<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> l'auto elettrica a Torino | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

l'auto elettrica a Torino

però hai ridotto troppo le 100 pagine, poi nessuno chiede di leggerle figuriamoci però neanche si può portare avanti la teoria che si parli solo di automobili private, parlo in generale non di te.
Magari da un documento come questo, che oltretutto è emesso da uno degli enti coinvolti potrebbe nascere una discussione approfondita con un altrettanto contraddittorio.

Ho riportato solo alcuni trafiletti che erano in grassetto e sono andato dritto come una freccia verso i due settori che a naso mi davano l'idea di essere quelli che affronteranno più tardi di tutti gli altri e in maniera meno perentoria la transizione.
Quello che ci tengo a sottolineare è che almeno per quanto ne so io l'ultimatum è stato dato solo alle auto.
Poi si parla di passi anche negli altri settori.
Non so se in questo topic o un altro,ormai sono quasi sovrapponibili,si parlava di divieto di installazione di caldaie a gas da non so che anno.
Era la prima volta che sentivo parlare di una cosa del genere e mi pare comunque che in quel settore la transizione non proceda a tappe forzate come per le auto.
Noi parliamo di 2035 ma a volte si fa cenno al fatto che le case probabilmente abbandoneranno la vendita di modelli termici anche prima.
Siamo quasi nell'ultimo trimestre del 2022 e al momento nessuno ha la più vaga idea di quanta e quale energia avremo a disposizione nei prossimi mesi o anni.
Fino a poche settimane fa si parlava di temporaneo ritorno al carbone,poi smentito.
Ok che lo stop alle vendite era stato deciso o messo in agenda prima che scoppiasse la guerra e forse anche prima della pandemia,ma come minimo bisogna ammettere che queste due piccole complicazioni hanno scombinato le carte in tavola e che quel limite temporale che qualche anno fa poteva sembrare lontano e facilmente raggiungibile con un po' di ottimismo oggi fa paura.
 
A livello mondiale è un'inezia.

Però così finiamo per arrivare agli stessi discorsi che si facevano sull'acqua.
Siccome nella rete c'è un sacco di dispersione chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti non serve a nulla.
Tutto serve,magari a poco ma serve.
In questo caso purtroppo i dubbi sono legittimi e io ne ho tanti riguardo la transizione.
Però credo che sia innegabile che poco o tanto che sia qualcosa bisogna fare,anche se il resto del mondo fa molto peggio e manderà in vacca ogni sforzo.
 
L'unica preoccupazione da prendere per il futuro è la creazione di invasi di cui si parla da oltre 50 anni, insieme alla corretta gestione e manutenzione della rete attuale. Il resto è aria fritta, come quella che spandeva il ridicolo presidente di Legambiente, che probabilmente ora puzza peggio di un cinghiale dell'Argentario.
Non si dice di lasciare di proposito l'acqua aperta, ma tutta quella che finisce in uno scarico non è sprecata. E' sprecata quella che non finisce negli invasi (che non ci sono) o si disperde nel trasporto. Che poi più che sprecata, è dirottata in falda da cui ritornerà in ciclo solo dopo molti anni.
 
Ultima modifica:
Corretto, però un 15% non è una percentuale risibile, vista la situazione in cui ci troviamo.
15%, dell'europa.
se lo spalmi sul resto del mondo, e' una percentuale risibile.
ed e' questo il problema piu' grande.
tanto sbattimento ed impegno, per una cosa che e' gia' dimostrata, non portera' a nulla.
e' tutto scritto nero su bianco, non da me che sono nessuno, ma da chi sta promuovendo la cosa.
basta solo leggerlo con attenzione.
senza considerare l'altra cavolata, di bandire i motori diesel, e poi si chiedono come mai, le emissioni di co2 dai trasporti, sono in aumento.
levi il motore che emette meno co2, per rimpiazzarlo con quello che emette piu' co2, e poi ti chiedi perche' le emissioni aumentano?
 
15%, dell'europa.
se lo spalmi sul resto del mondo, e' una percentuale risibile.
ed e' questo il problema piu' grande.
tanto sbattimento ed impegno, per una cosa che e' gia' dimostrata, non portera' a nulla.
e' tutto scritto nero su bianco, non da me che sono nessuno, ma da chi sta promuovendo la cosa.
basta solo leggerlo con attenzione.
senza considerare l'altra cavolata, di bandire i motori diesel, e poi si chiedono come mai, le emissioni di co2 dai trasporti, sono in aumento.
levi il motore che emette meno co2, per rimpiazzarlo con quello che emette piu' co2, e poi ti chiedi perche' le emissioni aumentano?
Se l'Europa ha 1/5 delle auto mondali, il suo lavoro per la transizione energetica inciderà un 3%. Se però pensi che la Cina sta muovendosi molto più rapidamente dell'Europa nel passare all'elettrico, e anche gli USA stanno facendo grandi passi, forse quella percentuale di CO2 che possiamo levare passando da termico ad elettrico non è poi cosi risibile.
 
