<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Nuova MV Agusta Superveloce 1.000 serie oro (e altre moto iconiche) | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Nuova MV Agusta Superveloce 1.000 serie oro (e altre moto iconiche)

Ah....
Dici

??

A me
----quel " serie oro "-----
sembra piu' " rapinato "
a qualche marca
di caffe'
o
di pummarola

!!

:emoji_stuck_out_tongue_winking_eye::emoji_stuck_out_tongue::emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:
Se ben ricordo i criteri MV Agusta, serie oro significa versioni, prodotte in non molti pezzi, con telaistica e componentistica più raffinata : materiali leggeri e pregiati come magnesio, titanio e fibra di carbonio, le più pregiate sospensioni della Ohlins, ecc.
Il motore può essere lo stesso - comunque raffinato - delle versioni non oro (se esistono) mentre nel resto invece si sceglie la miglior componentistica esistente : va da sé che il prezzo di questi esemplari raffinatissimi è altissimo, sono anche sicuramente dei pezzi da collezione.
Del resto, è così un po' in tutti i settori : quando si vuole un miglioramento della qualità - rispetto a prodotti spesso già ottimi - per cercare la raffinatezza, i costi salgono enormemente e talvolta vanno fuori controllo. A questo poi va aggiunta la semplice volontà delle aziende di guadagnare molto da queste "serie speciali", limitate o meno che siano, ed ecco i prezzi stellari.
 
Ecco la moto dell'Aston Martin: bicilindrico a V turbo da 997 cc, 180 cv, 180 kg, 108.000 €, solo 100 esemplari (quindi è in commercio, non è un prototipo).

Motori360-AMB-001-AP.jpg
 
Si, dovevo scrivere almeno 40.000, perchè si collocherà sopra le Naked. Comunque considerando quanto costano le supercars ci sta il prezzo.
Magari mi sbaglierò, ma penso che costerà molto più di 40.000 euro.

C'è stata una serie speciale ideata da Massimo Tamburini (fondatore della Bimota) che costava sui 42.000, ma nel 2005... ma c'è stata anche una serie speciale, successiva, da 100.000 euro.
 
Ecco la moto dell'Aston Martin: bicilindrico a V turbo da 997 cc, 180 cv, 180 kg, 108.000 €, solo 100 esemplari (quindi è in commercio, non è un prototipo).

Vedi l'allegato 25138
Mi chiedo se anche su un motore così siano stati superati, come è per le auto, i problemi d'erogazione che rendevano i vecchi turbo inadatti alle motociclette. E' questione basilare, di estrema importanza, altrimenti la guida di moto del genere sarebbe davvero pericolosa.
 
Mi chiedo se anche su un motore così siano stati superati, come è per le auto, i problemi d'erogazione che rendevano i vecchi turbo inadatti alle motociclette. E' questione basilare, di estrema importanza, altrimenti la guida di moto del genere sarebbe davvero pericolosa.

Beh certo, i turbo di oggi non sono quelli di una volta.
Chi si ricorda la prima moto turbo, la Honda CX 500 turbo, dall'erogazione veramente un po' troppo brusca?
Questo comunque è un bicilindrico da 1000 cc, quindi immagino che abbia una coppia poderosa ai medio-bassi.
 
Magari mi sbaglierò, ma penso che costerà molto più di 40.000 euro.

C'è stata una serie speciale ideata da Massimo Tamburini (fondatore della Bimota) che costava sui 42.000, ma nel 2005... ma c'è stata anche una serie speciale, successiva, da 100.000 euro.

Forse ha ragione P_greco, tra i 40 e i 50, più vicina ai 50. Ero rimasto un po' indietro con i prezzi delle moto. Ripeto, se il riferimento è la miglior Naked della stessa marca, ovvero la Nurburgring che ha lo stesso motore da 208 cv e costa 39.900 euro, considerando la maggiore sofisticazione, la carena, gli accessori, ecc., dovrebbe avvicinarsi ai 50.000.
 
.... sicuro ???

Arizona, così come Algepa e io stesso, non facevamo un paragone tout court con le auto, che non si può fare, ma si valutava il fatto che una hypercar oggi può costare anche 700-800.000 euro e se si considera che questa è una Hypermoto, anche se costasse 50.000 o 60.000 euro, in confronto sembra una cifra ridicola.

Le prestazioni in accelerazione e in velocità massima, sicuramente superano quelle di una supercar e non sono lontane da quelle di una hypercar, era questo il senso di quello che si affermava, fermo restando che non è una "paragone" ma una valutazione meramente prestazionale.
 
A me farebbe spavento già guidare (sulle strade normali) una moto da 100 cv, figuriamoci 208.
Chi guida queste moto dovrebbe fare un corso obbligatorio specifico in pista.
E' sempre questione di usare la testa, siamo sempre lì.... per ammazzarsi/ammazzare bastano molto meno di 100 cv, se poi non si rispetta alcuna distanza di sicurezza, ci si va a ficcare negli spazi tra le auto o tra auto e guard-rail, si va come se la strada fosse sempre libera.... ecc. ecc.

