<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quale futuro per Alfa Romeo? | Page 288 | Il Forum di Quattroruote

Quale futuro per Alfa Romeo?

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Antonios,si é fermato all 'importanza dei numeri. Per costruire nuemeri nel nostro caso, ci vuole qualcosa che vende. Cosa vendiamo? Nel nostro caso si vuole mantenere o salvare (Come ha scritto qualcuno la reputazione del nome Alfa Romeo) Vendiamo un prodotto Tonale generalista a prezzo da premium, o si continua a sviluppare Giulia-Stelvio ,prodotto premium e vendere a prezzo da premium? Il presente di oggi si chiama Tonale generalista nuovo, d' altro canto un prodotto premium che non si sa, se ha uno sviluppo futuro. Quindi, bisogna decidere, é la giusta strada vendere il nuovo generalista o continuare ad andare avanti col prodotto Premium? Cosa riuscirebbe a costruire i numeri che ci interessa per salvare la reputazione del nome Alfa Romeo?

E’quello che cercano di fare, vendere per premium qualcosa che non lo è. Per me va bene, tanto di cappello se ci riescono. Così fan tutti (almeno quelli che ci riescono, come la triade).
Ma per far quello devi almeno avere qualche “ nome” ….
Ora cercano di sfruttare al massimo quanto recuperato con QV, GTA e GTAm…
 
E’quello che cercano di fare, vendere per premium qualcosa che non lo è. Per me va bene, tanto di cappello se ci riescono. Così fan tutti (almeno quelli che ci riescono, come la triade).
Ma per far quello devi almeno avere qualche “ nome” ….
Ora cercano di sfruttare al massimo quanto recuperato con QV, GTA e GTAm…
Un sogno.... speriamo che hanno la vertenza di capire di portare avanti i due progetti avanti. Ormai la Tonale e presente e per me possono metterci accanto il Brennero, ma non dare un seguito sia a Giulia che stelvio con derivati dalle stesse caratteristiche, mi sa che resta nella stessa fossa di FCA fino al cambiamento con l'arrivo delle E Car in Alfa sempre se arriva? Regalando 10 anni 2022-2030-35 , 10 anni di tempo e possibilitá di potersi affermare da marchio Premium e recuperare la reputazione di Alfa Romeo se veramente lo vogliono!
 
Antonios,si é fermato all 'importanza dei numeri. Per costruire nuemeri nel nostro caso, ci vuole qualcosa che vende. Cosa vendiamo? Nel nostro caso si vuole mantenere o salvare (Come ha scritto qualcuno la reputazione del nome Alfa Romeo) Vendiamo un prodotto Tonale generalista a prezzo da premium, o si continua a sviluppare Giulia-Stelvio ,prodotto premium e vendere a prezzo da premium? Il presente di oggi si chiama Tonale generalista nuovo, d' altro canto un prodotto premium che non si sa, se ha uno sviluppo futuro. Quindi, bisogna decidere, é la giusta strada vendere il nuovo generalista o continuare ad andare avanti col prodotto Premium? Cosa riuscirebbe a costruire i numeri che ci interessa per salvare la reputazione del nome Alfa Romeo?
Non capisco perché i tedeschi ti possono vendere milioni di generaliste a prezzo premium e l'Alfa no. Se uno guarda il mercato, la chiave è quella: dal segmento C e, a quanto pare, ormai pure diffusamente dal D visti i costi dell'elettrico (ma Audi lo fa da sempre) sono solo modelli generalisti con la plastica morbida e qualche altro maquillage. In più, ci sono le versioni pepate ma il problema è che l'elettrico lo sanno pepare tutti, quindi non so fino a che punto questa storia reggerà.
Così fan tutte, evidentemente perché se così non fanno i dindini non entrano. Nota a latere, le aziende sono fatte per fare soldi, non per produrre auto; le auto sono solo lo strumento che hanno per fare soldi

Poi uno può anche ostinarsi a dire che no, la purezza della razza esige bla bla; sta di fatto che la situazione questa è e non cambierà, anzi, viste le normative peggiorerà. Se non piace, ci sono varie alternative: biciclette, cavalli, filobus e quant'altro. Oppure uno può aprire una sua fabrichetta in cui riciclare le Giorgio dismesse per fare la vera Alfa Tonale, il che, a sentire quello che si dice qua, è la garanzia per il successo.

Signori, vi assicuro che io ho un debole del tutto irrazionale per il biscione ma sono anche abbastanza navigato da capire che non essite alcuna sacralità di un marchio; quelli sono miti che ti vendono. Per valere, un marchio deve in primis fare soldi, altrimenti è solo un logo. Il piano di Peugeot per le italiane ancora NON è noto ma qualunque esso sarà, avrà un solo giudice: il mercato (non gli alfisti)
 
@ANTONIOS
Quali sarebbero le tedesche segmento D generaliste vendute a prezzo premium?
Poi dici "dal" quindi anche i segmenti più alti sono così giusto?
 
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@ANTONIOS
Quali sarebbero le tedesche segmento D generaliste vendute a prezzo premium?
Poi dici "dal" quindi anche i segmenti più alti sono così giusto?
Dal = in giù
Audi = VW
BMW = pianale "economico" a TA pensato per la mini
Merc: ti devo spiegare Classe A e B?

