<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 253 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Le soluzioni erano due , la prima sperare che il miglioramento tecnologico da li' a 20 anni avrebbe portato batterie con tecnologie diverse piu' prestazionali nella ricarica veloce e la seconda che le auto elettriche potevano in futuro essere dotate di una sorta di slot in cui le batterie scariche vengono tolte e cambiate con una gia' carica.
Sono soluzioni già "vecchie", o meglio già ampiamente dibattute. La prima si affida allo sviluppo di batterie diverse dalle attuali (prime fra tutte quelle a stato solido, che anche oggi arriveranno domani, come la fine dei saldi di Poltrone&Sofà), oppure di sistemi diversi come i supercondensatori, le batterie a flusso, ma anche le celle a combustibile... tutto bello, tutto pronto, ma se ne parla da quindici anni e sono ancora di là da venire.
Il sistema battery swap è già stato collaudato da Renault in Israele ed è stato un buco nell'acqua, mentre pare che stiano andando meglio i cinesi di Nio. Però è anche quello un sistema che ha i suoi problemi.
 
C'era anche la terza soluzione, la migliore di tutte IMHO e la più praticabile: migliorare le emissioni degli autoveicoli nei "paesi-spazzatura" senza centrifugare i cosiddetti ai cittadini dei Paesi già virtuosi in questo campo, che hanno politiche antipollution attive già dagli anni '70.
 
puoi produrre un link. Ti ringrazio.
Cosi' approfondiamo quello che dichiara Terna.
Detto cio' , anche dandoti ragione e' il 10% del problema.
Manca comunque il fabbisogno energetico per un parco circolante di milioni di auto elettriche.
Manca l'infrastruttura che permetta di alimentare milioni di auto elettriche.
Come ho detto , sara' una sfida di grande rilievo per questo Paese.
L'avevo postato io, ora sono fuori sede e non mi è semplice ritrovarlo. Più del 10%, a memoria circa il 14%. Inoltre nei rapporti Terna si distingue tra potenza installata e potenza producibile che guarda caso è pari al picco medio giornaliero
 
Cina: Zhejiang, Jiangxi, Fuzhou (Fujiàn), in generale le provincie più sviluppate.
Gli USA furono ovviamente i precursori realizzando gli assi di attraversamento delle città tutti dimensionati al massimo picco futuro, non corrente. Infatti si sono saturati solo sul finire degli anni 70, primi 80, ma avevano già plurime corsie negli anni 50 quando vennero costruiti. Viaggiare oggi in Cina è uno spasso: per il 90% del tempo si veleggia con corsie vuotissime.
Gianni Mazzocchi, per quanto riguarda l'Italia, lo diceva già negli anni '60...
 
Gli USA furono ovviamente i precursori realizzando gli assi di attraversamento delle città tutti dimensionati al massimo picco futuro, non corrente.
Stessa cosa venne fatta da me durante il decennio della loro amministrazione, e lo si apprezza ancora. Predisposero inoltre alcuni importanti atta versamenti che poi vennero abbandonati nel cassetto … ed ancora oggi ne paghiamo le conseguenze.
 
Ho la soluzione! Fare come i pony express: ogni tot chilometri troverai una lavat.. auto a pile carica, fai il trasbordo, in 5-10 minuti e continui il viaggio.
Per la messa in pratica pensateci voi :emoji_blush:
 
le milioni di auto elettriche non caricheranno tutte assieme ( come non tutte le auto con motore endotermico vanno a rifornire tutte assieme).
Mediamente è senz'altro così.
Ma facciamo il solito esempio
Agosto, caldo soffocante con umidità all'80/90%
10.000.000 di macchine elettriche in circolazione (molte partenze per le vacanze)
Facciamo che per 1 secondo (1 secondo!) nell'arco delle 24 ore ci sia un assorbimento di 5 kWh tra ricarica batterie della macchina e climatizzatore a 3 split (quando ci sarnno 10 milioni di EV molti, se non tutti, saranno passati a contratti da 6 kW) sai che succede? Ci vogliono 50 GW istantanei solo per queste famigliole. Otre tutto di notte l'apporto del fotovoltaico sta a zero o quasi e magari c'è pure bonaccia di vento.
Secondo te che succede? Lo ritieni impossibile?
 
Ho seguito un poco il topic, non ho letto tutto, però io mi domando come si fa a pensare confrontando le installazioni e il potenziale elettrico che abbiamo ora con quello che avremo nel 2035 quando il tutto andrà a regime. Se andrà a regime. Preciso che io non sono un tifoso delle elettriche ma manco un detrattore. Insomma uno dovrebbe vedere che uso ne fa dell'auto. Poi vedendo come le cose si sviluppano velocemente non mi meraviglierei se il problema fosse meno grande di quello che si pensa. Noi stiamo ragionando con l'oggi e non con il domani. La tecnologia fa passi da gigante e tra una cosa e l'altra il tempo è sempre meno. Se penso come si viveva negli anni '60 nessuno, o pochi, avrebbero pensato a come si vive ora, con tutte le comodità che abbiamo. Pensate solo ai telefonini, primo telefono 1871 Meucci (+ o -) Primo cellulare1957 quasi 100 anni dopo e dopo 50/60 anni siamo agli Smartphone e ogni anno ne nascono di nuovi e più tecnologici. Questo è solo un esempio. 1969 anni per andare sulla Luna e adesso si sta progettando per andare su Marte e sono passati meno di 60 anni. Insomma più si va avanti e tutto diventa più veloce. Non so cosa succederà tra 20/30 anni e spero di essere ancora qui e parlarne ancora. Buona continuazione
 
