<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Nuova MV Agusta Superveloce 1.000 serie oro (e altre moto iconiche) | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Nuova MV Agusta Superveloce 1.000 serie oro (e altre moto iconiche)

Cito dalla prova di Motociclismo della Yamaha MT-10 SP, una naked che ha "solo" 165 cavalli.

"L'erogazione è mozzafiato, spalancando il gas anche ai regimi più bassi spinge subito fortissimo, e sale di giri con una velocità tale da non ammettere distrazioni. A 3000 giri già occorre stringere il manubrio con le mani e il serbatoio con le gambe, e quando pensi di avere la situazione sotto controllo arriva il bello: superati i 6000 giri gli scacchettini del contagiri crescono in maniera esponenziale (in soli 1000 giri si passa da 65 a 90 cavalli) tanto che si arriva facilmente al limitatore"

E questa che scrive è gente che prova abitualmente moto di tutti i tipi e tutte le potenze...
 
Ultima modifica:
Comunque per fortuna nelle moto di oggi ci sono le mappe... così, se non ti senti sicuro di saper gestire certe potenze, almeno all'inizio, metti in "Rain" (o simile) e stai più tranquillo.
 
Anch’io ho guidato moto di una certa potenza, come la Honda Hornet 600 di mio figlio, con relativa facilità (anche in pista) però come in tutte le cose è la testa quella che conta, non il braccio.

Ho visto diversi facinorosi quando ho insegnato (per 7 anni) guida sportiva con le auto. Alcuni credono di essere grandi piloti, ma non lo sono affatto. Altri credono di essere scarsi, invece sono bravissimi.

La Hornet 600 è quella che mi fece provare mio cugino (sulle strade della Sicilia) e che mi fece tornare la voglia di andare in moto.
Però scelsi una delle sue dirette concorrenti, la Fazer (nonostante andasse molto meno di moda), perché aveva una ciclistica più solida (telaio doppia culla in acciaio, tra l'altro) e un motore più pieno ai medio-bassi.
Tra l'altro si dimostrò affidabilissima: neanche un problema in 50.000 km, solo manutenzione ordinaria (e cambi gomme, naturalmente).
 
La Hornet 600 è quella che mi fece provare mio cugino (sulle strade della Sicilia) e che mi fece tornare la voglia di andare in moto.
Però scelsi una delle sue dirette concorrenti, la Fazer (nonostante andasse molto meno di moda), perché aveva una ciclistica più solida (telaio doppia culla in acciaio, tra l'altro) e un motore più pieno ai medio-bassi.
Tra l'altro si dimostrò affidabilissima: neanche un problema in 50.000 km, solo manutenzione ordinaria (e cambi gomme, naturalmente).
Concordo. La Hornet, da cui deriva la mia CBF, ex HornetS, ha il limite proprio nella ciclistica, telaio, sospensioni in primis, ma anche geometrie varie. Va invece benissimo per commuting quotidiano, urbano i extraurbano e per turismo, puoi caricarla come un asino, basta indurire il precarico del mono posteriore, e puoi spararti a pieno carico anche più dei fatidici mille km in un solo giorno. Unico limite la rapportatura corta che comporta affaticamento per vibrazioni e rumore, oltre, ovviamente, all'esposizione all'aria...
 
La Hornet 600 è quella che mi fece provare mio cugino (sulle strade della Sicilia) e che mi fece tornare la voglia di andare in moto.
Però scelsi una delle sue dirette concorrenti, la Fazer (nonostante andasse molto meno di moda), perché aveva una ciclistica più solida (telaio doppia culla in acciaio, tra l'altro) e un motore più pieno ai medio-bassi.
Tra l'altro si dimostrò affidabilissima: neanche un problema in 50.000 km, solo manutenzione ordinaria (e cambi gomme, naturalmente).

Beh, la Hornet di mio figlio ora avrà una ventina d’anni. Ancora la usa.
 
Ma devi saper dosare l’acceleratore, e poi una volta che hai 200 cv, ti viene voglia di usarli, è logico, e su strade di montagna per esempio è raro che ci siano Autovelox (almeno qui in Sicilia), e non credo che sia un gioco da ragazzi sfruttare bene 200 cv su una moto.


Piu' che le doti di guida vedrei opportuno
valutazioni psicologiche
" sul cranio "
( la voglia di perseguire o meno a tutti costi nell' intento di voler sfruttare i 200 cv )
di chi intendersi mettersi letteralmente a cavallo di un tal " proiettile ".
 
208 cavalli..... più che la patente, ci vorrebbe il porto d'armi. IMHO.
Beh, è una potenza discreta....

.... su una macchina
0019.gif
 
Mi sono basato sui prezzi delle altre MV 1.000 (*), però considerando l’esclusività e la dotazione potrebbe costare anche ben di più.

Quando dichiareranno il prezzo lo scriverò.
Se si collocherà sopra la Brutale potrebbe costare 40.000 o più.
In effetti la Brutale è una naked, quindi potrebbe costare anche più della versione top della Brutale.

Comunque con 27.000 ci si porta a casa una Brutale 1.000 RR che ha sempre 208 cv, quindi l’osservazione di Algepa ci sta.

(*)
- Brutale 1.000 RS 27.000
- Brutale 1.000 RR 34.000
- Brutale 1.000 RR Nurburgring 39.900.
Quel "serie oro" mi fa pensare che costerà ben altro che 30.000 euro, specialmente se la considerano una serie speciale e limitata.
 
Comunque ieri ho visto velocemente un video sull'EICMA e c'era persino una moto stupefacente (immagino un prototipo) dell'Aston Martin, in bella mostra accanto a una Valkyrie.
Ignoravo completamente che anche l'Aston Martin si fosse dedicata alle due ruote...

All'EICMA ci sono stato solo una volta, e pure gratis (mi ci avevano fatto entrare quelli della Fiera di Milano, visto che ero lì per lavoro per un evento concomitante).
Bellissima, per un appassionato è d'obbligo.
 
Comunque, velocità stratosferiche a parte, sicuramente sono più gestibili queste moto moderne delle supersportive degli anni 80 e 90, molto meno potenti ma senza alcun controllo di trazione, senza ABS, senza piattaforma inerziale a sei assi, senza possibilità di cambiare la mappatura con un comando sul manubrio, ecc.
 
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