<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 359 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Però il loro sviluppo non credo sia stato costante.
Le case hanno abbandonato quella tecnologia non appena il motore termico è diventato la tecnologia migliore e hanno ripreso seriamente a lavorarci sopra solo negli ultimi 10 anni.
Ben dopo l'arrivo di Tesla che ha dimostrato che era possibile avere un'autonomia decente a un prezzo tutto sommato non elevatissimo.
Quando Tesla non è andata gambe all'aria e a livello normativo è stato deciso quello che è stato deciso allora le case hanno iniziato a credere nell'elettrico o comunque ad accettare l'idea che dovevano lavorarci su.
Le vetture elettriche odierne penso che non abbiano praticamente nulla in comune con le elettriche di un secolo fa quindi per me devono essere considerate a tutti gli effetti una tecnologia recente.
O almeno dobbiamo augurarcelo.





Devo calare l'asso o non serve?
non proprio

auto a pile, le han sempre studiate, ma mai prodotte perche' le sfighe, superavano sempre i pregi.
ma non e' che non ci abbiano provato, c'era anche una panda.
i muletti, a pile, son realta' da decenni :D

e' che, una volta, portarsi dietro 3 o 4 quintali di pile, sembrava una cosa con poco senso ;)
 
ma non e' che non ci abbiano provato, c'era anche una panda.
i muletti, a pile, son realta' da decenni :D

Si ma definirli tentativi seri sarebbe assurdo.
Non ci hanno mai creduto (e c'è chi direbbe che c'è un motivo) erano meri esercizi teorici.
In tempi più recenti io catalogo anche le prime elettriche dei gruppi europei come degli esperimenti condotti senza la minima convinzione.
Anzi imho era volutamente delle ciofeche perchè la transizione le case non la volevano e mettere sul mercato delle utilitarie con 100 km di autonomia scarsi a 35-40000 euro era il loro modo per dire nun se po fa.
Hanno iniziato a lavorarci seriamente da quando sono state obbligate a farlo,non dico che partissero da zero ma comunque tante case finchè non è stato deciso che quella era la strada ho idea che non ci abbiano investito più di tanto.
 
Si ma definirli tentativi seri sarebbe assurdo.
Non ci hanno mai creduto (e c'è chi direbbe che c'è un motivo) erano meri esercizi teorici.
In tempi più recenti io catalogo anche le prime elettriche dei gruppi europei come degli esperimenti condotti senza la minima convinzione.
Anzi imho era volutamente delle ciofeche perchè la transizione le case non la volevano e mettere sul mercato delle utilitarie con 100 km di autonomia scarsi a 35-40000 euro era il loro modo per dire nun se po fa.
Hanno iniziato a lavorarci seriamente da quando sono state obbligate a farlo,non dico che partissero da zero ma comunque tante case finchè non è stato deciso che quella era la strada ho idea che non ci abbiano investito più di tanto.

ed il motivo e' abbastanza evidente.
le fanno perche' gli hanno puntato la pistola alla tempia.
ai clienti invece, gli han dato la carotina degli incentivi sul piatto, e contemporaneamente il cetriolo sul se...


...dile :D
 
Appunto.
La pistola alla tempia ce l'hanno da 10 anni circa.
Prima nessuna casa europea ci credeva sul serio e quindi alcune ci hanno lavoricchiato sopra,altre hanno proprio dormito.
Un po' come per l'idrogeno.
Se ne parla da mezzo secolo ma a me vengono in mente due modelli realmente prodotti in tutto.
Banalmente essendo una tecnologia con dei limiti evidenti che creava più costi che benefici nessuno ha perso tempo e soldi a lavorarci seriamente.

Non voglio dire che se le case ci avessero creduto di più oggi avremmo tutti un'auto elettrica ma comunque il ritardo rispetto alla scadenza imposta dall'europa è evidente.
Il prodotto non è ancora maturo,alcune case sono arrivate prima di altre.
Non so dire onestamente chi abbia avuto ragione.
Meglio Nissan che ha sfornato la prima Leaf che era una ciofeca tremenda o Fca che non ne aveva neanche per le balle e quando ha dovuto mettere sul mercato la prima 500 elettrica meno ne vendeva e più era contenta?
Le prime elettriche credo siano state dei pessimi investimenti e non so quanto abbiano giovato come esperienza per lo sviluppo delle generazioni successive.
Non mi pare che oggi ad esempio la 500E sia peggio di modelli equivalenti prodotti da case che si sono svegliate prima,la tecnologia che manca si compra.
Forse aver saltato a piedi pari la prima fase in cui nessuno credeva nell'auto elettrica può essere stato un bene.
 
