<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Via libera agli incentivi per la ricarica domestica | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Via libera agli incentivi per la ricarica domestica

Tieni conto che in linea di massima anche un singolo condomino può ottenere la sua colonnina nel parcheggio condominiale, pur essendo gli altri contrari (bisogna un po’ brigare, ma si fa)

Poi giustamente arriva l'altro e fa notare che quella wallbox prende energia dalla zona in comune, quindi per evitare che tutti paghino "la benzina" per una sola persona gli si impone il contatore (ovviamente anche questo a due spese).
Questo è uno dei tanti motivi del perché la ricarica per auto nei condomini è infattibile. L'altro motivo riguarda la sicurezza in caso di incendio. I vigili del fuoco si mettono le mani nei capelli.
 
La legge non vieta le installazioni anzi ora le incentiva quindi come al solito tanto allarmismo e problemi inesistenti, naturalmente i lavori vanno fatti rispettando la sicurezza ma pensavo fosse scontato (e penso che anche gli elettricisti lo daranno per scontato essendo il loro mestiere), anche perchè in caso contrario non potrebbe installare nulla e rilasciarti il certificato di impianto a norma.
 
Imho la transizione verso l'elettrico dovrebbe partire dagli automobilisti che hanno una casa indipendente.
Sia perchè è meno problematico sia perchè,almeno in teoria,le case indipendenti mediamente hanno una metratura maggiore rispetto agli appartamenti e molte hanno già un contatore maggiorato.
Probabilmente buona parte della popolazione vive in condomini però se si iniziasse da chi oggettivamente potrebbe avere meno problemi ad adattarsi alla nuova realtà imho sarebbe già un buon passo avanti.
 
Poi salterebbe fuori qualcuno a dire che si darebbero incentivi solo a chi può mentre chi vive negli alveari condominiali resta sempre escluso (a prescindere se uno può oppure no).
 
La legge non vieta le installazioni anzi ora le incentiva quindi come al solito tanto allarmismo e problemi inesistenti, naturalmente i lavori vanno fatti rispettando la sicurezza ma pensavo fosse scontato (e penso che anche gli elettricisti lo daranno per scontato essendo il loro mestiere), anche perchè in caso contrario non potrebbe installare nulla e rilasciarti il certificato di impianto a norma.

Però non si può negare che sono magagne in più da risolvere PRIMA di comprare l'auto elettrica.
E se ci vuole il via libera dei condomini significa dover aspettare l'assemblea condominiale che si tiene una volta all'anno oppure farne una straordinaria (pagando le spese relative).
Poi bisogna convincere gli altri condomini a partecipare e a dire di si,se ci sono vecchie ruggini o anche solo viene paventato il rischio di incendio tanti si astengono,magari non votano no perchè non vogliono esporsi.
Poi se va tutto bene e l'assemblea approva bisogna aspettare che vengano completati i lavori (nel mio condominio per rifare un pozzetto,lavoro di poche ore,abbiamo aspettato sei mesi).
E solo allora uno può comprarsi l'auto elettrica.
Non è allarmismo è realismo,in un condominio non si è liberi di fare tutto quello che si vorrebbe ma bisogna sempre mercanteggiare.
 
Poi salterebbe fuori qualcuno a dire che si darebbero incentivi solo a chi può mentre chi vive negli alveari condominiali resta sempre escluso (a prescindere se uno può oppure no).

Gli incentivi possono darli a tutti,però imho è più logico che a fare il primo passo sia chi vive per conto proprio.
A meno che uno non viva in un condominio molto recente che è stato costruito già con la predisposizione per l'installazione delle colonnine.
Qui hanno inaugurato mi sembra un paio di anni fa un condominio di edilizia popolare nato già con pannelli solari e tutto il necessario per le auto elettriche.
Anche se mi sono sempre chiesto quante persone che vivono nelle case popolari possono permettersi un'auto elettrica visto che finora i prezzi sono superiori rispetto alle termiche.
 
Però non si può negare che sono magagne in più da risolvere PRIMA di comprare l'auto elettrica.
E se ci vuole il via libera dei condomini significa dover aspettare l'assemblea condominiale che si tiene una volta all'anno oppure farne una straordinaria (pagando le spese relative).
Poi bisogna convincere gli altri condomini a partecipare e a dire di si,se ci sono vecchie ruggini o anche solo viene paventato il rischio di incendio tanti si astengono,magari non votano no perchè non vogliono esporsi.
Poi se va tutto bene e l'assemblea approva bisogna aspettare che vengano completati i lavori (nel mio condominio per rifare un pozzetto,lavoro di poche ore,abbiamo aspettato sei mesi).
E solo allora uno può comprarsi l'auto elettrica.
Non è allarmismo è realismo,in un condominio non si è liberi di fare tutto quello che si vorrebbe ma bisogna sempre mercanteggiare.
Se nel box arriva la corrente condominiale serve attendere l'assemblea, altrimenti nessuno può vietarti di installarla nel tuo box o posto auto di proprietà dove la corrente arriva direttamente dal tuo contatore.
 
