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Milano (per i milanesi): divieto ingresso AREA C e limiti km area B

Un esempio a caso

https://www.trentotoday.it/cronaca/disagi-trasporto-disabili-muoverSi-1-settembre-22.html

Per dire che i servizi di trasporto per chi non è autonomo ci sono ma non sempre funzionano,magari non per cattiva gestione ma perchè le persone che hanno bisogno sono tante e i mezzi a disposizione sono pochi.
L'associazione di cui parlavo prima che opera nella mia zona viene finanziata dal comune con 300000 euro all'anno.
Se domani ci fossero il doppio di persone che ne hanno bisogno ci sarebbero 600000 euro all'anno da destinare a tale servizio?
Io spero di si ma non ne sono affatto certo.
Esattamente quello che è successo al mio vicino di casa, il comune ha finito i fondi e non ha i mezzi.
 
Non è vero. Ci sono esenzioni e pass disabili. Lo so perché ci sono dentro.

L'obiezione che avevo fatto parecchi post addietro si riferiva non al disabile certificato con diritto al pass, ma chi non ricade in queste casistiche, pur avendo oggettivi problemi nel muoversi.
Esempio classico: persona con temporanei problemi di deambulazione (gesso o altre patologie reversibili) che necessita di recarsi in struttura in Area B per visita di controllo, magari proveniente da altra regione.
È previsto un meccanismo per supportare simili casi?
 
L'obiezione che avevo fatto parecchi post addietro si riferiva non al disabile certificato con diritto al pass, ma chi non ricade in queste casistiche, pur avendo oggettivi problemi nel muoversi.
Esempio classico: persona con temporanei problemi di deambulazione (gesso o altre patologie reversibili) che necessita di recarsi in struttura in Area B per visita di controllo, magari proveniente da altra regione.
È previsto un meccanismo per supportare simili casi?

Spero di si ma temo di no.
Almeno nella mia zona chi rientra in quelle categorie (pazienti con ernia,reduci da interventi,ingessati etc) non ha agevolazioni.
Soprattutto se si tratta di limitazioni alla mobilità temporanee anche a voler far richiesta per un'attestato di invalidità si fa prima a guarire.
Sto facendo un rapidissimo calcolo a mente e sono già a 20 persone che conosco che non sono invalide ne hanno patologie gravi,per fortuna,ma di fatto hanno grosse limitazioni fisiche che rendono gli spostamenti prolungati a piedi molto difficili.
 
L'obiezione che avevo fatto parecchi post addietro si riferiva non al disabile certificato con diritto al pass, ma chi non ricade in queste casistiche, pur avendo oggettivi problemi nel muoversi.
Esempio classico: persona con temporanei problemi di deambulazione (gesso o altre patologie reversibili) che necessita di recarsi in struttura in Area B per visita di controllo, magari proveniente da altra regione.
È previsto un meccanismo per supportare simili casi?
E 3° volta che lo scrivo. In caso di gravi problemi di salute si può richiedere l'esenzione per areaC ed area B
https://www.comune.milano.it/aree-tematiche/mobilita/area-b/area-b-domande-e-risposte
 
Spero di si ma temo di no.
Almeno nella mia zona chi rientra in quelle categorie (pazienti con ernia,reduci da interventi,ingessati etc) non ha agevolazioni.
Soprattutto se si tratta di limitazioni alla mobilità temporanee anche a voler far richiesta per un'attestato di invalidità si fa prima a guarire.
Sto facendo un rapidissimo calcolo a mente e sono già a 20 persone che conosco che non sono invalide ne hanno patologie gravi,per fortuna,ma di fatto hanno grosse limitazioni fisiche che rendono gli spostamenti prolungati a piedi molto difficili.

Ma siamo sicuri che spesso non sono luoghi comuni ? Per esempio io prima che mia moglie restasse incinta mi ero sorbito le lodi di italiani che vivevano all'estero in merito a servizi gratuiti che si beneficiavano in tali condizioni che erano invece sconosciuti quo da noi, ovviamente visto che non c'ero passato ancora in quel periodo ero stato zitto. Quando poi mia moglie rimase in dolce attesa scopri che questi servizi esistevano anche da noi. Il tutto per dire ,ma siamo sicuri che in caso di necessità acclamata in pochi giorni non viene rilasciato un pass temporaneo ?
 