Il bello è che la triade sta pure pensando di non farle nemmeno più auto di questi segmenti, tranne forse i SUV che ti piazzano a 50k, perché non ci si guadagna
 
Dal = in giù
Audi = VW
BMW = pianale "economico" a TA pensato per la mini
Merc: ti devo spiegare Classe A e B?

Il bello è che la triade sta pure pensando di non farle nemmeno più auto di questi segmenti, tranne forse i SUV che ti piazzano a 50k, perché non ci si guadagna
Sto ancora aspettando le tedesche segmento D generaliste vendute a prezzo premium
"ormai pure diffusamente dal D visti i costi dell'elettrico (ma Audi lo fa da sempre) sono solo modelli generalisti con la plastica morbida e qualche altro maquillage" l'hai scritto tu quindi gentilmente mi spieghi quali sono queste generaliste segmento D.
 
Non capisco perché i tedeschi ti possono vendere milioni di generaliste a prezzo premium e l'Alfa no. Se uno guarda il mercato, la chiave è quella: dal segmento C e, a quanto pare, ormai pure diffusamente dal D visti i costi dell'elettrico (ma Audi lo fa da sempre) sono solo modelli generalisti con la plastica morbida e qualche altro maquillage. In più, ci sono le versioni pepate ma il problema è che l'elettrico lo sanno pepare tutti, quindi non so fino a che punto questa storia reggerà.
Così fan tutte, evidentemente perché se così non fanno i dindini non entrano. Nota a latere, le aziende sono fatte per fare soldi, non per produrre auto; le auto sono solo lo strumento che hanno per fare soldi

Poi uno può anche ostinarsi a dire che no, la purezza della razza esige bla bla; sta di fatto che la situazione questa è e non cambierà, anzi, viste le normative peggiorerà. Se non piace, ci sono varie alternative: biciclette, cavalli, filobus e quant'altro. Oppure uno può aprire una sua fabrichetta in cui riciclare le Giorgio dismesse per fare la vera Alfa Tonale, il che, a sentire quello che si dice qua, è la garanzia per il successo.

Signori, vi assicuro che io ho un debole del tutto irrazionale per il biscione ma sono anche abbastanza navigato da capire che non essite alcuna sacralità di un marchio; quelli sono miti che ti vendono. Per valere, un marchio deve in primis fare soldi, altrimenti è solo un logo. Il piano di Peugeot per le italiane ancora NON è noto ma qualunque esso sarà, avrà un solo giudice: il mercato (non gli alfisti)

TI HO DETTO NON SO PIÙ QUANTE VOLTE CHE LE TEDESCHE AUDI COMPRESE DAL D IN SU HANNO PIATTAFORME PREMIUM E NON GENERALISTE !!!!!!
 
Non capisco perché i tedeschi ti possono vendere milioni di generaliste a prezzo premium e l'Alfa no. Se uno guarda il mercato, la chiave è quella: dal segmento C e, a quanto pare, ormai pure diffusamente dal D visti i costi dell'elettrico (ma Audi lo fa da sempre) sono solo modelli generalisti con la plastica morbida e qualche altro maquillage. In più, ci sono le versioni pepate ma il problema è che l'elettrico lo sanno pepare tutti, quindi non so fino a che punto questa storia reggerà.
Così fan tutte, evidentemente perché se così non fanno i dindini non entrano. Nota a latere, le aziende sono fatte per fare soldi, non per produrre auto; le auto sono solo lo strumento che hanno per fare soldi

Poi uno può anche ostinarsi a dire che no, la purezza della razza esige bla bla; sta di fatto che la situazione questa è e non cambierà, anzi, viste le normative peggiorerà. Se non piace, ci sono varie alternative: biciclette, cavalli, filobus e quant'altro. Oppure uno può aprire una sua fabrichetta in cui riciclare le Giorgio dismesse per fare la vera Alfa Tonale, il che, a sentire quello che si dice qua, è la garanzia per il successo.

Signori, vi assicuro che io ho un debole del tutto irrazionale per il biscione ma sono anche abbastanza navigato da capire che non essite alcuna sacralità di un marchio; quelli sono miti che ti vendono. Per valere, un marchio deve in primis fare soldi, altrimenti è solo un logo. Il piano di Peugeot per le italiane ancora NON è noto ma qualunque esso sarà, avrà un solo giudice: il mercato (non gli alfisti)

Non si tratta di sacralità del marchio. Ma di essenza, valori e aspettative.
E nell'auto l'aspetto irrazionale ed emotivo è quello che giustifica l'esistenza di marchi come Alfa. Altrimenti andremmo tutti a spasso in dr.

Poi per carità, è vero tutto e il contrario di tutto quando si vende.

Rimane poi il fatto che se un marchio mi offre, per natura e concezione, un certo tipo di prodotto tecnico e poi non lo offre più, tradisce le aspettative e la sua mission.

Se poi la Mission cambia in ragione del guadagno...alziamo le mani. Contano i soldi... però non è detto che la strada sia giusta.
Infatti lancia x vendere vende...tante y...si è così tanto snaturata e ridimensionata, da non avere più alcuna immagine fuori dal segmento b per casalinghe annoiate e metrosessuali
 
Poi sempre questo richiamo a quello che fanno i crucchi...come se non parlassimo di marchi che hanno attraversato una storia speculare (i nostri in caduta libera nell'omologarsi, loro crescendo dal nulla dagli anni 70 fino a diventare i benchmark di oggi)...
 
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