<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quasi 3.000 morti sulle strade in un anno. L’Italia peggio della media europea | Il Forum di Quattroruote

Quasi 3.000 morti sulle strade in un anno. L’Italia peggio della media europea

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Dal corriere della Sera
https://www.corriere.it/cronache/22...ea-e908691e-530d-11ed-9995-eee0d5da864b.shtml

La metà delle vittime sono «utenti vulnerabili»: i pedoni, i motociclisti e chi si muove in bicicletta. Studer (Politecnico di Milano): «Gli incidenti restano ancora fra le prime cause di decesso fra i ragazzi»

L’obiettivo che si è data l’Unione Europea due anni fa è ambizioso, al limite dell’utopia: raggiungere nel 2050 le «zero vittime» per incidenti stradali. Il traguardo è ancora lontanissimo, non solo in Italia. Nel 2021, anno ancora anomalo dopo il 2020 segnato dal lockdown, nel nostro Paese sono morte 2.875 persone, 204.728 i feriti, 151.875 gli incidenti con lesioni. Una strage.

L’Italia si pone un po’ sopra la media europea riguardo al tasso di mortalità (vittime per milione di abitanti): 48,5 rispetto a 44,7 dei 27 paesi Ue. I più virtuosi sono Malta e Svezia, in coda Bulgaria e Romania.


Non mi stupisco più di tanto, in Italia esiste una cultura completamente errata, sulle regole del CdS, una su tutte la "Precedenza di Fatto" che come 4R ha più volte asserito NON ESISTE, la legge di chi nella rotonda passa per primo, non dando la precedenza a chi è già in rotatoria; oltre che la legge del più furbo, ed infatti si formano code infinite dove ci sono restringimenti poiché, quelli che arrivano da dietro, vanno ad incunearsi davanti, la fatica ad attraversare la strada sulle strisce, che diventa un terno al lotto, in Scandinavia per esempio Stoccolma, basta avvicinarsi al bordo del marciapiede e le auto sono tutte ferme, (altra cultura).
In Germania o Svizzera si arriva tutti belli incolonnati al restringimento a 50 m/h e si passa tutti, potrei andare avanti con decine di esempi.
Ultimo ma non ultimo il disprezzo per il più debole, quando vado in bicicletta, (ricordo che il CdS) dice di tenere 1,5 metri di distanza dal ciclista mi sfiorano per far vedere che vanno più veloci di me.
Mi aspetto i soliti che diranno: ma i ciclisti fanno questo o quello, ma in caso di incidente sono i più vulnerabili.
Dato di fatto siamo tra i peggiori guidatori d'Europa.
 
Essendo pendolare ( in auto ) e percorrendo io di media 20mila km annui non posso fare altro che confermare il modo di guidare veramente pessimo di molti miei connazionali...

Tra le cose che spesso vedo e la presenza costante di smartphone mentre si guida, ora anche a me capita di sbirciare lo smartphone magari per controllare il traffico ma mediamente lo uso il meno possibile quando guido, invece vedo gente, sopratutto giovane che guida mentre controlla social, risponde alle chat o altro, te ne accorgi spesso perchè procedono a velocità molto basse facendo da tappo o non riuscendo a mantenere la linea in della strada....

Aggiungo poi i guidatori francobollo, ovvero quelli che, in barba alla più comune norme di sicurezza e di buonsenso ti si mettono a un metro dal paraurti posteriore dell'auto anche se magari stai a cento all'ora...

Infine aggiungo anche la categoria degli auto trasportatori, insomma dei mezzi pesanti, veramente spesso ne vedo di tutti i colori
 
La metà delle vittime sono «utenti vulnerabili»: i pedoni, i motociclisti e chi si muove in bicicletta.
IMHO, i motociclisti purtroppo al 50% se la cercano e per l'altro 50% vengono centrati dai distratti...mentre pedoni e ciclisti (tranne alcuni casi, vedi l'incolpevole ragazzo falciato a Roma mentre era sul marciapiede) a mio avviso se la cercano nel 70% dei casi. Si muovono totalmente avulsi dalla realtà e senza la minima prudenza o buonsenso, perché qualcuno gli ha inculcato che "la strada è di tutti" senza renderli coscienti che le leggi della fisica non sono quelle dei cartoni animati e che una betoniera, anche se va a 50 all'ora non si arresta in un CLICK.
 
IMHO, i motociclisti purtroppo al 50% se la cercano e per l'altro 50% vengono centrati dai distratti...mentre pedoni e ciclisti (tranne alcuni casi, vedi l'incolpevole ragazzo falciato a Roma mentre era sul marciapiede) a mio avviso se la cercano nel 70% dei casi. Si muovono totalmente avulsi dalla realtà e senza la minima prudenza o buonsenso, perché qualcuno gli ha inculcato che "la strada è di tutti" senza renderli coscienti che le leggi della fisica non sono quelle dei cartoni animati e che una betoniera, anche se va a 50 all'ora non si arresta in un CLICK.

