ad esempio, se devi svoltare a destra, le auto hanno il rosso per la svolta (magari possono andare dritte) e le bici il verde, poi verde le auto e rosso le bici.
di notte molti non han luci, quando piove han mantelli e cappucci, e vedono peggio dei cavalli coi paraocchi.
spesso passano col rosso. di auto non ne ho vista mezza che accennasse a passare col rosso, ma di bici, in abbondanza (anche uno che e' passato davanti all'autobus che partiva, ed ha frenato per graziarlo).

i crucchi mi han detto che le usano perche', fondamentalmente, ci mettono meno se devono fare pochi km, e le aziende han quasi sempre un'area per le bici, quindi e' facile parcheggiare.
e poi ci sono molti studenti universitari, che magari arrivano in treno e tengono una bici alla stazione.

in ogni caso, hanno valanghe di posti auto, in parcheggi interrati o fuoriterra. e' raro non trovar posto.
il concetto e' "promuovere le bici", ma non penalizzare le auto.
ho anche visto 500m di pista ciclabile coperta :D
 
Ok ma se io rallento e quando sono veramente vicinissimo alle strisce il pedone si butta?

ma da dove si butta? sta fermo a 5 metri dalle strisce e poi improvvisamente corre e si butta sulle strisce?
Se sta per per impegnare le strisce l'auto si deve fermare non è che deve rallentare
 
se gli passi troppo vicino, o li fai rallentare, ti sfankulen immediatamente.

Quello del passare rasente le bici non lo capirò mai, mi succede spesso anche quando potrebbero passarmi a tre metri di distanza. Quando poi il mezzo è grosso e la velocità relativa è alta lo spostamento d'aria può far sbandare, mi pare ovvio.
 
ho passato il ponte in "teteschia", non ho fatto il turista, ma ho osservato un po' il traffico.
Freiburg, nota dai tedeschi come una citta' "biciclettosa"
si possono notare alcune cose.
chi usa la bici, e' arrogante, come da noi.
se gli passi troppo vicino, o li fai rallentare, ti sfankulen immediatamente.
le piste ciclabili son spesso solo disegnate, ma nelle strade strette non ci sono, e ci si deve convivere.
nei viali, i semafori hanno le luci per le bici, quindi ad esempio, se devi svoltare a destra, le auto hanno il rosso per la svolta (magari possono andare dritte) e le bici il verde, poi verde le auto e rosso le bici.
di notte molti non han luci, quando piove han mantelli e cappucci, e vedono peggio dei cavalli coi paraocchi.
spesso passano col rosso. di auto non ne ho vista mezza che accennasse a passare col rosso, ma di bici, in abbondanza (anche uno che e' passato davanti all'autobus che partiva, ed ha frenato per graziarlo).

i crucchi mi han detto che le usano perche', fondamentalmente, ci mettono meno se devono fare pochi km, e le aziende han quasi sempre un'area per le bici, quindi e' facile parcheggiare.
e poi ci sono molti studenti universitari, che magari arrivano in treno e tengono una bici alla stazione.

in ogni caso, hanno valanghe di posti auto, in parcheggi interrati o fuoriterra. e' raro non trovar posto.
il concetto e' "promuovere le bici", ma non penalizzare le auto.
ho anche visto 500m di pista ciclabile coperta :D

Le bici pero' sono " auto " autorizzate....
Da quel che vedo qua....E' regola base.
Su in 3 poi....
Vedi di quelle cose che,
manco al circo Togni 3 piste riescono a fare
 
ma da dove si butta? sta fermo a 5 metri dalle strisce e poi improvvisamente corre e si butta sulle strisce?
Se sta per per impegnare le strisce l'auto si deve fermare non è che deve rallentare

