Ho letto con interesse l'editoriale di apertura del numero di 4r del direttore.
Nella sostanza, viene annunciato la fine dell'auto. Per lo meno così come l'abbiamo conosciuta. In termini di proprietà, di come si muoveremo, di meccanica, di ingegnerizzazione.
Sono triste, amareggiato, e anche un po' arrabbiato con questa politica ciecamente ideologizzata, fatta di ominicchi ignoranti che devono inseguire il consenso di breve periodo. E che non hanno idea degli impatti economici e sociali di una scelta di questo tipo. E anche ambientali.
Sipario.
Nella sostanza, viene annunciato la fine dell'auto. Per lo meno così come l'abbiamo conosciuta. In termini di proprietà, di come si muoveremo, di meccanica, di ingegnerizzazione.
Sono triste, amareggiato, e anche un po' arrabbiato con questa politica ciecamente ideologizzata, fatta di ominicchi ignoranti che devono inseguire il consenso di breve periodo. E che non hanno idea degli impatti economici e sociali di una scelta di questo tipo. E anche ambientali.
Sipario.