<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Gioco: Che auto vorreste guidare oggi? | Page 118 | Il Forum di Quattroruote

Gioco: Che auto vorreste guidare oggi?

CSAR ed io oggi abbiamo pensato alla stessa auto, ma mentre lui ha scelto la versione restyling, io la prima serie, di cui mi piaceva la soluzione estetica dell'alettone alla base del lunotto:
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In questa seconda foto si vede bene il dettaglio della differenza al posteriore:
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E pensare che doveva essere una Talbot! 205 GTI e 309 GTI, vennero sviluppate dallo stesso team che anni prima realizzò la Simca/Talbot Sunbeam col 2.2 Lotus.
 
E pensare che doveva essere una Talbot! 205 GTI e 309 GTI, vennero sviluppate dallo stesso team che anni prima realizzò la Simca/Talbot Sunbeam col 2.2 Lotus.
Ma spiegami una cosa : mi par di capire che tu abbia una particolare predilezione per il marchio Talbot (sbaglio ?).

Non mi è chiaro il perché.... per quanto ricordo io, il nome Talbot fu "riesumato" ad un certo punto (anni '80, forse) dal gruppo Peugeot : era dimenticato da un bel po', come è successo a tanti altri marchi che avevano avuto il loro periodo migliore nella prima fase della motorizzazione (diciamo fino alla 2a Guerra Mondiale) ma che poi erano finiti inglobati dai grandi produttori, man mano che produrre automobili perdeva il suo carattere "pionieristico" e diventava sempre più complesso e soggetto a normative complicate.

Io, che pure non sono certo di primo pelo, ricordo che pensai : "Talbot...? ma da dove l'han tirato fuori 'sto nome che non dice niente a nessuno ?" ed infatti, alla fine, un gran successo non l'ha avuto : i nomi hanno la loro bella importanza, e Talbot era sconosciuto a quasi tutti i possibili utenti.

Tu invece ne sei un fan....?
 
Oggi una Jaguar X-Type Wagon 3.0
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Non male, ma non ha l'eleganza della berlina.

Io invece di Jaguar farei un giretto su questa....
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a suo tempo acquistabile alla modica cifra di 760.000.000 del vecchio conio...... io conoscevo (superficialmente) uno, residente nello stesso condominio dov'ero io coi miei prima di sposarmi, che ad un certo punto, messosi in proprio con una finanziaria, se l'era comprata....! non so se nuova o usata, io cmq non l'ho mai vista essendo poi andato via da lì.
 
Ma spiegami una cosa : mi par di capire che tu abbia una particolare predilezione per il marchio Talbot (sbaglio ?).

Non mi è chiaro il perché.... per quanto ricordo io, il nome Talbot fu "riesumato" ad un certo punto (anni '80, forse) dal gruppo Peugeot : era dimenticato da un bel po', come è successo a tanti altri marchi che avevano avuto il loro periodo migliore nella prima fase della motorizzazione (diciamo fino alla 2a Guerra Mondiale) ma che poi erano finiti inglobati dai grandi produttori, man mano che produrre automobili perdeva il suo carattere "pionieristico" e diventava sempre più complesso e soggetto a normative complicate.

Io, che pure non sono certo di primo pelo, ricordo che pensai : "Talbot...? ma da dove l'han tirato fuori 'sto nome che non dice niente a nessuno ?" ed infatti, alla fine, un gran successo non l'ha avuto : i nomi hanno la loro bella importanza, e Talbot era sconosciuto a quasi tutti i possibili utenti.