Secondo me l'errore che si fa spesso quando si teorizza è pensare che il pedone stia in prossimità delle strisce per diversi secondi e poi decida di attraversare.
Ma se un pedone sta camminando sul marciapiede in direzione delle strisce e salta la parte in cui in teoria dovrebbe guardare decidendo di attraversare direttamente?
L'automobilista deve fermarsi anche se si tratta di pedoni che camminano sul marciapiede (magari dando le spalle alle auto) che passano vicino alle strisce ma magari tirano dritto?
Oppure se il pedone esce da un negozio,da un bar o da un portone in prossimità delle strisce?
E se il pedone invece ti viene incontro e ha superato le strisce (dove avrebbe avuto la precedenza per attraversare quindi un malpensate potrebbe ipotizzare che non deve attraversare,altrimenti avrebbe avuto più senso usare le strisce) ma decide di attraversare in un punto diverso?
La realtà imho è che a meno che non si tratti di strade molto trafficate che costringono il pedone a stare fermo qualche secondo prima di attraversare non si può pretendere che l'automobilista abbia le percezioni come Terence Hill in Poliziotto superpiù.
Un automobilista capisce che il pedone vuole attraversare quando quest'ultimo si gira puntando lo sguardo verso l'altro lato della strada e si avvicina alle strisce.
Sempre che lo faccia e non decida di passare direttamente da camminare sul marciapiede dando le spalle alle auto ad attraversare sempre dando le spalle alle auto o di sbieco.
Si potrebbe lavorare sulla comunicazione.
Al pedone potrebbe essere richiesto di palesare le proprio intenzioni con un certo anticipo,ad esempio alzando una mano come si fa per chiamare un taxi o richiedere la fermata di un autobus.
Allora si potrebbe dire che l'automobilista deve fermarsi perchè gli è stato comunicato un chiaro messaggio.
Con le norme attuali invece ripeto i fraintendimenti sono fin troppo facili e per rispettare davvero il cds alla lettera bisognerebbe andare a passo d'uomo e fermarsi alle strisce anche quando c'è solo la possibilità astratta e remota che un pedone che si trova li intorno decida di attraversare.
Cosa che renderebbe di fatto inutile avere un'auto perchè si farebbe prima ad andare a piedi.
Si potrebbe fare in modo che il pedone,pur avendo la precedenza,debba palesare la propria intenzione di attraversare restando fermo 1 secondo o 2 in prossimità delle strisce e facendo capire che intende attraversare.
Questo darebbe modo a chi ormai è troppo vicino di sfilare e a quelli dietro di fermarsi in sicurezza.
 
.
Esisteva una volta una regoletta, piccola ma inserita nei manuali di preparazione all'esame per la patente, che diceva chiaramente che per impegnare un incrocio non basta sapere di avere la precedenza, ma si deve verificare che gli chi deve darcela lo faccia veramente.
Credo valga anche per gli attraversamenti pedonali o ciclabili... e che imponga a tutti di andar più piano per poter valutare meglio.
 
Beh intanto in certi attraversamenti un semaforo a pulsante non starebbe male ( es. l'uscita del sottopassaggio della stazione di Zinzabar ) così come in caso di possibile svolta a destra sarebbe opportuna un semaforo con la freccia che dia il verde qualche secondo dopo il verde per andar diritto. In questo modo se un pedone vuole attraversare ha il tempo di impegnare l'incrocio prima che le auto inizino a girare a destra.
Qualcuno accusava alcuni automobilisti di parcheggiare troppo vicino agli attraversamenti rendendo difficile a un automobilista vedere da congrua distanza un pedone che decide di attraversare. E ci sta, ma ci sono molti attraversamenti in cui sono state messe delle belle siepi da cui può spuntare all'improvviso il pedone quasi fosse uno sprite da videogame. Purtroppo non siamo in una sala giochi e il Game Over spesso è definitivo.
Comunque direi che occorra lavorare molto sul rispetto delle regole della strada da parte di pedoni e mezzi a 2 ruote, che non sono tenuti (salvo le moto) a studiare il CdS.
Con questo non intendo mettere l'aureola in testa a tutti gli automobilsti e le corna da diavolo agli altri utenti della strada.
 
