<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> BMW M3 Competition vs Audi RS6 | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

BMW M3 Competition vs Audi RS6

Guarda un po' F=ma come è vero in realtà... Esiste solo in teoria. Il resto sono sterili polemiche ed arrampicarsi sugli specchi.

 
Ho seri dubbi che questo sia quanto ti abbiano insegnato al Poli. Conosco molti docenti con cui collaborai ai tempi in cui facevo docenze.
Allora spiegati con renatom.

PS, io i seminari li ho tenuti alla Loockeed, Martin Marietta, MCDonnell Douglas, Alenia, Alenia spazio, Consorzio airbus, Avion Marcel Dassault section militaire , Cessna..... e potrei riempire la pagina.

Ma ora siamo OT.
 
Allora spiegati con renatom.

PS, io i seminari li ho tenuti alla Loockeed, Martin Marietta, MCDonnell Douglas, Alenia, Alenia spazio, Consorzio airbus, Avion Marcel Dassault section militaire , Cessna..... e potrei riempire la pagina.

Ma ora siamo OT.


Visto che siamo OT....

Per saggiare il loro spirito di sopravvivenza, un ingegnere, un fisico e un matematico vengono lasciati ciascuno su di un isola deserta per un periodo di un mese con in dotazione una cassa ciascuno contenente scatolette di tonno.

Alla fine del mese i tre malcapitati vengono visitati per vedere i risultati.
Per primo viene visitato l' ingegnere, il quale viene trovato ben nutrito e con le scatolette tutte aperte.
- "Beh, vedete, mi sono inventato questa macchinetta" - dice mostrando un macchinario fatto con ramoscelli e radici - "E' sufficiente mettere la scatoletta nel marchingegno e... tac!, con un colpo netto la scatoletta si apre."

Viene poi visitato il fisico, il quale viene trovato molto dimagrito, con la maggior parte delle scatolette ancora chiuse, ma comunque in condizioni ragionevolmente buone.
- "Mah, io per aprire le scatolette ho utilizzato i miei occhiali, focalizzando i raggi del sole sulla scatoletta stessa, fino a fonderla! Ma, sapete, il processo è lungo e di sera e nelle giornate nuvolose sono stato costretto a saltare il pranzo"

Per ultimo viene visitato il matematico che viene rinvenuto su un cumulo di scatolette intatte, scheletrico, al limite del coma per denutrizione. Il matematico, rivolgendosi a una scatoletta di tonno che tiene in mano, completamente intatta, dice:
- "Supponendo per assurdo che non ti si apra..."
 
Visto che siamo OT....

Per saggiare il loro spirito di sopravvivenza, un ingegnere, un fisico e un matematico vengono lasciati ciascuno su di un isola deserta per un periodo di un mese con in dotazione una cassa ciascuno contenente scatolette di tonno.

Alla fine del mese i tre malcapitati vengono visitati per vedere i risultati.
Per primo viene visitato l' ingegnere, il quale viene trovato ben nutrito e con le scatolette tutte aperte.
- "Beh, vedete, mi sono inventato questa macchinetta" - dice mostrando un macchinario fatto con ramoscelli e radici - "E' sufficiente mettere la scatoletta nel marchingegno e... tac!, con un colpo netto la scatoletta si apre."

Viene poi visitato il fisico, il quale viene trovato molto dimagrito, con la maggior parte delle scatolette ancora chiuse, ma comunque in condizioni ragionevolmente buone.
- "Mah, io per aprire le scatolette ho utilizzato i miei occhiali, focalizzando i raggi del sole sulla scatoletta stessa, fino a fonderla! Ma, sapete, il processo è lungo e di sera e nelle giornate nuvolose sono stato costretto a saltare il pranzo"

Per ultimo viene visitato il matematico che viene rinvenuto su un cumulo di scatolette intatte, scheletrico, al limite del coma per denutrizione. Il matematico, rivolgendosi a una scatoletta di tonno che tiene in mano, completamente intatta, dice:
- "Supponendo per assurdo che non ti si apra..."
La conoscevo girava al Poli quando lo frequentavo io.... bella.
 
La differenza tra un fisico ed un ingegnere, è la stessa che c'è tra la filosofia e la concretezza della realtà. Non si potranno mai trovare punti in comune o almeno molto raramente.
Storiella da economisti :D

Una nave affonda e sopravvivono solo tre naufraghi che fortunosamente approdano su un’isola deserta. Hanno fame e sete, e intravedono delle palme da cocco con dei frutti maturi. Ma non c’è una scala, non hanno un coltello e non sono capaci di arrampicarsi. Come fare?

Un naufrago prende la parola e dice: sono un fisico, vi spiego come fare. Calcolando l’azimut del sole, il vento e stimando la massa del frutto, basta attendere il momento favorevole in cui le oscillazioni del tronco, aiutate dalla nostra azione previous studio di funzione che interpolerà la nostra massa all’energia cinetica e faremo cadere i cocchi.

Il secondo naufrago, scuotendo la testa, fa: “caro compagno di sventura, lascia stare la teoria e ragioniamo in pratica. Smontiamo i nostri orologi, creiamo una lente con i trasparenti e, previo opportuno calcolo per individuare l’angolo corretto, indirizziamo un raggio solare concentrato all’apice della noce di cocco per carbonizzare il picciolo e farla cadere.