Ho seguito un poco il topic, non ho letto tutto, però io mi domando come si fa a pensare confrontando le installazioni e il potenziale elettrico che abbiamo ora con quello che avremo nel 2035 quando il tutto andrà a regime. Se andrà a regime. Preciso che io non sono un tifoso delle elettriche ma manco un detrattore. Insomma uno dovrebbe vedere che uso ne fa dell'auto. Poi vedendo come le cose si sviluppano velocemente non mi meraviglierei se il problema fosse meno grande di quello che si pensa. Noi stiamo ragionando con l'oggi e non con il domani. La tecnologia fa passi da gigante e tra una cosa e l'altra il tempo è sempre meno. Se penso come si viveva negli anni '60 nessuno, o pochi, avrebbero pensato a come si vive ora, con tutte le comodità che abbiamo. Pensate solo ai telefonini, primo telefono 1871 Meucci (+ o -) Primo cellulare1957 quasi 100 anni dopo e dopo 50/60 anni siamo agli Smartphone e ogni anno ne nascono di nuovi e più tecnologici. Questo è solo un esempio. 1969 anni per andare sulla Luna e adesso si sta progettando per andare su Marte e sono passati meno di 60 anni. Insomma più si va avanti e tutto diventa più veloce. Non so cosa succederà tra 20/30 anni e spero di essere ancora qui e parlarne ancora. Buona continuazione
Tutto giusto e ti condivido, ma va evidenziato un “piccolissimo” dettaglio: gli incredibili progressi che citi sono frutto della ricerca e dell’ingegno liberamente espressi, mentre l’elettrificazione totale della mobilità privata è frutto unicamente della volontà politica di un nucleo ristrettissimo di decisori a Bruxelles. Non mi permetto elucubrazioni sulla loro capacità di raziocinio, ma rilevo, per il momento, che alcuni di loro che si occupavano di tematiche diverse ma altrettanto sensibili sono stati pizzicati con ingenti somme di cui dovranno chiarire la provenienza.
 
Ciclicamente esce che importiamo il 10% del nostro fabbisogno. Ma perchè li importiamo? Non per scarsità di potenza installata, ne abbiamo più che a sufficienza, ma per minor costo dell'energia dai paesi confinanti.
Ho preso il tuo spunto per fare 5 minuti di ricerche su google.
Confermo quello che hai scritto tu; da quello che ho capito
quel famoso 10/15% di fabbisogno che importiamo e' frutto di contratti sull'energia con i paesi limitrofi (Svizzera , Francia..) di lungo periodo il cui scopo e' quello di fissare tariffe piu' convenienti. Quindi in via generale la potenza installata in Italia e' sufficiente ad esaurire le richieste "di picco" attuali. Grazie per la segnalazione.
 
Non mi permetto elucubrazioni sulla loro capacità di raziocinio, ma rilevo, per il momento, che alcuni di loro che si occupavano di tematiche diverse ma altrettanto sensibili sono stati pizzicati con ingenti somme di cui dovranno chiarire la provenienza.
come si dice ... a pensar male.
Qualche direttore del settore automotive europeo ha detto di non capire questa "fretta".
Ormai non mi stupisco piu' di nulla , il Parlamento Europeo ha dimostrato un certo grado di "mollezza" (per usare un termine buono) nei confronti dei paesi non UE. Non vorrei che qualche gigante economico si sia mosso in tal senso. Il futuro ci dira'.
 
Tutto giusto e ti condivido, ma va evidenziato un “piccolissimo” dettaglio: gli incredibili progressi che citi sono frutto della ricerca e dell’ingegno liberamente espressi, mentre l’elettrificazione totale della mobilità privata è frutto unicamente della volontà politica di un nucleo ristrettissimo di decisori a Bruxelles. Non mi permetto elucubrazioni sulla loro capacità di raziocinio, ma rilevo, per il momento, che alcuni di loro che si occupavano di tematiche diverse ma altrettanto sensibili sono stati pizzicati con ingenti somme di cui dovranno chiarire la provenienza.
Ti posso dare ragione, ma vedrai che se ci fosse un ricavo le soluzioni le trovano. Poi non voglio pensare che tutti siano disonesti o che nessuno s'interessi al futuro senza avere niente in cambio. E' utopia? Può darsi, ma se qui, come scriviamo, siamo tutti onesti, ce ne sarà qualcuno anche ai posti di comando. Un po' di ottimismo suvvia:):D
 
Ti posso dare ragione, ma vedrai che se ci fosse un ricavo le soluzioni le trovano. Poi non voglio pensare che tutti siano disonesti o che nessuno s'interessi al futuro senza avere niente in cambio. E' utopia? Può darsi, ma se qui, come scriviamo, siamo tutti onesti, ce ne sarà qualcuno anche ai posti di comando. Un po' di ottimismo suvvia:):D
Credo che qui nessuno pensi che siano tutti disonesti.
Quello, a mio avviso, che più preoccupa è la competenza.
Puoi essere il più onesto del mondo ma se di quello che vai a legiferare non capisci una beata mazza va da se che devi affidarti al sottobosco di competenze spesso orientato dalle lobby
 
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