Quello del passare rasente le bici non lo capirò mai, mi succede spesso anche quando potrebbero passarmi a tre metri di distanza. Quando poi il mezzo è grosso e la velocità relativa è alta lo spostamento d'aria può far sbandare, mi pare ovvio.
se la pista ciclabile e' disegnata in terra, e il ciclista sta' bellamente a sinistra della pista, e la strada e' larga poco di piu', le auto passano a filo della pista.
ma ti sfanculano lo stesso, perche', come in italia, loro sono sovrani.

in compenso, non ho praticamente visto monopattini.
 
Quello del passare rasente le bici non lo capirò mai, mi succede spesso anche quando potrebbero passarmi a tre metri di distanza. Quando poi il mezzo è grosso e la velocità relativa è alta lo spostamento d'aria può far sbandare, mi pare ovvio.
E' il modo in cui mi hanno investito in bici..
specchietto contro gomito, auto che passa come se nulla fosse, io che per il colpo ruoto il manubrio e mi capotto.
Dopo anni la spalla è guarita, il polso quando cambia il tempo no.
 
ho passato il ponte in "teteschia", non ho fatto il turista, ma ho osservato un po' il traffico.
Freiburg, nota dai tedeschi come una citta' "biciclettosa"
si possono notare alcune cose.
chi usa la bici, e' arrogante, come da noi.
se gli passi troppo vicino, o li fai rallentare, ti sfankulen immediatamente.
le piste ciclabili son spesso solo disegnate, ma nelle strade strette non ci sono, e ci si deve convivere.
nei viali, i semafori hanno le luci per le bici, quindi ad esempio, se devi svoltare a destra, le auto hanno il rosso per la svolta (magari possono andare dritte) e le bici il verde, poi verde le auto e rosso le bici.
di notte molti non han luci, quando piove han mantelli e cappucci, e vedono peggio dei cavalli coi paraocchi.
spesso passano col rosso. di auto non ne ho vista mezza che accennasse a passare col rosso, ma di bici, in abbondanza (anche uno che e' passato davanti all'autobus che partiva, ed ha frenato per graziarlo).

i crucchi mi han detto che le usano perche', fondamentalmente, ci mettono meno se devono fare pochi km, e le aziende han quasi sempre un'area per le bici, quindi e' facile parcheggiare.
e poi ci sono molti studenti universitari, che magari arrivano in treno e tengono una bici alla stazione.

in ogni caso, hanno valanghe di posti auto, in parcheggi interrati o fuoriterra. e' raro non trovar posto.
il concetto e' "promuovere le bici", ma non penalizzare le auto.
ho anche visto 500m di pista ciclabile coperta :D

Idem a Lione , pre covid, ricordo che le piste ciclabili erano solo disegnate a terra (zona gare part dieu), mentre sul lungo fiume c'erano le corsie riservate.
e già nel 2019 monopattini a gogò (io stesso lo usavo per muovermi con mia moglie verso il fiume).
Ricordo molto bene l'attenzione degli automobilisti nel farti attraversare la strada.
 
E' il modo in cui mi hanno investito in bici..
specchietto contro gomito, auto che passa come se nulla fosse, io che per il colpo ruoto il manubrio e mi capotto.

Successo anche a me una volta, per fortuna l'auto andava piano perché eravamo in zona 30km/h sul pave e io non so come ho fatto, ma sono riuscito a stare in piedi. Nel mio caso in direzione opposta non c'era nessuno e poteva passare distante due metri.

Mi spiace per il tuo infortunio.
 
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Esisteva una volta una regoletta, piccola ma inserita nei manuali di preparazione all'esame per la patente, che diceva chiaramente che per impegnare un incrocio non basta sapere di avere la precedenza, ma si deve verificare che gli chi deve darcela lo faccia veramente.
Credo valga anche per gli attraversamenti pedonali o ciclabili... e che imponga a tutti di andar più piano per poter valutare meglio.

Intendendo i pedoni....
....Che dovrebbero prima lasciare intendere di voler attraversare
??
 
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Quella è un'altra regola, che dice di rendere chiare le proprie intenzioni (in auto per esempio utilizzando gli indicatori di direzione e stando sulla destra per girare a destra e non allargarsi altrove per dire).
Quella a cui mi riferivo dice di non confidare solo sul fatto di avere la precedenza, ma di esser certo che te la diano.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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