Ma è evidente che agli inizi del 900 quando l'industria petrolifera era in espansione la naturale strada da percorrere era quella di puntare ai motori termici e su questa base si sono create le infrastrutture per soddisfare tale esigenza, a quel punto era improbabile che l'industria automobilistica puntasse a sviluppare vetture elettriche, perchè avrebbero dovuto investire in questo settore dove oltretutto non c'erano le infrastrutture? Se allora si fosse invece sviuppata una società basata sull'energia elettrica, si fossero sviluppate le infrastrutture in tale verso probabilmente il settore automobilistico avrebbe preso un altra strada. Del resto ad esempio il settore Ferroviario nel momento in cui si è creata una rete ha messo da parte le caldaie a vapore , è andata sull'elettrico.
 
temo che le attuali EV abbiano in comune con la Detroit Electric di Nonna Papera molto più di quanto abbiano le attuali auto endotermiche con la Model T di Stanlio e Ollio.......

A livello pratico forse.
A livello tecnico penso che siano distanti anni luce.
In ogni caso se anche la parentela ci fosse vorrebbe dire che l'auto elettrica è nata nel 1910 per dire,poi è stata accantonata per una settantina d'anni e poi la ricerca è ripartita.
In ogni caso sempre di poche decine d'anni di sviluppo (dei quali io direi solo gli ultimi 10 con convinzione) si tratta.
 
Qui mi pare che le littorine che vanno e arrivano da Domodossola siano ancora a gasolio.
Onestamente non ho mai capito il perchè.
I binari ci sono,tirare i cavi per alimentare le locomotive elettriche per una tratta piuttosto breve non mi pare un'impresa titanica.
Magari non converrà farlo visto il numero esiguo di passeggeri ma che ci debbano ancora essere le littorine a gasolio degli anni 80 che si lasciano dietro la nuvola di fumo nero mi pare un po' anacronistico.
 
Del resto ad esempio il settore Ferroviario nel momento in cui si è creata una rete ha messo da parte le caldaie a vapore , è andata sull'elettrico.
Dipende dai Paesi e dalle caratteristiche delle linee. Negli USA, data l'enorme lunghezza delle tratte che necessiterebbero di costose infrastrutture, manutenzione continua e enorme produzione di energia, si è preferita da sempre la trazione diesel-elettrica, in prevalenza per il diffuso trasporto merci.

In Italia sono ultimamente state elettrificate tantissime tratte secondarie che non ne avevano effettiva esigenza, investendo tantissime risorse che potevano essere impiegate per sostituire ed aggiornare il materiale di trazione Diesel con motori più efficienti e moderni, mantenendo la flessibilità tipica di questo tipo di trazione.
 
l'auto elettrica è nata nel 1910 per dire,poi è stata accantonata per una settantina d'anni e poi la ricerca è ripartita.
Diciamo che è nata agli albori della motorizzazione e poi è stata progressivamente ma rapidamente abbandonata a partire dagli anni Dieci per la sua improponibilità. La ricerca non è "ripartita" motu proprio (dato che è una soluzione che ha gli stessi problemi di cent'anni fa), è stata resa necessaria da alcune improvvide scelte legislative.
 
Dipende dai Paesi e dalle caratteristiche delle linee. Negli USA, data l'enorme lunghezza delle tratte che necessiterebbero di costose infrastrutture, manutenzione continua e enorme produzione di energia, si è preferita da sempre la trazione diesel-elettrica.

In Italia sono ultimamente state elettrificate tantissime tratte secondarie che non ne avevano effettiva esigenza, investendo tantissime risorse che potevano essere impiegate per sostituire ed aggiornare il materiale di trazione Diesel con motori più efficienti e moderni, mantenendo la flessibilità tipica di questo tipo di trazione.

non sono molto esperto di treni , però nel momento in cui hai la rete credo che un locomotore EV mi sembra che abbia un rendimento migliore anche di un Diesel
 
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