Non credo affatto che un corso specifico in pista renderebbe sicura la guida di certi utenti : primo perché è quasi completamente questione di ragionare, e quindi di sapersi LIMITARE, secondo perché la pista è un ambiente ristretto, molto più sicuro e molto più uniforme della strada, che va bene per esercitarsi nella guida veloce ma dove mancano proprio i peggiori pericoli delle strade : i veicoli lenti, o lentissimi, o guidati da imbranati pericolosi che portano i motociclisti - o una parte di loro - a fare sorpassi folli ad una spanna dal sorpassato con differenze di velocità magari di 120-150 km/h; gli incroci in cui i motociclisti pretendono di non rallentare, ok magari hanno la precedenza ma è da idioti non pensare che ogni tanto capiti l'auto o l'Ape o il mezzo agricolo che impegnerà tutta la strada, anche se ancora lontana vede una moto che però va fortissimo e non vuole rallentare; gli stradoni veloci ma ad unica carreggiata, dove se cadi in un curvone a destra vai dritto sotto le ruote di chi transita in senso opposto; il curvone veloce dove improvvisamente trovi il bagnato - mi è accaduto personalmente, per fortuna non mentre stavamo andando troppo veloci - perché stanno innaffiando i campi con potenti getti d'acqua.... e via dicendo : tutte cose che in pista non trovi, e sono i pericoli peggiori.

Io non ho mai avuto grossi problemi quando avevo la Kawasaki GPZ900R, non veloce di certo come questa MV ma all'epoca tra le più veloci (aveva 115 cv e gran stabilità) ma allora, qualche volta, qualche amico mi ha anche preso un po' in giro perché stavo attento e prevenivo i rischi, cosa che naturalmente comportava arrivare dopo alcuni più "disinvolti" anche se con moto di prestazioni inferiori.... gli ho sempre risposto "Voi fate come volete, io faccio come voglio" e non me ne sono mai pentito, avendo poi ascoltato resoconti di incidenti più o meno gravi - talvolta risoltisi bene solo per fortuna - dovuti ad un certo modo di guidare sprezzante dei rischi.

Se non sei una testa matta, guidi benissimo anche questa MV da 208 cv..... un mio amico qualche anno fa ha avuto per un periodo una MV Agusta F4 1000 (normale, non serie oro) che ha usato solo per qualche giro ogni tanto prima di rivenderla, con potenza leggermente inferiore (mi pare sui 190 cv) ma sempre un bolide pauroso, da oltre 300 km/h : mi diceva che sì, le prestazioni velocistiche erano da missile e da usare con cautela, ma anche che stabilità, frenata e maneggevolezza erano superlative, per cui aveva anche gran sicurezza attiva.... sempre a patto di avere quel tanto di sale in zucca senza il quale c'è poco da fare.
 
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io penso di aver compreso cosa intenda Pilota e concordo con lui.
Si dice che basta usare la testa come se fosse facile non lasciarsi prendere la mano da certi mezzi gestendo i propri limiti personali.
Mentre credo che l'adrenalina ti porti ovviamente a sfidare un poco le tue capacità in situazioni che un utente inesperto non conosce.

Facendo un parallelismo con le auto sportive, quanta gente si stampa o si intraversa per non aver dosato bene il gas in qualche partenza o comunque in situazioni banali?
Su una due ruote sarebbe sicuramente più rovinoso e pericoloso
 
Facendo un parallelismo con le auto sportive, quanta gente si stampa o si intraversa per non aver dosato bene il gas in qualche partenza o comunque in situazioni banali?
Su una due ruote sarebbe sicuramente più rovinoso e pericoloso
Per avere un mezzo di quella potenza sarebbe necessario un corso di guida in pista.
 
io penso di aver compreso cosa intenda Pilota e concordo con lui.
Si dice che basta usare la testa come se fosse facile non lasciarsi prendere la mano da certi mezzi gestendo i propri limiti personali.
Mentre credo che l'adrenalina ti porti ovviamente a sfidare un poco le tue capacità in situazioni che un utente inesperto non conosce.

Facendo un parallelismo con le auto sportive, quanta gente si stampa o si intraversa per non aver dosato bene il gas in qualche partenza o comunque in situazioni banali?
Su una due ruote sarebbe sicuramente più rovinoso e pericoloso

Diciamo che avete ragione sia tu che Master2.
Nel senso che con le moto, per esempio, sarebbe molto difficile “insegnare” in pista. Come si può fare? L’istruttore si siede dietro l’allievo e gli parla con un interfono?
E’ tecnicamente già complicato e infatti non so se ci siano scuole di guida sicura/sportiva per le moto.

E’ una cosa che ho detto così, senza pensarci molto, più che altro perché io da giovane con le moto sono stato un po’ incosciente, lo ammetto, e sono caduto diverse volte. Per fortuna usavo sempre il casco (negli anni ‘70 non era obbligatorio) e pur cadendo appunto varie volte non mi sono mai fatto male in maniera seria (frattura di una spalla una volta, taglio sul mento un’altra e ancora si vede la cicatrice, e altre volte solo graffi ed escoriazioni).

Quindi volevo dire che a volte da giovani non ci si rende bene conto dei rischi che si corrono. Ovviamente una moto da 208 cv non la può guidare un sedicenne o un diciottenne, ma già un ventenne penso di sì (avendo i soldi per comprarla).
 
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