<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Evoluzione estetica e funzionale dei paraurti | Il Forum di Quattroruote

Evoluzione estetica e funzionale dei paraurti

Ciao,
Anni fa i paraurti erano molto diversi da quelli attuali : molto più voluminosi, brutti, di materiali diversi.
Alcune, tipo le volvo, facevano impressione.
Mi pare che si dicesse che i paraurti delle volvo potessero resistere senza danni a urti di 10 o 15km/h.
Ok magari, in assenza dei sensori di parcheggio, erano utili per fare dei parcheggi "a orecchio".

E ora? Ipotizzo 3 cose:
1) i sensori di parcheggio fanno apparire meno importanti i paraurti
2) comanda l'estetica
3) la protezione é la stessa ( non ci credo)
Altro?

Evidenzio il fatto che le auto attuali sono molto più delicatine perché hanno sensori, telecamere, prese di ricarica ( a volte anche sul muso, assurdo)
I costi di riparazione sono lievitati a dismisura.
Tanto pagano i clienti
 
Ricordo con nostalgia i paraurti della Y10 e Uno avute. Neri di plastica ... si rigavano? Non me ne importava nulla. Subivano dei colpi? Non si vedeva nulla come risultato. :)

Quelli delle vecchie auto di mio padre, cromati credo... erano più delicati, si ammaccavano e si vedevano le strisciate. Il paraurti nero di plastica fu una bella innovazione pratica.

Oggi come dici tu sono sempre più esigui e colorati infarciti di altro... i cui costi di riparazione sono lievitati. Costi lievitati come ogni parte dell'auto. Oggi qual è la vera utilitaria economica nei costi e nella gestione?
 
Ricordo con nostalgia i paraurti della Y10 e Uno avute. Neri di plastica ... si rigavano? Non me ne importava nulla. Subivano dei colpi? Non si vedeva nulla come risultato. :)

Quelli delle vecchie auto di mio padre, cromati credo... erano più delicati, si ammaccavano e si vedevano le strisciate. Il paraurti nero di plastica fu una bella innovazione pratica.

Oggi come dici tu sono sempre più esigui e colorati infarciti di altro... i cui costi di riparazione sono lievitati. Costi lievitati come ogni parte dell'auto. Oggi qual è la vera utilitaria economica nei costi e nella gestione?
aggiungo che quelli neri della Uno e simili erano un corpo unico, al massimo alloggiavano i fendinebbia, quelli di oggi sono formati ca decine di pezzi diversi con finiture diverse più tutte le varie luci e sensori. Inserti in nero lucido, finte prese d'aria, luci led, sensori di parcheggio, radar, finti scarichi cromati, modanatura cromata all'anteriore.....un tamponamento costa migliaia di euro in minkiate e poi ci lamentiamo se le assicurazioni costano sempre di più, ovvio!!!
 
Esattamente, al confronto di tutte le inutili sovrastrutture che hanno le auto odierne, quelle americane degli anni '50 erano minimaliste!!

Con la differenza che un fabbro con due martellate ti raddrizzava il paraurti e tiravi avanti ancora un decennio...
 
Io li stampo (furgoni e camion, pochissimo di auto).

Si, sono cambiati.
Fino a 20 anni fa erano composti da un solo strato di materiale duro, ad oggi invece il paraurti è composto dal primo strato chiamato "pelle" molto morbido facilmente rigabile e facilmente deformabile, poi dentro c'è la traversa molto più rigida per la parte centrale mentre per le guancia sono la stessa cosa ma si chiamano staffe.
Sulla resistenza, i paraurti nuovi proteggono di più ma su rompono più facilmente e i carrozzieri appena vedono una crepa cambiano tutto. Sui furgoni la spesa è relativamente inferiore perché il paraurto essendo diviso in 3 sezioni (guancia destra, centrale, guancia sinistra) si cambia solo la sezione danneggiata, invece le auto si deve cambiare tutto e spesso anche i gruppi ottici dal costo di 600-800 euro l'uno.

Ovviamente i prezzi sono aumentati perché quelli nuovi richiedono 2 stampate diverse (pelle e traversa) e più tempo per essere assemblati (posizionamento bussole, rivetti,mollette, saldature mentre una volta bastavano 6-8 viti).
 
vedrai un giorno metteranno i para-paraurti :D

Effettivamente , visto che non credo si tornerà indietro ai paracolpi stile Volvo 240 e invece le auto continueranno ad essere equipaggiate con "fascioni" in tinta con la carrozzeria , inglobanti frecce , fari fendi nebbia , calandra e spesso anche fanaleria principale , oltre a fregi , finte cromature ed altro , potrebbe essere un'idea !
Si potrebbero progettare allo scopo delle speciali tendine in gomma elastica, avvolte dentro al fascione stesso , le quali possano essere estratte e calate a proteggere il frontale delle vetture in parcheggio o anche in marcia da strisciate , rigature e piccoli urti .
Da notare che gli attuali fascioni proteggono molto bene la carrozzeria e la meccanica della vettura , ma si autoproteggono molto male , non solo perchè sono verniciati ( già cosa assurda in sè ) e quindi basta sfiorarli per rovinarne l'estetica , ma anche perchè escono abbastanza facilmente dai "gangheri" , leggi le mollette in plastica che li tengono aderenti alla carrozzeria e per giunta spesso contengono sensori , telecamere ed altre particolarità elettriche ed elettroniche (a completare l'assurdo )
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A New York ho visto molte auto con il portatarga che è in realtà un bel pezzo di plastica sporgente per evitare i danni da parcheggio.
 
A me sembra che siano diventati anche sempre più alti e prominenti.
In passato il paraurti era una striscia di plastica sotto al muso e al portellone posteriore dell'auto.
Adesso di fatto occupano metà del muso e del retro e spesso vanno a limitare di molto le dimensioni del portellone posteriore,con la conseguente compilation di madonne quando capita di dover caricare qualcosa di voluminoso.
Un conoscente ha una Mazda Cx3 e mi ha detto che il bagagliaio sarebbe grande ma ci vuole un master in tetris per farci entrare i bagagli.
Almeno saranno più sicuri.
Boh di certo sono più costosi.
 
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