Al che il terzo naufrago, ridendo, interviene e esclama: lasciate fare a noi economisti, che la questione è di una semplicità disarmante.
Ipotizziamo di avere una scala ed un machete …

:D :p
 
Visto che siamo OT....

Per saggiare il loro spirito di sopravvivenza, un ingegnere, un fisico e un matematico vengono lasciati ciascuno su di un isola deserta per un periodo di un mese con in dotazione una cassa ciascuno contenente scatolette di tonno.

Alla fine del mese i tre malcapitati vengono visitati per vedere i risultati.
Per primo viene visitato l' ingegnere, il quale viene trovato ben nutrito e con le scatolette tutte aperte.
- "Beh, vedete, mi sono inventato questa macchinetta" - dice mostrando un macchinario fatto con ramoscelli e radici - "E' sufficiente mettere la scatoletta nel marchingegno e... tac!, con un colpo netto la scatoletta si apre."

Viene poi visitato il fisico, il quale viene trovato molto dimagrito, con la maggior parte delle scatolette ancora chiuse, ma comunque in condizioni ragionevolmente buone.
- "Mah, io per aprire le scatolette ho utilizzato i miei occhiali, focalizzando i raggi del sole sulla scatoletta stessa, fino a fonderla! Ma, sapete, il processo è lungo e di sera e nelle giornate nuvolose sono stato costretto a saltare il pranzo"

Per ultimo viene visitato il matematico che viene rinvenuto su un cumulo di scatolette intatte, scheletrico, al limite del coma per denutrizione. Il matematico, rivolgendosi a una scatoletta di tonno che tiene in mano, completamente intatta, dice:
- "Supponendo per assurdo che non ti si apra..."
Azz non ti avevo letto! :D
 
La questione è estremamente complessa e sfaccettata e nessuno oggi può prevederne gli sviluppi, che dipendono in parte da fattori noti già oggi ed in parte da fattori oggi non conoscibili : disponibilità di energia (che, se buona, potrebbe favorire l'idrogeno, enormemente migliore da quasi tutti i punti di vista salvo appunto il richiedere abbondanza di energia), stato ed aggiornamento della rete elettrica (ahimé...), disponibilità fisica ma (soprattutto) politica delle materie prime rare per fabbricare batterie efficienti, smaltimento delle batterie esauste, e chissà quanti altri fattori ancora.

Di sicuro, non è pensabile, a mio parere, che si sviluppi solo secondo i criteri massimalisti ed ideologici oggi sostenuti dai vari fanatici delle auto elettriche, che appartengono a correnti di pensiero estremiste e molto poco pragmatiche, storicamente quasi sempre perdenti.
Notizia di oggi : la UE ha rinviato la ratifica della decisione sul blocco al 2035 delle auto termiche.
Perché sono state avanzate diverse perplessità e non è solo l'Italia ad essere contraria.
Chissà che non si stia già aprendo qualche crepa...
 
Notizia di oggi : la UE ha rinviato la ratifica della decisione sul blocco al 2035 delle auto termiche.
Perché sono state avanzate diverse perplessità e non è solo l'Italia ad essere contraria.
Chissà che non si stia già aprendo qualche crepa...

Per me e' tardi. Le case hanno già investito, i politici hanno già ottenuto ciò che volevano..lo spauracchio 2035 imo non serve più. Il calo del prezzo delle batterie farà il resto ed il mercato farà il suo corso. Io nutro zero speranze.
 
Per me e' tardi. Le case hanno già investito, i politici hanno già ottenuto ciò che volevano..lo spauracchio 2035 imo non serve più. Il calo del prezzo delle batterie farà il resto ed il mercato farà il suo corso. Io nutro zero speranze.
Quale tardi ? scherzi ? 12 anni, in un mondo in cui tutto può cambiare in poco tempo, sono una vita.

E poi mica vengono posti limiti alla produzione e vendita di elettriche, su cui i produttori possono fare quel che vogliono ed investire quel che vogliono : è solo - se avrà un seguito - un segnale di buon senso nel riconoscere che la transizione dovrà necessariamente avere la gradualità necessaria ad evitare di mettere in ginocchio la filiera produttiva e la gente che di quella vive.

Esattamente quello che i vari fanatici ambientalisti / radical chic non vogliono capire.

Il calo del prezzo delle batterie di cui parli tu, ad esempio, ci sarà solo per la parte "diffusione industriale", come succede con ogni cosa : ma nessuno ti dice che ci sarà per la componente costo delle materie prime, se queste continueranno ad essere elementi rari che solo alcuni Paesi possiedono : la storia insegna (basti vedere la prima crisi del petrolio 1973, che tu non puoi ricordare ma chi è avanti negli anni come me ricorda bene) che in questi casi i Paesi produttori cercano in tutti i modi di fare cartello ed imporre i loro prezzi, oltre al naturale aumento dei prezzi quando la domanda di un qualcosa diviene altissima ma l'offerta resta la stessa.

In sostanza, bisogna tenersi le porte aperte anche a soluzioni alternative, compresa anche la possibilità se necessario di prolungare l'uso delle auto termiche (ricordo che parliamo, come emissioni di CO², dell' 1% del totale mondiale !) perché la mobilità nel mondo d'oggi è vitale per la società, non si può rischiare di tagliarla con l'accetta da un momento all'altro (cosa che non pare invece preoccupare gli ayatollah dell'ambiente) per decisioni ideologiche.
La differenza di fondo è tutta lì : tra gli ideologici ed i pratici.
 
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