Se cammini sul marciapiede e un ubriaco ti viene addosso c'è poco da fare, e non è raro che accada ciò. Non dovrebbe esserci un ubriaco al volante di un'auto.
 
vabbe', appena sopra la media europea.
e' una media, nessuno sara' esattamente in media.
in svezia van tutti in bici, avranno piu' morti tra scontri in bici, e malta e' un isola, avranno piu' morti per incidenti nautici :)
 
Va anche detto che molti pedoni e ciclisti si comportano come se fossero soli nel mondo, anche con piste ciclabili molti si ostinano a stare in strada e spesso pure in gruppi di 2 o 3 uno vicino l'altro.
I pedoni invece si buttano per attraversare a prescindere dalla presenza delle strisce pedonali e spesso l'unica cosa che guardano è il cellulare.
 
I pedoni invece si buttano per attraversare a prescindere dalla presenza delle strisce pedonali e spesso l'unica cosa che guardano è il cellulare.
cosa che fanno purtroppo anche tanti in auto.
ci vorrebbe una app, se un cellulare in auto, si avvicina troppo ad un cellulare a piedi, uno frena, e l'altro fa un salto indietro :cool::D
 
cosa che fanno purtroppo anche tanti in auto.
ci vorrebbe una app, se un cellulare in auto, si avvicina troppo ad un cellulare a piedi, uno frena, e l'altro fa un salto indietro :cool::D
Qualche mese fa stavo rischiando un frontale perchè una signora ha deciso che mentre faceva le curve doveva guardare il cellulare.
 
io propendo sempre sulla poca responsabilità di chi si mette alla guida, ormai guidare vuol dire salire in auto girare la chiave ed andare, poi questo si traduci in chi guida ubriaco, chi sotto stupefacenti, chi usa il cellulare o chi ha comportamenti non corretti tenendo una guida non appropriata con velocità eccessivi o manovre pericolose, ma alla fine la radice della questione è che per la maggior parte degli automobilisti mettersi alla guida corrisponde ad una azione di routine.
Se non si lavora su questo non è che ci sono alternative , si deve capire che guidare è una responsabilità e che bisogna essere preparati per mettersi alla guida.
 
Dal corriere della Sera
https://www.corriere.it/cronache/22...ea-e908691e-530d-11ed-9995-eee0d5da864b.shtml

La metà delle vittime sono «utenti vulnerabili»: i pedoni, i motociclisti e chi si muove in bicicletta. Studer (Politecnico di Milano): «Gli incidenti restano ancora fra le prime cause di decesso fra i ragazzi»

L’obiettivo che si è data l’Unione Europea due anni fa è ambizioso, al limite dell’utopia: raggiungere nel 2050 le «zero vittime» per incidenti stradali. Il traguardo è ancora lontanissimo, non solo in Italia. Nel 2021, anno ancora anomalo dopo il 2020 segnato dal lockdown, nel nostro Paese sono morte 2.875 persone, 204.728 i feriti, 151.875 gli incidenti con lesioni. Una strage.

L’Italia si pone un po’ sopra la media europea riguardo al tasso di mortalità (vittime per milione di abitanti): 48,5 rispetto a 44,7 dei 27 paesi Ue. I più virtuosi sono Malta e Svezia, in coda Bulgaria e Romania.


Non mi stupisco più di tanto, in Italia esiste una cultura completamente errata, sulle regole del CdS, una su tutte la "Precedenza di Fatto" che come 4R ha più volte asserito NON ESISTE, la legge di chi nella rotonda passa per primo, non dando la precedenza a chi è già in rotatoria; oltre che la legge del più furbo, ed infatti si formano code infinite dove ci sono restringimenti poiché, quelli che arrivano da dietro, vanno ad incunearsi davanti, la fatica ad attraversare la strada sulle strisce, che diventa un terno al lotto, in Scandinavia per esempio Stoccolma, basta avvicinarsi al bordo del marciapiede e le auto sono tutte ferme, (altra cultura).
In Germania o Svizzera si arriva tutti belli incolonnati al restringimento a 50 m/h e si passa tutti, potrei andare avanti con decine di esempi.
Ultimo ma non ultimo il disprezzo per il più debole, quando vado in bicicletta, (ricordo che il CdS) dice di tenere 1,5 metri di distanza dal ciclista mi sfiorano per far vedere che vanno più veloci di me.
Mi aspetto i soliti che diranno: ma i ciclisti fanno questo o quello, ma in caso di incidente sono i più vulnerabili.
Dato di fatto siamo tra i peggiori guidatori d'Europa.
condivido in toto il ragionamento, sia per quanto riguarda gli utenti deboli che anche per quanto concerne la cultura del saltare la fila ai restringimenti.. noi siamo abituati ad insinuarci in ogni pertugio libero per saltare davanti agli altri
 
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