<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 238 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Ho visto un filmato pubblicitario della Quantino Twentyfive in cui l'auto elettrica usa due serbatoi di elettrolita e una membrana... per produrre elettricità. Niente batteria al litio.

Qualcuno ne sa qualcosa?

E' un'idea che circola da anni, si chiamano batterie a flusso e si basano su liquidi elettrolitici che vengono fatti reagire al momento prelevandoli da due serbatoi separati. All'ipotetico "distributore" i serbatoi dell'auto vengono svuotati del liquido esausto, che viene recuperato per essere rigenerato e riempiti con quello nuovo. Non ci sono batterie.
 
E' un'idea che circola da anni, si chiamano batterie a flusso e si basano su liquidi elettrolitici che vengono fatti reagire al momento prelevandoli da due serbatoi separati. All'ipotetico "distributore" i serbatoi dell'auto vengono svuotati del liquido esausto, che viene recuperato per essere rigenerato e riempiti con quello nuovo. Non ci sono batterie.

Detta così sembra l'uovo di Colombo... deve esserci qualche problema se non se ne parla.
 
Su Quattroruote di dicembre a pag. 49 si legge la seguente dichiarazione di Thierry Breton (commissario europeo per il mercato interno):

"Per produrre tutte le auto elettriche necessarie a sostituire quelle tradizionali, avremmo bisogno di 15 volte più litio entro il 2030, di 4 volte più cobalto, altrettante di grafite, e tre volte più nichel. Questo fabbisogno enormemente accresciuto è un fattore che dobbiamo studiare".

Strano che nessuno ci abbia pensato prima di lui.........

Vedremo cosa succederà nel 2026, quando il piano 2035 dovrà essere riesaminato, ma molte case saranno già passate quasi irreversibilmente all'elettrico totale secondo quanto si legge in giro...............


Ma come "è un fattore che dobbiamo studiare"?

Sono queste frasi che lasciano obiettivamente perplessi...
 
"Per produrre tutte le auto elettriche necessarie a sostituire quelle tradizionali, avremmo bisogno di 15 volte più litio entro il 2030, di 4 volte più cobalto, altrettante di grafite, e tre volte più nichel. Questo fabbisogno enormemente accresciuto è un fattore che dobbiamo studiare".

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Secondo me il nocciolo del problema sta qui.
Nessuno auspica una sostituzione 1 a 1.
Se ci lasceranno 1 a 3 sarà un lusso, ma vedo più un 1 a 5.
:(
 
Ma come "è un fattore che dobbiamo studiare"?

Sono queste frasi che lasciano obiettivamente perplessi...

Breton è uno di quelli più scettici , o meglio dire critici , in merito alle vetture EV, credo che lui abbia proprio varato da pochi giorni un squadra di lavoro che ogni 3 mesi analizza la situazione per proporre eventuali modifiche e migliorie
 
E delle batterie "allo stato solido" che mi sapete dire? Le sta preparando la Ferrari per la F.1 a quanto si legge.
 
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Chissà quanto tempo occorre per ripristinare...
 
Chissà in questi anni cosa hanno fatto.

probabilmente nulla....

Beh non direi, anzi...
La nanoFlowcell Holding plc in sostanza è una azienda di ricerca e sviluppo "anticonvenzionale" che spazia in tutti campi eco-energetici e nell'intelligenza artificiale ed ha appena festeggiato i 25 anni.
E dalle parole del suo creatore, La Vecchia, non hanno nessuna intenzione ne di produrre e commercializzare direttamente il sistema nanoFlowcell ne tantomeno diventare un produttore di automobili.
Praticamente vivono di brevetti e licenze delle loro tecnologie e la Quantino 48volt, ovvero un'auto elettrica che funziona a bassa tensione, con 4 motori elettrici da 60 kw è solo un prototipo funzionante per far vedere le potenzialità di tale tecnologia. Anche perchè per produrre gli elettroliti in serie e numeri tanto da soddisfare una mobilità diffusa servono, a detta dell'azienda, un investimento da un paio di miliardi. Quindi servono partner più che grossi.
C omunque nel 2020 la Quantino 48volt ( foto auto gialla ) ha raggiunto 500 mila km con la stessa unità di generazione ed ha avuto una consumo medio per l'intero chilometraggio di circa 16 litri ( 8 + 8 ) di elettrolita per ogni 100 km. per un equivalente consumo di 10 kwh. Quindi si può dedurre che questa unità consuma circa 100 watt per km. L'autonomia con un pieno è di circa 1180 km avendo 2 serbatoi (uno per ciascun elettrolita) da 95 litri, ovvero 190 litri.
Mentre tra poco farà il suo debutto la Quantino Venticinque ( foto auto rossa ) alla quale hanno portato i serbatoi a 2 x 125 litri, ergo 250 litri, portando il consumo a 12,5 litri ( 6,25 + 6,25 ) per 100 km. e uno 0-100 km/h in circa 2,5 secondi.
La cosa interessante è il peso di quest'auto, anche se è piccola essendo una coupé 2 + 2, è di circa 900 kg a secco.
Poi infine non si trasferiscono in USA, hanno aperto un filiale la per applicare/adattare/vendere le loro tecnologie al mercato americano che è diverso da quello europeo e senza sfruttare finanziamenti pubblici perchè sono contrari per politica aziendale. Infatti spaziano dall'automotive, alle energie per stazionario, al marittimo, all'aerospaziale, all'intelligenza artificiale.
Diciamo che i soldi a questi non gli mancano.

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