L'unica preoccupazione da prendere per il futuro è la creazione di invasi di cui si parla da oltre 50 anni, insieme alla corretta gestione e manutenzione della rete attuale. Il resto è aria fritta, come quella che spandeva il ridicolo presidente di Legambiente, che probabilmente ora puzza peggio di un cinghiale dell'Argentario.
Non si dice di lasciare di proposito l'acqua aperta, ma tutta quella che finisce in uno scarico non è sprecata. E' sprecata quella che non finisce negli invasi (che non ci sono) o si disperde nel trasporto. Che poi più che sprecata, è dirottata in falda da cui ritornerà in ciclo solo dopo molti anni.

Perdonami ma sia il regolamento che il clima che vige su questo forum non permettono di apostrofare altre persone, che oltretutto non possono neanche replicare visto che non partecipano alla discussione. Evitiamo gentilmente per il futuro quindi di dare del ridicolo o espressioni simili.
 
La Cina sta passando all'elettrico per spostare l'inquinamento dal centro delle megalopoli all'esterno, non per "transitare" chissà dove, dato che la produzione di elettricità è attuata in gran parte col carbone.

In ogni caso, si tratta di una realtà automobilistica agli antipodi, con un sistema di mobilità e di servizi completamente diverso dal mondo occidentale. Unitamente al fatto che non c'è vera libertà. E' comunque una situazione estremamente variegata: ci sono differenze abissali tra Shanghai (dove non si può acquistare una vettura liberamente) e lo Yunnan che sembra il Vietnam interno o lo Zhejiang più simile ad un'enorme Lombardia. A Pudong ci sono quartieri con una colonnina di ricarica per OGNI posto auto, poco fuori Pechino gli agricoltori hanno il generatore a gasolio per illuminare le case.

Per quanto riguarda l'America, anche lì vi sono differenze abissali: il centro-sud della California con gente eternamente in vacanza che fa al massimo 30 miglia per andare da BelAir alla palestra e ricarica in casa coi contatori da 9 Kw e il Michigan dove tutti hanno un V8 benzina per tirare fuori il van dei cavalli da un metro di neve a metà maggio. E lo parcheggiano acceso, d'estate e d'inverno. La lobby dell'elettrico farà un Fifty-Fifty con quella del petrolio e andranno avanti così fino al 3000 d.C. almeno secondo la mia personale opinione.
 
Se l'Europa ha 1/5 delle auto mondali, il suo lavoro per la transizione energetica inciderà un 3%. Se però pensi che la Cina sta muovendosi molto più rapidamente dell'Europa nel passare all'elettrico, e anche gli USA stanno facendo grandi passi, forse quella percentuale di CO2 che possiamo levare passando da termico ad elettrico non è poi cosi risibile.
anche qui, bisogna leggere i numerini, che riservano sorprese.
hai dedotto che, siccome in europa, il 15% delle emissioni e' fatto dalle auto, e abbiamo il 20% delle auto, noi inquiniamo per il 3%
Devi considerare che le emissioni nel resto del mondo sono in percentuali diverse da quelle europee.

https://lab24.ilsole24ore.com/cop26-grafici/#

se guardi il grafico (metti il cursore sopra per avere la percentuale)
scoprirai che i trasporti (tutti, camion, navi, aerei ed auto) fanno solo il 16% a livello mondiale (noi abbiamo purtroppo meno industrie energivore, grazie ai verdi, quindi l'auto pesa di piu').
non e' indicata la percentuale delle sole auto ma, se la supponiamo simile a quella europea (non ho trovato il numerino scorporato), cioe' 60%, vuol dire che abbiamo il 2% emesso dalle auto europee.
quando levi il 2% delle emissioni di co2, secondo te, quanto cambia del problema effetto serra?

nulla, ovviamente.
ma cambia parecchio per le nostre economie.
e non voglio dirti che nel 2035, non ci saranno solo auto a pile, quindi quel 2% e' assolutamente un numerone ottimistico
 
Back
Alto