Ma siamo sicuri che spesso non sono luoghi comuni ? Per esempio io prima che mia moglie restasse incinta mi ero sorbito le lodi di italiani che vivevano all'estero in merito a servizi gratuiti che si beneficiavano in tali condizioni che erano invece sconosciuti quo da noi, ovviamente visto che non c'ero passato ancora in quel periodo ero stato zitto. Quando poi mia moglie rimase in dolce attesa scopri che questi servizi esistevano anche da noi. Il tutto per dire ,ma siamo sicuri che in caso di necessità acclamata in pochi giorni non viene rilasciato un pass temporaneo ?

Io posso testimoniare per l'esperienza diretta della mia famiglia e di alcune persone che conosco.
3 mesi tra gesso e tutore per intervento al tendine di achille nessun permesso per il parcheggio o accesso alla ztl,però va detto che all'ospedale locale permettono di entrare con l'auto per lasciare e riprendere i pazienti,solo se lasci l'auto te la portano via.
Diversi mesi di sedia a rotelle e deambulatore per patologia ignota,quindi non riconosciuta dal ssn,come sopra.
Una signora che conosco è reduce da un intervento a un ginocchio andato male,le hanno riconosciuto un'invalidità ma non l'accompagnamento quindi a tutti gli effetti viene considerata una persona autonoma anche se in realtà con le stampelle e senza un accompagnatore non riesce nemmeno ad andare in farmacia o in banca.

Anche il discorso di associare una targa alla persona invalida secondo me ha dei limiti.
A meno che una persona non abbia un figlio o qualcuno che la assiste regolarmente potrebbe non essere sempre la stessa persona ad accompagnarla alle visite.

Aggiungo che per ottenere una visita legale con una commissione medica che attesti un'invalidità ci vogliono mesi.
Ci sono passato per mio padre dopo l'intervento al cuore,e comunque pur avendogli riconosciuto il 75% di invalidità per via della sua età non ha diritto ad alcun contributo economico e allo stesso tempo non ha diritto all'accompagnamento ne ad alcuna agevolazione.
Secondo voi alle prime visite di controllo dopo i bypass,dopo due mesi di degenza per giunta isolato dal mondo per via della pandemia,era autonomo?
Le visite che ha dovuto fare per fortuna siamo sempre riusciti a prenotarle in strutture raggiungibili in auto e con ampi parcheggi.
Ma se ad esempio gli fosse servita una visita presso una clinica milanese dove ho accompagnato una persona anni fa sarebbe stato impossibile raggiungerla in auto con le norme attuali.
E fargli fare un viaggio in treno,metro e taxi penso che sarebbe stato un calvario.
 
I veicoli in divieto di accesso in Area B utilizzati per il trasporto di persone alle strutture di pronto soccorso o affette da gravi patologie che richiedono terapie salvavita sono derogati dal divieto di accesso e circolazione?

I veicoli sono derogati previa registrazione e richiesta entro le ore 24 del giorno successivo all’accesso,con certificazione rilasciata dalla struttura sanitaria che ha erogato la prestazione, con indicazione della giornata e della durata della terapia.

https://areab.atm.it/it-IT/Web/FAQ

Quindi mi par di capire che se non hai il certificato di disabilità, non devi andare al pronto soccorso o a fare terapie salvavita non hai deroghe oltre i soliti 50 accessi (solo il primo anno). Quindi niente accompagnamento visite.
 