Tu invece ne sei un fan....?
Sì, adoro la Simca che poi il Gruppo PSA cambiò il nome in Talbot. La Talbot non era, come si potrebbe pensare, un nome preso a caso o inventato, ma addirittura era una casa automobilistica nata nel 1903 tramite il francese Adolphe Clement ed il suo finanziatore inglese Charles Talbot; si può dire quindi che era un marchio anglo-francese.
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Dopo qualche vicissitudine, nel 1935, l'italo-francese Tony Lago acquista la Talbot ed il marchio divenne Talbot-Lago e cominciò a produrre auto sportive, lussuose e da corsa.
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Lago, non è propriamente un grande gestore e per diversi motivi, la Talbot comincia ad avere problemi finanziari e deve accettare la proposta di Teodoro Pigozzi, il fondatore della Simca e gli vende tutto nel 1959. A Pigozzi, non interessa minimamente la Talbot, ma solamente il suo polo produttivo per poter ampliare la produzione delle sue Simca ed intanto aveva anche acquisito la Ford France. Tra i primi anni 60 e la fine degli anni 60, la Chrysler fiuta l'enorme potenziale di Simca e decide di fare il grande passo: conquistare l'Europa! Stessa cosa che già avevano fatto General Motors e Ford. Per completare l'opera, la Chrysler in UK, diventa proprietaria del Gruppo automobilistico Rootes (Sunbeam, Singer, Humber, Hillman). Ovviamente, le cose per gli americani vanno tutte storte e non solo non sono in grado di gestire tutti quei marchi, ma ci sono anche problemi di mentalità e di gelosie tra i francesi e gli inglesi! Nel 1978, la Chrysler si accorge di trovarsi in un mare di.....cioccolata; modelli inglesi che vendono poco, debiti su debiti e decidono di trovare un compratore che si accolli il Gruppo Rootes (divenuto Chrysler UK) e la Simca (divenuto Chrysler France); c'è da dire però che la Simca andava a gonfie vele. Il neonato Gruppo PSA (Peugeot-Citroën) nel 1978 si fa avanti e per una cifra simbolica, compra tutto il pacchetto messo in vendita e ripiana tutti i debiti che gli americani avevano. Per prima cosa PSA si toglie dalle scatole tutti i marchi inglesi (rimane solo la Sunbeam che nel 1977 viene degradato da marchio a modello, ma sparisce nel 1981) e per far capire che sarebbe tirato un vento nuovo, ma soprattutto per scrollare un'immagine di auto facenti parte di un gruppo disastrato; rispolverano lo storico nome di Talbot (che ora appartiene a loro). Dal 1979, tutte le Simca, le Hillman, le Sunbeam, saranno Talbot. Perché Talbot? Perché in Inghilterra le Simca erano vendute come Chrysler ed ora la Chrysler non c'era più, gli inglesi si ricordavano ancora le belle auto Talbot. In Europa, la cosa era più difficile, la Simca era fortemente conosciuta ed affermata, ma d'altronde non si poteva fare un marchio per ogni mercato e poi Talbot era anche francese e quindi....vada per Talbot. Unica differenza è che dal 1979 al 1980, le auto avevano sul muso la scritta Talbot e sulla coda la scritta Simca.
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Dal 1980, Talbot per tutti e per tutte le auto.
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Cosa è andato storto quindi con Talbot? Sono diversi fattori. Il cambio di nome ha un pò destabilizzato i clienti, scarsi investimenti per gelosie della Peugeot (la Talbot aveva il suo gruppo di ricerca e sviluppo indipendente). La Tagora non ebbe il successo sperato e la Peugeot la boicottò apertamente, la Sunbeam concluso il suo ciclo produttivo (chiusero la fabbrica in Scozia) venne rimpiazzata dalla Samba che non era altro che una Peugeot 104 ristilizzata, la Horizon venne abbandonata a sé stessa, la 1510 non attirava più e non venne sostituita, la Solara nasce e muore così com'era. La Samba Cabriolet di Pininfarina venne tolta di produzione per far posto alla 205 CJ. Qualcosa la Peugeot voleva fare in extremis, come la Samba 2 che era una Citroën AX col logo Talbot e la Arizona che doveva sostituire le Horizon e poi divenne la Peugeot 309. Grazie al cavolo direi, prima alla Peugeot se ne sono fregati di Talbot che, ricordiamolo, fino ai primi anni 80 vendeva più della Peugeot ed addirittura di Volkswagen e poi cercano di salvare il salvabile troppo tardi. Diciamo apertamente che a Peugeot interessavano le fabbriche Simca, la sua rete di vendita ed assistenza e levarsi dalle scatole un concorrente.
 