Qui ci sono tanti condomini che non hanno box a sufficienza per tutti.
Tanti al posto dei garage hanno i posti auto,quindi niente corrente.
Ci sono garage senza corrente.
Garage che siccome si presuppone che il consumo sia minimo (al massimo una lampadina accesa qualche ora all'anno) sono allacciati al contatore condominiale come nel mio palazzo.
Per questo dicevo che partire dalle case indipendenti dove una sola persona decide e una sola persona paga la corrente è più semplice.
 
La legge non vieta le installazioni anzi ora le incentiva quindi come al solito tanto allarmismo e problemi inesistenti, naturalmente i lavori vanno fatti rispettando la sicurezza ma pensavo fosse scontato (e penso che anche gli elettricisti lo daranno per scontato essendo il loro mestiere), anche perchè in caso contrario non potrebbe installare nulla e rilasciarti il certificato di impianto a norma.

Infatti non vieta ma ci sono troppe problematiche che non ne tieni conto.
Ad esempio il condominio al mare dove vado, il seminterrato è un parcheggio circa 20 posti IN COMUNE.
Immaginati che lì sotto l'auto in carica prenda fuoco, i veicoli dei vdf non possono entrare (l'apertura dell'ingresso è giusta per un suv), non fai in tempo a togliere tutte le altre, a benzina figurati se sono tutte elettriche, e ora che l'incendio è spento le fiamme sono già salite sopra e lì ci sono tutti gli appartamenti col condominio alto 5 piani. Ed è così per parecchi quartieri.
 
Infatti non vieta ma ci sono troppe problematiche che non ne tieni conto.
Ad esempio il condominio al mare dove vado, il seminterrato è un parcheggio circa 20 posti IN COMUNE.
Immaginati che lì sotto l'auto in carica prenda fuoco, i veicoli dei vdf non possono entrare (l'apertura dell'ingresso è giusta per un suv), non fai in tempo a togliere tutte le altre, a benzina figurati se sono tutte elettriche, e ora che l'incendio è spento le fiamme sono già salite sopra e lì ci sono tutti gli appartamenti col condominio alto 5 piani. Ed è così per parecchi quartieri.
Sì ma chi viene ad installare la wallbox saprà come fare a seconda della situazione altrimenti deve cambiare mestiere misà.
 
Qui ci sono tanti condomini che non hanno box a sufficienza per tutti.
Tanti al posto dei garage hanno i posti auto,quindi niente corrente.
Ci sono garage senza corrente.
Garage che siccome si presuppone che il consumo sia minimo (al massimo una lampadina accesa qualche ora all'anno) sono allacciati al contatore condominiale come nel mio palazzo.
Per questo dicevo che partire dalle case indipendenti dove una sola persona decide e una sola persona paga la corrente è più semplice.
E ma tanto prima o poi toccherà a tutti immagino, quindi non vedo il vantaggio di partire dalle case indipendenti.
 
E ma tanto prima o poi toccherà a tutti immagino, quindi non vedo il vantaggio di partire dalle case indipendenti.

I vantaggi sono quelli già elencati.
Minori difficoltà a livello decisionale,contatori già maggiorati in molti casi,il fatto di dover attrezzare per la ricarica di una o due vetture elettriche,non venti o trenta,spazi tendenzialmente meno risicati,maggiori possibilità economiche in certi casi.
L'unico lato positivo dei condomini potrebbe essere il fatto che,almeno in quelli dotati di ascensore,ci sono contatori anche da 16 kw.
Però per poterli utilizzare bisognerebbe allacciarsi al contatore condominiale e misurare l'energia consumata per addebitarla al singolo condomino.
 
E ma tanto prima o poi toccherà a tutti immagino, quindi non vedo il vantaggio di partire dalle case indipendenti.
Ma guarda, non direi. Forse, e sottolineo forse, in un futuro non troppo remoto possano uscire normative ad hoc proprio per quanto riguarda i condomini, con la situazione attuale (infelice) conviene aspettare, sempre a mio avviso.
 
Ma guarda, non direi. Forse, e sottolineo forse, in un futuro non troppo remoto possano uscire normative ad hoc proprio per quanto riguarda i condomini, con la situazione attuale (infelice) conviene aspettare, sempre a mio avviso.
Potrebbero dare degli incentivi per rifare gli impianti elettrici troppo vetusti o fatti male magari
 
I vantaggi sono quelli già elencati.
Minori difficoltà a livello decisionale,contatori già maggiorati in molti casi,il fatto di dover attrezzare per la ricarica di una o due vetture elettriche,non venti o trenta,spazi tendenzialmente meno risicati,maggiori possibilità economiche in certi casi.
L'unico lato positivo dei condomini potrebbe essere il fatto che,almeno in quelli dotati di ascensore,ci sono contatori anche da 16 kw.
Però per poterli utilizzare bisognerebbe allacciarsi al contatore condominiale e misurare l'energia consumata per addebitarla al singolo condomino.
Così facendo sposti solo la data perché prima o poi tocca anche a loro.
 
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