Ultima modifica:
E 3° volta che lo scrivo. In caso di gravi problemi di salute si può richiedere l'esenzione per areaC ed area B
https://www.comune.milano.it/aree-tematiche/mobilita/area-b/area-b-domande-e-risposte

Però si potrebbe approfondire e non farla sempre facile

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upload_2022-10-16_18-25-25.png


Per come la interpreto io chi non ha un'invalidità accertata con pass,e essendoci passato aggiungo che un'invalidità del 75% per un over 80 reduce da problemi cardiaci non da diritto al pass per disabili,resta fuori.
E allora qualcuno potrebbe rispondere che se ad esempio uno ha una gamba ingessata basta sottoporsi a una visita legale all'asl per richiedere un attestato di invalidità temporanea.
E io ripeto che visti i tempi di attesa per simili visite,qui si parla di almeno 90 giorni se non di più,uno fa in tempo a togliere il gesso due volte prima che arrivi il suo turno.
E nel frattempo sempre per come la interpreto io pur avendo a tutti gli effetti una difficoltà motoria non rientrerebbe nelle categorie che hanno diritto a una deroga non avendo un pass disabili.
Vogliamo l'aria pulita?
Ok ma per favore cerchiamo di ammettere che c'è un rovescio della medaglia bello grosso,anche solo come forma di rispetto per le persone che subiranno degli enormi disagi per via delle loro difficoltà economiche o dei loro problemi di salute che,per fortuna,non sono così gravi da essere considerati invalidi ma lo sono abbastanza da rendere la loro vita assai difficile.
 
Ultima modifica:
Però si potrebbe approfondire e non farla sempre facile

Vedi l'allegato 24782

Vedi l'allegato 24783

Per come la interpreto io chi non ha un'invalidità accertata con pass,e essendoci passato aggiungo che un'invalidità del 75% per un over 80 reduce da problemi cardiaci non da diritto al pass per disabili,resta fuori.
E allora qualcuno potrebbe rispondere che se ad esempio uno ha una gamba ingessata basta sottoporsi a una visita legale all'asl per richiedere un attestato di invalidità temporanea.
E io ripeto che visti i tempi di attesa per simili visite,qui si parla di almeno 90 giorni se non di più,uno fa in tempo a togliere il gesso due volte prima che arrivi il suo turno.
E nel frattempo sempre per come la interpreto io pur avendo a tutti gli effetti una difficoltà motoria non rientrerebbe nelle categorie che hanno diritto a una deroga non avendo un pass disabili.
Vogliamo l'aria pulita?
Ok ma per favore cerchiamo di ammettere che c'è un rovescio della medaglia bello grosso,anche solo come forma di rispetto per le persone che subiranno degli enormi disagi per via delle loro difficoltà economiche o dei loro problemi di salute che,per fortuna,non sono così gravi da essere considerati invalidi ma lo sono abbastanza da rendere la loro vita assai difficile.
Questo dice il portale.

I veicoli sono derogati previa registrazione e richiesta entro le ore 24 del giorno successivo all’accesso con certificazione della struttura sanitaria che ha erogato la prestazione, con indicazione della giornata e della durata della terapia.


Quindi hai tempo fino a 24 ore dopo la terapia a presentare la documentazione per l'esenzione.
Certo se per il medico non sussistono i motivi per l'esenzione, allora sei passibile di multa ( e aggiungo che se il medico attesta che potevi venirci con mezzi non privati, allora non vedo validi motivi per la deroga.)
 
Errato, puoi accedere facendoti rilasciare la certificazione da cui richiedere esenzione il giorno successivo. C'è scritto a chiare lettere.
Quindi ricapitolando, scendo le scale, metto male un piede, ho un dolore tremendo non se sia rotto o solo slogato, non posso ne camminare ne guidare, entro in areaB e vado al pronto soccorso, accompagnato da mia moglie in auto, ci rimango 30 ore (già successo), nel casino del Pronto Soccorso, chiedo al medico un'esenzione all'areaB.
Il medico del PS con i codici rossi che arrivano a spron battuto, non mi considera nemmeno, e quindi cosa faccio?
Vado in comune dicendo che sono sono stato al PS, e chiedo di togliermi la multa?
Se è cosi siamo fuori come gli sbalzi del ponte Morandi di Genova
 
Il medico del PS con i codici rossi che arrivano a spron battuto, non mi considera nemmeno, e quindi cosa faccio?
La certificazione può rilasciarla l'infermiera o la oss all'accettazione. Non vedo perché no. Come quando richiedi il giustificativo per il lavoro, a me l'hanno sempre rilasciato, come paziente e come parente o accompagnatore.
 
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