Sì, adoro la Simca che poi il Gruppo PSA cambiò il nome in Talbot. La Talbot non era, come si potrebbe pensare, un nome preso a caso o inventato, ma addirittura era una casa automobilistica nata nel 1903 tramite il francese Adolphe Clement ed il suo finanziatore inglese Charles Talbot; si può dire quindi che era un marchio anglo-francese.
Vedi l'allegato 26945
Dopo qualche vicissitudine, nel 1935, l'italo-francese Tony Lago acquista la Talbot ed il marchio divenne Talbot-Lago e cominciò a produrre auto sportive, lussuose e da corsa.
Vedi l'allegato 26946
Lago, non è propriamente un grande gestore e per diversi motivi, la Talbot comincia ad avere problemi finanziari e deve accettare la proposta di Teodoro Pigozzi, il fondatore della Simca e gli vende tutto nel 1959. A Pigozzi, non interessa minimamente la Talbot, ma solamente il suo polo produttivo per poter ampliare la produzione delle sue Simca ed intanto aveva anche acquisito la Ford France. Tra i primi anni 60 e la fine degli anni 60, la Chrysler fiuta l'enorme potenziale di Simca e decide di fare il grande passo: conquistare l'Europa! Stessa cosa che già avevano fatto General Motors e Ford. Per completare l'opera, la Chrysler in UK, diventa proprietaria del Gruppo automobilistico Rootes (Sunbeam, Singer, Humber, Hillman). Ovviamente, le cose per gli americani vanno tutte storte e non solo non sono in grado di gestire tutti quei marchi, ma ci sono anche problemi di mentalità e di gelosie tra i francesi e gli inglesi! Nel 1978, la Chrysler si accorge di trovarsi in un mare di.....cioccolata; modelli inglesi che vendono poco, debiti su debiti e decidono di trovare un compratore che si accolli il Gruppo Rootes (divenuto Chrysler UK) e la Simca (divenuto Chrysler France); c'è da dire però che la Simca andava a gonfie vele. Il neonato Gruppo PSA (Peugeot-Citroën) nel 1978 si fa avanti e per una cifra simbolica, compra tutto il pacchetto messo in vendita e ripiana tutti i debiti che gli americani avevano. Per prima cosa PSA si toglie dalle scatole tutti i marchi inglesi (rimane solo la Sunbeam che nel 1977 viene degradato da marchio a modello, ma sparisce nel 1981) e per far capire che sarebbe tirato un vento nuovo, ma soprattutto per scrollare un'immagine di auto facenti parte di un gruppo disastrato; rispolverano lo storico nome di Talbot (che ora appartiene a loro). Dal 1979, tutte le Simca, le Hillman, le Sunbeam, saranno Talbot. Perché Talbot? Perché in Inghilterra le Simca erano vendute come Chrysler ed ora la Chrysler non c'era più, gli inglesi si ricordavano ancora le belle auto Talbot. In Europa, la cosa era più difficile, la Simca era fortemente conosciuta ed affermata, ma d'altronde non si poteva fare un marchio per ogni mercato e poi Talbot era anche francese e quindi....vada per Talbot. Unica differenza è che dal 1979 al 1980, le auto avevano sul muso la scritta Talbot e sulla coda la scritta Simca.Vedi l'allegato 26947
Vedi l'allegato 26948
Dal 1980, Talbot per tutti e per tutte le auto.
Vedi l'allegato 26949
Cosa è andato storto quindi con Talbot? Sono diversi fattori. Il cambio di nome ha un pò destabilizzato i clienti, scarsi investimenti per gelosie della Peugeot (la Talbot aveva il suo gruppo di ricerca e sviluppo indipendente). La Tagora non ebbe il successo sperato e la Peugeot la boicottò apertamente, la Sunbeam concluso il suo ciclo produttivo (chiusero la fabbrica in Scozia) venne rimpiazzata dalla Samba che non era altro che una Peugeot 104 ristilizzata, la Horizon venne abbandonata a sé stessa, la 1510 non attirava più e non venne sostituita, la Solara nasce e muore così com'era. La Samba Cabriolet di Pininfarina venne tolta di produzione per far posto alla 205 CJ. Qualcosa la Peugeot voleva fare in extremis, come la Samba 2 che era una Citroën AX col logo Talbot e la Arizona che doveva sostituire le Horizon e poi divenne la Peugeot 309. Grazie al cavolo direi, prima alla Peugeot se ne sono fregati di Talbot che, ricordiamolo, fino ai primi anni 80 vendeva più della Peugeot ed addirittura di Volkswagen e poi cercano di salvare il salvabile troppo tardi. Diciamo apertamente che a Peugeot interessavano le fabbriche Simca, la sua rete di vendita ed assistenza e levarsi dalle scatole un concorrente.
La tua risposta è una mitragliata, evidentemente la storia del marchio ti appassiona..... ma l'ho letta tutta.

Resta il fatto che i nomi / marchi hanno la loro bella importanza nel commercio, e non si possono cambiare troppo impunemente : i clienti, molti dei quali non hanno mai neppure sentito certi marchi - un tempo anche "nobili" ma poi spariti - possono rimanere perplessi.

Se poi, oltre ai vari fatti da te citati, aggiungi che speravano nel successo della Tagora.... beh, erano un po' troppo ottimisti, direi.
A te che ami le auto "derelitte" e dimenticate magari piacerà, ma è difficile sostenere che fosse una vettura elegante, qualità invece necessaria sempre, ma più che mai su un'ammiraglia....
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La tua risposta è una mitragliata, evidentemente la storia del marchio ti appassiona..... ma l'ho letta tutta.

Resta il fatto che i nomi / marchi hanno la loro bella importanza nel commercio, e non si possono cambiare troppo impunemente : i clienti, molti dei quali non hanno mai neppure sentito certi marchi - un tempo anche "nobili" ma poi spariti - possono rimanere perplessi.

Se poi, oltre ai vari fatti da te citati, aggiungi che speravano nel successo della Tagora.... beh, erano un po' troppo ottimisti, direi.
A te che ami le auto "derelitte" e dimenticate magari piacerà, ma è difficile sostenere che fosse una vettura elegante, qualità invece necessaria sempre, ma più che mai su un'ammiraglia....
Vedi l'allegato 26959
La Tagora, progetto Chrysler-Simca C9, doveva sostituire le Chrysler-Simca 160/180/2 Litres. Già a fine anni 70 era pronta; quando subentrò la PSA, assurdamente fu più conveniente metterla in commercio che cassare il progetto! Però, si dovevano usare più parti meccaniche possibili PSA per risparmiare. Messa in vendita senza nessuna convinzione da Peugeot a fine 1980, fu la stessa Peugeot a boicottarne la vendita per non dar fastidio alla sua 604 che già non era così richiesta ed ammirata, quasi un mezzo flop. La Tagora terminò la sua carriera nel 1983 dopo meno di 20.000 esemplari prodotti. Bisogna ammettere, per onestà intellettuale, che gli interni della Tagora erano scarni e poco convincenti; uno degli elementi che fecero desistere la clientela.
 
@Mastertanto2 , un'altra mazzata presa dalla Talbot, fu il rifiuto da parte di PSA di mettere in commercio un monovolume che negli anni 80 divenne iconico e che venne progettato insieme alla Matra, quella che poi diventò.....Renault Espace. Matra presentò i prototipi P17 e P18 tra il 1978 ed il 1980.
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Questo monovolume avrebbe dovuto sostituire la Matra-Simca (divenuta poi Talbot-Matra) Rancho, la PSA non ci credeva a questo progetto, nonostante la Matra già in fase iniziale avesse previsto una versione furgone eventualmente il monovolume fosse un flop.
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PSA oramai era più che convinta ed annullò la commissione a Matra. Quelli della Matra erano leggermente con l'acqua alla gola e cominciarono a proporre il loro monovolume a diversi costruttori (anche la BMW), l'unica che ci credette, fu la Renault ma, impose una clausola determinante: Matra non doveva più produrre la coupè a tre posti Murena per la Talbot, per non infastidire la loro Fuego. Murena terminò la sua vita nel 1984, insieme alla Rancho che comunque era arrivata alla fine del suo ciclo produttivo. Talbot si ritrovò senza Murena, senza Rancho e senza la sua sostituta.
 
@Mastertanto2 , scusa se sono petulante, ma visto che ci siamo.....
Talbot Samba II su base Citroën AX, cassata perché secondo Peugeot, non ce n'era bisogno.
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Progetto C28 conosciuto come Talbot Arizona, avrebbe dovuto sostituire la Horizon ma Peugeot decise poco prima di presentarla al pubblico di commercializzarla come Peugeot 309 perchè il destino di Talbot era già segnato e poi non volevano rischiare di perdere altri soldi se fosse stata un flop con quel marchio ed infatti ha una denominazione anomala. Si inseriva tra la 205 e la 305....come chiamarla? Pensarono anche a 206 e 301, ma alla fine spuntò 309.
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Dal 1985 al 1990 (anno del restyling), la 309 montava il 1.1 ed il 1.3 Simca e su alcuni mercati anche il 1.6 sempre Simca.
 
@Mastertanto2 , scusa se sono petulante, ma visto che ci siamo.....
Talbot Samba II su base Citroën AX, cassata perché secondo Peugeot, non ce n'era bisogno.
Vedi l'allegato 26966
Vedi l'allegato 26967

Progetto C28 conosciuto come Talbot Arizona, avrebbe dovuto sostituire la Horizon ma Peugeot decise poco prima di presentarla al pubblico di commercializzarla come Peugeot 309 perchè il destino di Talbot era già segnato e poi non volevano rischiare di perdere altri soldi se fosse stata un flop con quel marchio ed infatti ha una denominazione anomala. Si inseriva tra la 205 e la 305....come chiamarla? Pensarono anche a 206 e 301, ma alla fine spuntò 309.
Vedi l'allegato 26968
Vedi l'allegato 26969
Vedi l'allegato 26970
Dal 1985 al 1990 (anno del restyling), la 309 montava il 1.1 ed il 1.3 Simca e su alcuni mercati anche il 1.6 sempre Simca.
Sei un'enciclopedia, quasi commovente.....
 
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